Brno

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La curiosità
La statistica

27/07/00
E' la Honda l'asso pigliatutto della 500
La Yamaha alza le mani

Per poter valutare in maniera più approfondita gli attuali valori in campo delle moto che i piloti della classe 500 hanno a loro disposizione abbiamo provato a fare una analisi dei risultati conseguiti dalle tre case che oggi si contendono il mondiale, Honda, Yamaha e Suzuki, dal 1975 ad oggi. Nella loro storia i piloti di queste tre case hanno vinto rispettivamente (calcolando anche le gare di quest'anno sino al GP del Sachsenring): la Honda 143 GP (dal debutto nel 1966), la Yamaha 113 (dal debutto nel 1970) e la Suzuki 86 (dal debutto nel 1970). Per quanto riguarda i titoli iridati la Honda ha al suo attivo 10 titoli piloti, lo stesso numero della Yamaha, mentre la Suzuki ne ha vinti 5. Così, al primo colpo d'occhio, dunque, la situazione parrebbe abbastanza equilibrata, con una minima supremazia Honda, che però ha debuttato nel mondiale quattro anni. Se andiamo però ad esaminare l'ultimo decennio le proporzioni cambiano in maniera radicale. Dal 1990 al 2000 infatti la Yamaha ha vinto con Wayne Rainey il titolo nelle prime tre stagioni. Una supremazia che sembra inattaccabile e che si interrompe con il drammatico incidente di Rainey a Misano nel 1993. In realtà però la Honda era già ben più di una minaccia latente perché solo un altro precedente grave incidente aveva impedito la conquista del titolo a Mick Doohan nel 1992. Quell'anno infatti il pilota australiano aveva vinto cinque gare su sette prima di farsi male ad Assen. Il suo dominio era stato tale che alla fine, pur disputando solo un'altra gara nel proseguo della stagione, arrivò secondo nel mondiale con uno scarto di appena 4 punti da Rainey (140 contro 136). Doohan impiegò più di un anno per riprendersi fisicamente e nel 1993 il titolo andò alla Suzuki di Kevin Schwantz. Ma dal 1994 a oggi, il dominio Honda è stato assoluto nonostante che in sella alla Yamaha siano saliti piloti come Luca Cadalora, Loris Capirossi, l'attuale leader del mondiale 500 Kenny Roberts, e Max Biaggi, che in sella alla Honda al debutto nella 500 è stato secondo solo a Mick Doohan. Da allora, cioè dal 1994 ad oggi i piloti delle tre case hanno vinto rispettivamente: quelli della Honda 73 GP (più del 50% delle vittorie Honda nella storia), quelli della 12 ( poco più del 10% delle vittorie Yamaha nella storia) e quelli della Suzuki 10 (poco più dell 11% delle vittorie Suzuki nella storia). Una situazione ben diversa dalla precedente, come si evince anche dal fatto che tutti e 6 i titoli mondiali piloti sono stati assegnati alla Honda (5 Doohan, 1 Criville (il 60% del totale dei titoli vinti da piloti Honda), mentre la Yamaha e la Suzuki sono rimaste a quota zero. La Suzuki ha conosciuto un periodo di buio assoluto dopo il ritiro di Schwantz ed addirittura nel '96, '97 e '98 non ha vinto nemmeno un Gran Premio. Tuttavia l'arrivo di Kenny Roberts Jr. e di un tecnico valido come Warren Willing ha consentito alla Suzuki di conquistare il titolo di vice campione del mondo con Kenny l'anno scorso e di guidare l'attuale classifica del mondiale. Per capire i progressi della moto da quando è arrivato Kenny basti pensare che da allora ha vinto sei gare, una in più della Yamaha nello stesso periodo e con due soli piloti in pista, contro i sei della casa del diapason. Quest'anno la Yamaha è in terza posizione come vittorie, dato che Honda ne ha vinte 5, Suzuki 3 e Yamaha 2. Con questi dati alla mano l'analisi delle difficoltà incontrate da Biaggi, soprattutto quest'anno, ma anche l'anno scorso (nel corso del quale Max ha subito l'incidente più grave della sua carriera), alla guida della Yamaha, assume un valore diverso. La Yamaha da anni non è una moto vincente. Ed è rimasta la stessa, sempre da anni. Nessun cambiamento radicale è intervenuto a sanare i problemi. E se è vero che Max dopo un inizio difficile, quest'anno è stato costretto all'errore dalla sua voglia di rifarsi e di tornare al top, è anche vero che quando c'è stato un momento di difficoltà della Honda all'inizio stagione, lui risentiva ancora delle conseguenze fisiche dell'incidente di Valencia, che gli impedivano di controllare al meglio una moto già molto nervosa. Ed è pur vero che comunque nella prima gara è stato costretto al ritiro da uno stop tecnico. Ma qual è il problema maggiore della Yamaha a detta dei suoi piloti? E' una moto molto nervosa, con la quale è facile finire in terra alla minima, impercettibile, distrazione. L'erogazione della potenza è infatti eccessivamente brusca e Biaggi soprattutto, sensibilissimo nel dosare la potenza del motor per "pennellare" le curve e far scorrere la moto, ne è particolarmente penalizzato. Per ovviare al problema del motore la Yamaha alla fine del '99 ha avviato un nuovo progetto, il cosiddetto prototipo 2001, ma recenti indiscrezioni apparse per la prima volta sulla rivista inglese Motor Cycle News affermano che il progetto è stato cancellato per dedicarsi allo sviluppo del nuovo motore quattro tempi per il 2002. Il Team manager di Biaggi, Geoff Crust è caduto dalle nuvole, mentre dagli altri Team Yamaha arriva la notizia che il progetto è stato congelato. Ma fino a quando? E per essere ripreso quando, se si va' verso la strada del quattro tempi?

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Honda
Yamaha
Suzuki
-
Vittorie totali
143
113
86
-
Vittorie dal '94
73
12
10
-
Titoli totali
10
10
5
-
Titoli dal '94
6
-
-
-
Vittorie anno 2000
5
2
3
-
Dati riferiti alla sola 500 aggiornati al GP del Sachsenring
Con la Yamaha non vincono neanche i campioni
L.Cadalora 5°, 1993 2°, 1994 3°, 1995 6°, 1997
M.Biaggi 4°, 1999
N.Abe 8°, 1995 5°, 1996 7°, 1997 6°, '98/'99
S.Crafar 7°, 1998
R.Laconi 10°, 1998 11°, 1999
L.Capirossi 10°, 1996
J.M.Bayle 10°, 1996
J.Borja 12°, 1993
S.Gibernau 13°, 1997
K.Roberts jr. 13°, 1996
Le migliori prestazioni nel mondiale dei piloti Yamaha del "dopo Rainey" (dal 1993)

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