La
storia del circuito
L’autodromo di Misano fu progettato nel 1969 su una
lunghezza di 3.488 metri. Ai progetti seguirono i lavori e
dopo tre anni si avviò l’attività sportiva.
All’inizio degli anni ’90 partì un programma
di ristrutturazione ed ampliamento del circuito.
Il primo progetto di ampliamento è datato 1993: la
pista venne allungata a 4.060 metri, con la possibilità
di utilizzare due versioni del circuito, lunga e corta.
Negli anni 1996 e 1997 si procedette al secondo stralcio dei
lavori di completamento della palazzina e dei box. Nel 1998
la zona paddock venne ampliata sino a raggiungere un'area
di 40.000 mq.
Nel 2001 si concluse la costruzione del
1° lotto tribune per 5000 posti. Nel 2005 viene inaugurato
il nuovo ingresso principale del circuito e nel 2006 il nuovo
centro medico, un’area di 300 mq che rappresenta la
scrupolosa e storica attenzione dell’autodromo ai temi
della sicurezza.
Nel 2006 infine un profondo intervento sul circuito. Lavori
radicali sulla pista, che è stata allungata a 4.180
mt con l’inversione del senso di marcia (senso orario),
ma anche sulle parti strutturali. Gli ingressi al circuito
sono diventati quattro, le tribune ospitano fino a 18.500
posti.
Per l’occasione è cambiata anche la denominazione
del circuito, che dal 2007 è diventato “Misano
World Circuit”.
L’ultimo Gran Premio è stato corso a Misano ,
sulla vecchia pista, il 5 settembre del 1993. La gara fu vinta
da Luca Cadalora (Yamaha) alla media di 156,052 Km/h, davanti
a Doohan (Honda) e Schwantz e fece registrare il tragico incidente
di Wayne Rainey.
La 250 andò a Jean Philippe Ruggia, davanti a Loris
Capirossi e Loris Reggiani, mentre la 125 fu vinta da Dirk
Raudies davanti a Sakata ed Oettl.
Il 17 giugno scorso “Misano World Circuit” ha
ospitato la prova iridata del mondiale Superbike. Entrambe
le manche sono state vinte da Troy Bayliss con la Ducati 999.
La Superpole è stata fatta segnare da Troy Corser (Yamaha
R.1) in 1.34.948, mentre il giro più veloce in gara
è stato di Bayliss in 1.36.022.
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