La storia del circuito
A Losail si è corso per la prima volta nel 2004. Il circuito,
nato in seguito all'accordo tra la Federazione Moto del Qatar
e la Dorna (gli organizzatori del Campionato) siglato l'estate
del 2003, è stato costruito in pochi mesi. Il tracciato
risponde ai più moderni criteri per la sicurezza. E per
evitare il depositarsi della sabbia sulla pista, è stata
posizionata dell'erba artificiale lungo tutto il tracciato. Un
espediente che però non ha funzionato perfettamente nel
2004, visto che praticamente tutti i piloti si sono lamentati
della scivolosità della pista.
Dominata da un rettilineo di 1,1 km (il secondo del Mondiale,
dopo quello del Mugello), il resto della pista è sinuoso
e veloce, con molte curve da raccordare piuttosto che separate
da brevi rettilinei. Queste caratteristiche esaltano il talento
dei piloti piuttosto che dare sfogo alla potenza dei bolidi MotoGP.
Le alte temperature sono sicuramente una bella sfida per moto,
gomme e piloti così come per i tecnici al lavoro sulle
"roventi" pit-lane. La Shell è stata parte integrante
del processo di sviluppo del materiale utilizzato per la pavimentazione
della superficie del circuito di Losail. Abdi Kalamati, responsabile
della BU Shell Bitume, spiega: "La superficie di una pista
deve essere in grado di sopportare delle forze molto intense dovute
a brusche frenate e decise accelerazioni delle potenti MotoGP
e spesso i circuiti sono situati in zone caratterizzate da climi
estremamente caldi. Shell ha giocato un ruolo fondamentale nello
sviluppo di un prodotto adatto a rispondere a queste esigenze:
il 'Cariphalte', un bitume speciale modificato con polimeri. Per
la pavimentazione del tracciato di Losail ne sono state utilizzate
410 tonnellate".
Lunghezza: 5.38km/3.35 miglia