Rossi, ma Melandri fa
sognare
Non si è fatto prendere dall’emozione, Capirossi, alla sua
terza partenza dal palo, scattando benissimo con alla ruota Gibernau,
Rossi, Hayden, Melandri, Edwards, Checa e Rolfo, mentre Biaggi, nono a
metà del giro, esce sull’erba sintetica e perde posizioni
sfilando in undicesima posizione.
Al secondo giro in testa passa Gibernau, davanti a Rossi ed Hayden, con
Capirossi che scivola al quarto posto. Un’altra tornata e Loris
è sesto, insidiato anche dal compagno di squadra Checa.
Al quinto giro la situazione si è un po’ stabilizzata: Gibernau
guida la corsa, davanti a Rossi e Melandri che sono a loro volta a contatto
con Edwards e Capirossi che ha preso un piccolo vantaggio su Checa. Nel
frattempo Biaggi ha perso ancora tempo, gira in 2.03 ed è scivolato
in 14esima posizione, con ben 11 secondi di svantaggio. Il passaggio seguente,
in 2.21, non lascia spazio ad illusioni ed al 7° giro Max rientra
ai box mentre contemporaneamente Capirossi si esibisce in un dritto che
lo fa scendere in dodicesima posizione.
Intanto in testa alla corsa la situazione non è cambiata: guida
Gibernau, di stretta misura su Rossi e Melandri. Hayden è quarto
a poco più di un secondo, mentre Edwards insegue a 3” e Checa
ad 11”.
Al 10° giro, Melandri passa Rossi, ma Vale replica.
Ad otto giri dalla conclusione i tre di testa sono racchiusi in appena
sette decimi di secondo, ma in quarta posizione Hayden non molla .
Hanno mollato, invece, Edwards, staccato di quasi otto secondi, Checa
a meno 18 e poi, via via, Nakano, Elias, Barros e Capirossi, 10° a
ben 32”.
Nel frattempo al 16° giro, mentre è in lotta con Melandri,
Rossi commette un errore e va largo. Perde pochissimo tempo, ma abbastanza
per essere inquadrato nel mirino di Hayden.
Non è Nicky, comunque, a mettere pressione a Vale, ma Marco a Sete:
nel corso del 17° giro, per resistere alla pressione del compagno
di squadra Gibe va dritto e precipita in quinta posizione, mentre Melandri
passa al comando.
A due giri dalla fine Rossi rompe gli indugi e passa in testa superando
Macio in fondo al rettilineo. La Yamaha è veloce quanto la Honda,
ma più stabile in frenata, così Melandri non ha scampo,
ma ci prova comunque all’ultimo giro. E’ un tentativo coraggioso,
ma va largo. Senza ulteriori problemi il Fenomeno vince la decima gara
della stagione. Hayden sale sul podio, quindi sfilano Edwards, Gibernau,
Checa, Nakano, Elias, Barros e Capirossi.
La lotta per il “mundialito” si fa sempre più dura:
“best of the rest” è ancora Biaggi, a +2 su Melandri,
+7 su Edwards, +9 su Hayden e +11 su Capirossi. Che campionato sarebbe…senza
Valentino.
Stoner vince sognando la MotoGP
Stoner sogna la MotoGP,con la Yamaha, ma nel frattempo pensa ad andare
forte in 250, così al via brucia Lorenzo e passa al comando seguito
da Dovizioso, Pedrosa, Porto, Aoyama e De Angelis.
Nessuno sembra in grado di seguire l’australiano, che fila in testa
alla gara e dopo sette giri ha oltre tre secondi di vantaggio su Lorenzo
che a sua volta controlla Dovizioso e Po |