|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Rossi, scusate il ritardo
Sarà anche arrivato con un giorno di ritardo, Valentino Rossi in Qatar ma, come al solito, nelle prove è stato il più veloce. Sistemata la Yamaha M1, superati i problemi che lo avevano rallentato l’anno passato, il Fenomeno alla fine della prima giornata di prove si è detto anche soddisfatto del comportamento delle Michelin, pur continuando ad osservare con preoccupazione i progressi della Bridgestone, capace di portare Capirossi e Checa al 4° e 5° tempo. La sorpresa, questa volta, però non è arrivata da Loris, pure molto rapido, ma dal giovane Toni Elias che ha fatto volare per la prima volta quest’anno la sua Yamaha facendo meglio di Hayden, che ha chiuso la prima fila provvisoria. Vanno forte le Yamaha in Qatar e la conferma arriva da anche da Colin Edwards, sesto tempo davanti a Melandri, sempre disturbato dalla ferita al piede destro. Ancora guai, invece, per Max Biaggi, nono tempo, alle spalle anche di
Hopkins e davanti al futuro (?) compagno di squadra Alex Barros. La vendetta di Lorenzo Alle spalle dei due piloti della Honda il migliore delle Aprilia è stato Porto, bravo questa volta a far meglio di Alex De Angelis che, comunque, ieri è stato riconfermato dalla casa veneta per due stagioni. Un po’ in difficoltà, invece, Andrea Deovizioso, seconda fila, con l’ottavo tempo, alle spalle anche di Stoner, Barbera e De Puniet.
Il più veloce è stato Marco Simoncelli (NoCable Team) che proprio nel finale della sessione è riuscito a ottenere il miglior tempo in 2’11”209 che lo proietta in pole provvisoria per il GP del Qatar. “Questa mattina e nella prima parte delle prove ufficiali – ha detto Simoncelli – ho pensato soprattutto a mettere a posto la moto. Abbiamo provato una gomma dura, ma alla fine non è la soluzione ideale. La pista è ancora sporca, con la mescola morbida si ottengono migliori risultati, credo la useremo anche domani in qualifica. Nonostante il caldo che fa perdere la concentrazione sono soddisfatto della giornata di oggi, ora non mi resta che fare bene anche domani.” Alle spalle di SuperPippo c’è una vecchia conoscenza: Manuel Poggiali, con la Gilera in evidenza fin dal primo mattino, quindi Lorenzo Zanetti e Fabrizio Laii, mentre Mattia Pasini inizia dalla seconda fila provvisoria il suo gp del deserto, in sesta posizione. “Sto lavorando in vista della gara – ha detto Mattia – dobbiamo ancora migliorare qualcosa a livello di ciclistica e di motore. Comunque stiamo prendendo la strada giusta”. Più staccati i duellanti per il titolo della 125, Thomas Luthi
e Mika Kallio, 11° e 12°, che evidentemente si sono marcati stretti.
Lo svizzero è anche incappato in una caduta, senza conseguenze. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sito web realizzato da After S.r.l. |