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i piloti 5/5/2002 - giorno di gare
Parlano i protagonisti della MotoGP dopo la gara

Valentino Rossi (Honda RC211) 1° in 46'51"843
"Mi sono preso un bello spavento all'inizio della corsa quando Roberts mi ha sportellato, sono stato fortunato a non cadere. Su questa pista sono sempre andato molto forte è un circuito molto tecnico. Ukawa, qui, era meno a suo agio che in Sud Africa, ma ha fatto comunque una corsa da protagonista. Kato è andato anche meglio di lui, ma lo sapevo: se avrà una quattro tempi sarà un osso duro. Comunque non sono preoccupato perché ho battuto i miei avversari anche a parità di moto. Devo dire che Capirossi aveva ragione: qui le quattro tempi erano in vantaggio sul rettilineo breve, grazie alla migliore accelerazione".

Daijiro Kato (Honda NSR 500) 2° a 1"190
"Sono molto soddisfatto perché la mia squadra una uno sponsor spagnolo e credo che il secondo posto, qui, fosse il massimo. Ci riproverò a Le Mans".

Tohru Ukawa (Honda RC211V) 3° a 2"445
"E' stata una gara molto, molto dura. All'inizio, infatti, avevo completamente finito le gomme, tanto che ho rischiato di cadere più di una volta. Rimanere concentrato è stato difficilissimo e sia Rossi che Katoh e Capirossi hanno guidato molto bene. Il terzo posto mi soddisfatto, perché sono secondo nel mondiale. Ora devo provare a ridurre le distanze da Rossi".

Loris Capirossi (Honda NSR 500) 4° a 2"830
"Meglio di così non potevo fare. Ogni volta che passavo Ukawa in staccata lui mi ripassava in rettilineo. Forse ho perso un po' di tempo all'inizio, dietro a Barros, altrimenti sarei potuto rimanere con Katoh. L'importante, comunque, è essere competitivi e noi lo siamo".

Max Biaggi (Yamaha M1) squalificato
"Non ho visto il cartello che segnalava la penalizzazione né la lavagna del team, altrimenti mi sarei fermato. Il primo non l'ho proprio visto, la seconda nemmeno l'ho guardata perché è normale non farlo fino a metà o alle ultime fasi della gara. Nel momento in questione avevo Checa da controllare immediatamente alle mie spalle e tutta la mia attenzione era concentrata nella guida. La bandiera nera unita al mio numero l'ho vista perché il commissario era praticamente in mezzo alla pista e sono tornato immediatamente al box. Quanto al motivo della penalizzazione, la falsa partenza, ci sarebbe da aprire un dibattito ma non voglio nemmeno farlo. I fatti sono questi: ho visto che la moto era avanzata di venti centimetri ed ho bloccato subito mettendo anche i piedi per terra. In quel momento è scattato il via e ho dovuto rifare tutto dall'inizio per rilasciare bene la frizione. Comunque a parte tutto resta il fatto che la situazione tecnica in cui siamo resta difficile. Mercoledì e giovedì prossimo saremo al Mugello a provare un particolare nuovo che riguarda il freno motore. Se funzionerà lo porteremo in gara a Le Mans, se no… aspetteremo il telaio per il Mugello".

Regis Laconi (Aprilia RS3) ˆ14° - a 50"684
"Ho guidato al 150%, mettendocela tutta. Sulla moto stavo bene, ma quando si è trattato a fine gara di scendere dalla sella avevo i muscoli delle gambe atrofizzati e doloranti. Ho dato tutto quello che avevo. Sono stato superato da due piloti,McCoy e McWilliams, mentre era stata esposta la bandiera gialla. Tre curve prima del traguardo ho visto una notevole quantità di forze dell'ordine che con ogni probabilità si stavano schierando per prevenire un'invasione di pista. Un attimo dopo la bandiera gialla. Ho rallentando e sono stato superato dai due che avevo dietro. Ho segnalato alla direzione gara il fatto e la classifica finale è giustamente stata rivista. Il lavoro del fine settimana non è stato agevole anche se siamo stati in grado di trovare un buon compromesso per la gara. La gomma posteriore in uscita di curva pattinava e in queste condizioni non ho potuto sfruttare tutto il potenziale della Cube. La prossima gara è a Le Mans, a "casa", anche tra due settimane sarò pronto per dare il massimo".

Parlano i protagonisti della 250 dopo la gara

Fonsi Nieto (Aprilia RSW) 1° in 46'03"241
"Voglio dedicare questa vittoria ad Alex Criville, che ha ispirato inn questi anni noi piloti spagnoli. Prima della gara mi ha detto di stare tranquillo, che avrei vinto. Seguendo il suo consiglio nei primi giri ho pensato a risparmiare le gomme, per poi attaccare sul finale. E' il più bel giorno della mia vita, dopo la pole realizzata a Suzuka. Ed ora sono in testa al mondiale".

Roberto Rolfo (Honda NSR) 2° a 1"987
"Fonsi mi ha sorpreso, mi è arrivato alle spalle molto velocemente e non ho fatto in tempo ad organizzare una resistenza. Comunque sono contento, finalmente ho messo a posto la moto che inizialmente era stata concepita per un pilota molto più leggero e piccolo di me. A questo punto al mondiale ci credo. Il nostro potenziale è ottimo ed anche la squadra sta crescendo".

Marco Melandri (Aprilia RSW) caduto.
"Nella fase centrale della gara ho atteso un po'‚ prima di tentare l‚assalto finale e quando sarebbe stato il momento giusto ho accusato un calo di gomme. In quel momento le due prime posizioni erano ormai assegnate. Si trattava quindi di lottare per la terza. Battaini mi ha urtato sulla parte posteriore della moto e sulla schiena, sono caduto e non c'è stato più nulla da fare. Ora sarà dura, a Le Mans si usa molto il cambio e la caviglia danneggiata è proprio quella che deve agire sulla leva del cambio di velocità. Seguirò con attenzione tutte le indicazioni fornite dal dott. Costa e proverò ad essere in buone condizioni per il prossimo appuntamento del Mondiale ".

Parlano i protagonisti della 125 dopo la gara

Lucio Cecchinello (Aprilia RSW) 1° in 42'08"107
"E' stata una gara molto dura perché l'asfalto era insidioso. Non sono partito benissimo, così ho dato il massimo per raggiungere i primi e quando ci sono riuscito ho preferito andare in testa, per evitare contatti pericolosi. All'ultima curva sapevo che Poggiali avrebbe provato a passarmi, così ho frenato tardissimo ed ho vinto. Voglio dedicare questa vittoria al mio compagno di squadra Alex De Angelis che avrebbe meritato di essere con me sul podio, e voglio anche ringraziare il dottor Costa che mi ha permesso di correre: dopo la caduta di sabato avevo due mani gonfie come palloni. Per me, che faccio anche il team manager, questa vittoria è importante: prima o poi dovrò smettere, ma non fintantoché otterrò questi risultati…".

Manuel Poggiali (Gilera) squalificato
"Mi dispiace che con la squalifica la Giuria mi abbia fatto passare per un pilota scorretto. Non lo sono. Ero davanti a De Angelis ed ho cercato semplicemente la miglior traiettoria per affrontare la successiva curva a destra. L'ho toccato con il codone sulla leva del freno, ma non l'ho neanche visto. All'ultima staccata, però, ho sbagliato io: per recuperare su Cecchinello ho sfrizionato e la moto si è messa di traverso".

Alex De Angelis (Aprilia RSW) caduto
"Sono sicuro che quando Manuel rivedrà la registrazione dell'incidente mi chiederà scusa. So che non l'ha fatto apposta, ma la sua condotta di gara è stata troppo aggressiva. Ho dato una brutta botta, mi sono fatto male ad una mano, ma poteva andarmi anche molto peggio".

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