i piloti 21/4/2002
- giorno di gare
Parlano i
protagonisti della MotoGP dopo la gara
Valentino Rossi (Honda Repsol) 2° a 0"923
"Ho sbagliato io due volte la prima ho perso il controllo della
moto in frenata, andando largo, la seconda ho tirato una staccata impossibile,
ma a quel punto la corsa era persa e non potevo far altro che tentare.
Il problema è stato che siamo partiti con gomme diverse: io più
morbide, più dure Tohru. Non è stato un errore, io con
gli pneumatici di Ukawa non sarei riuscito a fare il mio ritmo. La sorpresa,
piuttosto, è che il giapponese è stato capace di seguire
il mio. E' vero che quando era davanti lui andavamo più piano
e che seguire è più facile che tirare, comunque quando
io ho cercato la fuga, due volte, il mio compagno di squadra mi è
rimasto incollato. Se non avessi sbagliato la frenata, avrei vinto io,
ma nella brusca decelerazione la ruota posteriore si è staccata
da terra e la moto mi si è messa di traverso. Impossibile tenerla.
Quanto all'ultimo, disperato, attacco è vero che avrei dovuto
essere più freddo, avrei dovuto tentare di portarlo largo, ma
gli avevo recuperato mezzo secondo in un giro ed in quella frenata mi
si è addirittura bloccata la ruota anteriore. Ukawa qui comunque,
è un brutto cliente: l'anno scorso è salito sul podio
e nel 1999, con la 250, era in testa, prima di fare un dritto...quindi
tanto di cappello Con la RC211V andare forte è facile, andare
fortissimo è un po' più difficile. Per questo Tohru pensavo
proprio di batterlo. Capirossi ha fatto una gara bellissima, Biaggi
invece è partito male, avrà avuto problemi...ma non sarà
così sempre".
Loris Capirossi (Team West Honda Pons) 3° a 8"259
"E sì, fare meglio con la 500 due tempi, come ho sempre
detto, è impossibile la Honda, infatti, lavora ancora sulla NSR,
ma purtroppo anche sulla cinque cilindri...Il fatto di essere il migliore
pilota con la due tempi è una magra consolazione anche perché
questo era uno dei circuiti per noi più favorevoli. In altri
tracciati, più veloci, prenderemo la paga. Qui abbiamo fatto
il massimo, più che guidare al 110% non posso fare, la differenza
con il quattro tempi Honda è troppo grande".
Max Biaggi ( Marlboro Yamaha) 9° a 43"796
"Ho preso una valanga di secondi purtroppo le cose hanno iniziato
ad andare storte fin dal mattino quando nel warm-up ho scoperto che
il controllo elettronico sulla frizione non funzionava bene. In curva
mi sembrava che la moto entrasse in folle, ma poi mi trovavo col motore
che prendeva di colpo, col rischio di finire in terra. Non ho interrotto
la prova perché era inutile, poi abbiamo cambiato un componente,
ma l'inconveniente si è ripresentato identico nel giro di ricognizione.
A quel punto era tardi per fare qualsiasi cosa. Non potevo nemmeno prendere
il muletto perché proprio la taratura della frizione elettronica
era diverso. Abbiamo provato a metterci una pezza intervenendo con il
computer sulla linea di partenza, ma così si possono fare regolazioni
fini, non interventi drastici...risultato: sono partito così.
Con la moto a posto avrei potuto fare di meglio, ma non molto meglio.
Attualmente la M1 va circa come la vecchia 500 YZR, ma non è
quella Non è quella la strada da seguire. Se vogliamo fare i
risultati dobbiamo continuare a sviluppare questa moto, è l'unica
via per uscire da questo fosso"
Parlano
i protagonisti della 250 dopo la gara
Marco Melandri (MS Aprilia Racing) 1° in 42'52.922
"E' stata una gara dura. Sono partito dalla pole ed ho cercato
di andare avanti fin da subito. Già al terzo giro mi sono accorto
ce avevo del margine e che potevo andarmene va e così ho fatto
. La moto andava bene, le gomme anche. L'unica vera preoccupazione era
di poter perdere la concentrazione e commettere qualche errore, l'ho
visto succedere a tanti piloti, ma sono rimasto concentrato ed è
andato tutto bene. Il campionato comincia oggi per me e nelle prossime
gare non voglio commettere errori come a Suzuka. Dopo il GP del Giappone
è arrivata qualche critica, ma non dall'interno della squadra
. Lì infatti, avrei potuto far bene se si fosse corso con l'asciutto.
Ho commesso un errore, ma ero e sono conscio di aver lavorato bene questo
inverno. Il due gennaio non muovevo ancora il braccio ed ora mi sento
ripagato se arrivano i risultati. Il mio potenziale lo conosco, per
questo dedico questo successo a me stesso...quando sono arrivato in
Aprilia i paragoni con Rossi erano all'ordine del giorno, ora hanno
capito che io sono diverso. Non sono come Valentino, ma quest'anno mi
sentirò appagato solo se sarò in grado di vincere dieci
Gran Premi. Forse è vero che il livello della 250, col passaggio
di Katoh ed Harada alla MotoGP, si è abbassato, ma il Melandri
di oggi potrebbe battere anche loro due, e poi nella categoria ci sono
piloti in crescita, come Fonsi Nieto o Roberto Rolfo. Anche Battaini
sta andando molto bene".
Franco Battaini (Aprilia Imola Circuit Exalt Cycle Ra) 2°
a 2.962
"La mia partenza non è stata eccezionale ma ho spinto fortissimo
fin da subito e ho fatto molti sorpassi finché ho recuperato
fino a raggiungere Locatelli che era secondo. Chiedo scusa a Roberto
perché nella foga della gara ci siamo toccati un paio di volte
ma d'altra parte volevo guadagnare più punti possibili e avevo
qualche decimo in meno di lui sul giro. Sono molto contento di questo
risultato, ovviamente, e della prima posizione nel mondiale. Quei sei
punti di Suzuka, una gara terribile, si sono rivelati molti preziosi"
Fonsi Nieto ( Telefonica Movistar-Repsol)3°
a 5.213
"Sono molto contento di questo podio, il mio primo podio quest'anno
che mi porta nelle zone alte della classifica dopo la difficile gara
di Suzuka. Diciamo che il campionato è iniziato oggi. La gara
è stata molto dura perché nei primi giri, a serbatoio
pieno la moto faticava a girare. Poi man mano che si alleggeriva il
feeling con l'anteriore aumentava. Ho raggiunto e passato Rolfo e poi
Locatelli. Che dire, va bene così, anche perché la prossima
gara è a Jerez, una pista che m piace molto e soprattutto a casa
mia, in Spagna".
Parlano i protagonisti
della 125 dopo la gara
Manuel Poggiali (Gilera Racing) 1° in 41'26.120
"Era importantissimo per me fare più punti possibili in
queste prime due gare, così è stato e sono soddisfattissimo
della mia posizione in classifica. Oggi non ho spinto più di
tanto all'inizio perché non volevo consumare le gomme. Magari
c'era pure la possibilità di andare via subito perché
avevo un po' di margine e la mia moto era molto veloce ma ho deciso
di attaccare negli ultimi cinque giri. Ho vinto e quindi la tattica
doveva essere giusta. Sto attraversando un buon momento, la squadra
è fantastica e la moto va bene. Inoltre ho più esperienza
rispetto all'anno scorso, un fattore molto importante per fare belle
gare".