circuito
venerdì 22 settembre
MotoGP
250
125
sabato 23 settembre
MotoGP
250
125
domenica 24 settembre
WP
GRID
GARA
TS
.
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La statistica >>>
Nome
Motegi
Costruito
agosto 1997
Modificato
-
Pole position
sinistra
Lunghezza
km 4.801
Larghezza
m 15
Curve a destra
8
Curve a sinistra
6
Nel 2005
Numeri della pista
cc
MotoGP
250cc
125cc
Record pista L.Capirossi
1.47.968
2005
L.Capirossi
H.Aoyama
M.Kallio
Giro veloce L.Capirossi
1.46.363
2005
M. Biaggi
D.Pedrosa
T.Luthi
Pole Position L.Capirossi
1.46.363
2005
M.Tamada
C. Stoner
H.Faubel

La storia del circuito
Il circuito Twin Ring di Motegi è il primo del suo genere nel mondo. Una combinazione di un ovale American style (il cosiddetto superspeedway) ed un normale circuito europeo. E' situato nel nord della campagna di Tokyo. Il Twin Ring include un superspeedway ed una pista tradizionale. Sono disponibili, inoltre, molti tracciati più corti, per eventi minori.

La pista tradizionale ha una lunghezza di 4.801 metri e la sua larghezza è compresa fra i 12 ed i 15 metri. Si tratta di un tracciato destrorso, con un rettilineo di 762 metri ed è situato a 180 metri sopra il livello del mare. Così come Suzuka il circuito di Motegi offre molte possibilità per le case automobilistiche o motociclistiche che vogliono sviluppare i propri veicoli, sezioni per le prove di frenata, di slittamento, di controllo sul bagnato, eccetera. Al contrario della pista più anziana, ormai un po' datata, quella di Motegi offre standard di sicurezza molto elevati.

Purtroppo, se contrapposta a Suzuka, appare molto meno tecnica e, in definitiva, sicuramente assai meno selettiva. Di Suzuka le mancano i curvoni veloci, i punti tecnici, così che - a giudizio dei piloti - quello di Motegi non è un tracciato dove l'uomo possa fare una grande differenza. In compenso esalta le doti di accelerazione e frenata dei mezzi, per questo è ritenuto dalle case di pneumatici assai impegnativo, sotto questo punto di vista. La Michelin, che equipaggia tutti i piloti della 500 lo ritiene particolarmente duro per il pneumatico anteriore che dev'essere di mescola tenera per offrire il massimo dell'aderenza, ma nel contempo abbastanza rigido per offrire stabilità nelle brusche frenate.

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