sabato 23/7/2005
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Rossi prenota la settima vittoria

Correre a Donington, per Rossi, è quasi come farlo nel giardino di casa. Se, infatti, a Laguna il Fenomeno ha sofferto il fattore campo, cedendo a Nicky Hayden, ma anche al suo compagno di squadra, Colin Edwards, in Inghilterra ha rimesso i puntini sulle i e si è involato verso la sua 40esima pole della carriera, la 30esima della classe regina. Del resto Vale sulla pista inglese ha vinto con la 125 e la 250, ma anche quattro volte nella classe regina…che sarebbero cinque senza la penalizzazione del 2003 che consegnò il successo a Biaggi.
Al fianco del favorito d’obbligo scatteranno Sete Gibernau e Marco Melandri, mentre in seconda fila Texas Tornado si ritroverà alle spalle di Alex Barros e Nicky Hayden, tornati con i piedi per terra dopo la superprestazione americana.
Se, tutto sommato, queste erano prestazioni prevedibili un po’ meno lo è l’ottavo tempo di Max Biaggi, più lento in qualifica addirittura di Troy Bayliss.
In realtà, qualora non dovesse piovere, com’è invece previsto, il romano ha mostrato di avere un buon passo, anche se per non rimanere invischiato nelle retrovie dovrà esibirsi in una partenza eccellente per non perdere tutto al via.
Fuori dai giochi, invece, sembra essere la Ducati, superata non solo da Yamaha ed Honda, ma persino dalla Suzuki di John Hopkins, decimo tempo. Nonostante, infatti, l’impegno di Capirossi la Rossa ha preso addirittura un secondo ed otto decimi non riuscendo a sfruttare nemmeno quella che, fino ad ora, è stata l’unica arma della Bridgestone: le gomme da tempo.
“La prima cosa che faremo tutti, appena svegliati – ha detto Valentino Rossi – sarà quella di gettare un’occhiata fuori dalla finestra per vedere che tempo fa. Questa pista è così bella che preferirei una gara asciutta, ma anche sul bagnato penso di poter dire la mia. Del resto sto guidando la migliore Yamaha di sempre”.

Pedrosa primo ma insoddisfatto

Di nuovo lui, dopo le voci che già lo vogliono in motogp, Dani Pedrosa si prende di forza la pole position in Inghilterra. Il pilota spagnolo regola senza mezzi termini il connazionale, Jorge Lorenzo, che ieri guidava la 250, infiggendogli tredici millesimi.

Alla fine il piccolo quasi bi-campione del mondo, poco dopo la bandiera a scacchi, cade in inserimento di curva, si alza, senza un graffio ed è visibilmente alterato. Non pago di aver fatto segnare il miglior tempo, dopo la bandiera di fine turno, il giovane spagnolo faceva ancora segnare due caschi rossi. In entrata ad uno dei tornantini, trovava un pilota più lento, lo passava e per rimettersi in traiettoria cadeva. No comment.

Dietro di loro De Angelis si conferma in prima fila con il terzo tempo.
“Penso che oggi abbiamo lavorato bene – ha detto Alex – purtroppo ci è sfuggita l’occasione di andare più avanti. Quando ho messo la gomma da tempo, ho perso tempo per una biandiera gialla e per un mio errore. Per questo credo di essere molto più vicino ai primo di quanto non si veda. Abbiamo solo qualche difficoltà nei tornantini lenti, dove faccio molta fatica, stasera cercheremo una soluzione e domani sarò in lotta con i primi.” All’Aprilia da Alex si aspettano tanto e lui vorrebbe portare il suo primo successo in 250 proprio da Donington.

Dovisioso è quarto,ultimo della prima fila, autore di prove ufficiali in continua crescita, e se domani tra i tre litiganti godesse il quarto? Andrea non lo dice ma… un pensiero sembra farcelo. Da segnalare la caduta di Simone Corsi ad inizio del turno di prove ufficiali. Dopo aver perso l’aderenza della ruota anteriore il pilota MS Aprilia Italia Corse è finito nell’erba insieme alla moto che, ruotando, lo ha colpito con una pedana al polpaccio destro causando una profonda ferita. Per permettere al pilota di correre domani, si è provveduto, presso la Clinica Mobile, ad applicare 4 punti e un drenaggio alla ferita. Più fortunato è stato Casey Stoner, decimo tempo con il record di tre cadute nel corso del fine settimana.

Kallio piglia tutto, ma Pasini non molla

Cambiano rispetto alla giornata di venerdì le posizioni sulla griglia di partenza del Gp d’Inghilterra, nona tappa del mondiale. Mika Kallio è sempre in testa, pronto a giocare d’attacco anche in vista della classifica che lo vede appaiato a Pasini, entrambi con 100 punti. E proprio Pasini che nel turno conclusivo ha migliorato, arrivando proprio a ridosso del pilota finlandese e della sua KTM. C’è da dire che in Aprilia non si vogliono far scappare questo mondiale e si stanno impegnando a non far perdere terreno ai propri piloti.

“Domani la vedo proprio bene – ha commentato Pasini dopo le prove ufficiali – la squadra ha lavorato bene e devo ringraziare anche Aprilia. Peccato aver perso il giro migliore a causa del traffico. E’ strano perché ogni volta che cerco di fare il mio miglior tempo trovo qualcuno pronto ad ostacolarmi. Farsi tirare è una cosa normale per la 125, stare in mezzo quando si è finito il proprio giro veloce può essere pericoloso oltre che penalizzante per chi sta cercando il suo miglior riferimento”.

Un deciso salto in avanti anche per Marco Simoncelli. Il pilota ha girato più forte di ieri di 1”711, portandosi con il tempo 1’37”407 in terza posizione proprio alle spalle di Pasini.

“E’ stata una giornata positiva – ha detto Simoncelli – grazie ad Aprilia e alla squadra siamo riusciti a raddrizzare le prove di ieri. Ci siamo sistemeti meglio con il motore che oggi spingeva e ciclisticamente siamo a posto grazie anche alla forcella pressurizzata che ha elimitato le incertezze di ieri. In questa pista era necessario conquistare una posizione della prima fila e questo è già un buon inizio per la gara di domani che certamente sarà divertente.”

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