sabato 5/6/2004
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domenica 6 giugno
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Gibernau conferma la pole al Mugello
Non si è migliorato, nel turno conclusivo, Sete Gibernau, ma è stato comunque il migliore in pista. Il suo 1.49.920 è stato, infatti, il giro più veloce delle prove ufficiali. Una conferma, questa, che il pilota spagnolo, nel GP d’Italia, sarà l’uomo da battere. Una sorpresa, come quella, ancora più eclatante di colui che gli partirà al fianco: Nicky Hayden, autore di un eccellente 1.49.922 grazie al quale, per appena quattro decimi, ha messo le ruote davanti a quelle di Valentino Rossi, in prima fila.
The best of the rest è stato il redivivo Alex Barros, quarto tempo davanti a Marco Melandri. In difficoltà, invece, Max Biaggi, appena sesto, ad otto decimi dalla pole, ma soprattutto a mezzo secondo dai migliori tempi dell’ultima sessione di qualifica.
Una sorpresa in negativo, quella del Corsaro, così come l’ottavo tempo di Loris Capirossi, alle spalle di Tamada e davanti alla Suzuki gommato Bridgestone di Kenny Roberts che ha seguito in diretta il botto del fratello, Kurtis, la cui Proton ha preso fuoco negli ultimi minuti di prove, causando l’interruzione della sessione con la bandiera rossa.

Porto difende l’onore dell’Aprilia
Non gli è servito nemmeno, a Sebastian Porto, migliorare il proprio tempo di venerdì per rimanere in pole. Ci è rimasto anche se Pedrosa e De Puniet, nel turno conclusivo, hanno fatto meglio di lui. Una cosa di cui dovrà tenere conto, l’argentino, quando scatterà al via del GP d’Italia con lo spagnolo ed il francese al fianco. Due Aprilia contro una Honda. Peccato che, alla guida di una delle due non ci sia il campione del mondo, Manuel Poggiali, opaco anche nel turno decisivo che ha concluso con il sesto tempo, alle spalle anche di Elias e De Angelis, mentre combattivo come sempre è stato IronFrank Battaini, capace di regolare Roby Rolfo alla guida della Honda ufficiale.

La prima volta di Jenkner
Partirà in prima fila il leader del mondiale della minima categoria, Andrea Dovizioso, ma con il quarto tempo, e con al fianco un altro italiano, Mattia Pasini. Una vera sopresa ritrovare il diciottenne riminese, alla sua quarta gara, così in alto, visto che la sua migliore prestazione, fino a ieri, era un 16° posto, sulla griglia ed un 12° sotto la bandiera a scacchi.
Evidentemente Lucio Cecchinello ha avuto l’occhio lungo inserendolo nel team LCR.
Visto che era la giornata delle soprese, la pole se la è aggiudicata l’esperto Steve Jenkner, 110 GP al suo attivo, una sola vittoria, mai davanti a tutti il sabato, mentre alle sue spalle si è inserito l’arrembante Casey Stoner, una vittoria, una pole e due giri veloci nel suo curriculum, oltre a cinque podi.

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