Gibernau conferma la
pole al Mugello Non si è migliorato, nel turno conclusivo, Sete Gibernau,
ma è stato comunque il migliore in pista. Il suo 1.49.920 è
stato, infatti, il giro più veloce delle prove ufficiali. Una conferma,
questa, che il pilota spagnolo, nel GP d’Italia, sarà l’uomo
da battere. Una sorpresa, come quella, ancora più eclatante di colui
che gli partirà al fianco: Nicky Hayden, autore di un eccellente
1.49.922 grazie al quale, per appena quattro decimi, ha messo le ruote davanti
a quelle di Valentino Rossi, in prima fila.
The best of the rest è stato il redivivo Alex Barros, quarto tempo
davanti a Marco Melandri. In difficoltà, invece, Max Biaggi, appena
sesto, ad otto decimi dalla pole, ma soprattutto a mezzo secondo dai migliori
tempi dell’ultima sessione di qualifica.
Una sorpresa in negativo, quella del Corsaro, così come l’ottavo
tempo di Loris Capirossi, alle spalle di Tamada e davanti alla Suzuki gommato
Bridgestone di Kenny Roberts che ha seguito in diretta il botto del fratello,
Kurtis, la cui Proton ha preso fuoco negli ultimi minuti di prove, causando
l’interruzione della sessione con la bandiera rossa.
Porto difende l’onore dell’Aprilia Non gli è servito nemmeno, a Sebastian Porto, migliorare
il proprio tempo di venerdì per rimanere in pole. Ci è rimasto
anche se Pedrosa e De Puniet, nel turno conclusivo, hanno fatto meglio
di lui. Una cosa di cui dovrà tenere conto, l’argentino,
quando scatterà al via del GP d’Italia con lo spagnolo ed
il francese al fianco. Due Aprilia contro una Honda. Peccato che, alla
guida di una delle due non ci sia il campione del mondo, Manuel Poggiali,
opaco anche nel turno decisivo che ha concluso con il sesto tempo, alle
spalle anche di Elias e De Angelis, mentre combattivo come sempre è
stato IronFrank Battaini, capace di regolare Roby Rolfo alla guida della
Honda ufficiale.
La prima volta di Jenkner Partirà in prima fila il leader del mondiale della minima
categoria, Andrea Dovizioso, ma con il quarto tempo, e con al fianco un
altro italiano, Mattia Pasini. Una vera sopresa ritrovare il diciottenne
riminese, alla sua quarta gara, così in alto, visto che la sua
migliore prestazione, fino a ieri, era un 16° posto, sulla griglia
ed un 12° sotto la bandiera a scacchi.
Evidentemente Lucio Cecchinello ha avuto l’occhio lungo inserendolo
nel team LCR.
Visto che era la giornata delle soprese, la pole se la è aggiudicata
l’esperto Steve Jenkner, 110 GP al suo attivo, una sola vittoria,
mai davanti a tutti il sabato, mentre alle sue spalle si è inserito
l’arrembante Casey Stoner, una vittoria, una pole e due giri veloci
nel suo curriculum, oltre a cinque podi.