GP Repubblica Ceca
venerdì 15 agosto
FP1
QP1
TS
sabato 16 agosto
FP2
QP2
TS
domenica 17 agosto
Gomme scelte per la gara in MotoGP
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GARA
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I PROTAGONISTI
dopo le gare - domenica
Rossi, una autentica emozione

"Che gara! E' una delle prime volte che ci sono 5 piloti allo stesso livello, che hanno dato il 100% per 22 giri, senza tattiche, ma pensando soltanto a stare davanti. A due giri dalla fine ho fatto un errore e Gibernau non solo mi ha passato, ma ha anche preso un vantaggio di sette, otto decimi. Ho spinto al massimo per riprenderlo e alla fine ha sbagliato anche lui e ho potuto vincere. Tra l'altro, l'ho passato alla curva numero dieci, la stessa dove nel 1996 superai Martinez e poi vinsi il mio primo GP in 125. Questo è un successo importante, ricco di significati, ma, soprattutto, emozionante per come è stata la gara, con un grande spettacolo per tutti e anche per noi piloti. A Barcellona e in Germania avevo perso perché ero stato troppo a pensare alle gomme o alla tattica, mentre oggi ho pensato solo a vincere. Si è detto che ero in crisi, ma rimango stupito di fronte a queste cose, perché non ho mai fatto peggio di terzo e sono in testa al mondiale. Questa è una delle mie più belle vittorie nella MotoGP ed è la conferma che nel nostro sport a fare la differenza è ancora la concentrazione, la generosità e la voglia di successo del pilota. Voglio fare i miei complimenti a Gibernau: sinceramente, non pensavo che fosse così veloce. Da qui alla fine del mondiale sarà sempre più dura batterlo".

 
Biaggi, una gara terribile

"La gara di oggi per me è stata ... terribile. Su questa pista, che è impressa nella mia mente fino all'ultimo centimetro, non solo non mi sono divertito a guidare, non sono praticamente riuscito a farlo! Era come se il freno motore non entrasse in azione: la moto non chiudeva le curve, non teneva la corda. Evidentemente non siamo riusciti a mettere a posto, in tre ore, il materiale che abbiamo ricevuto. E meno male che sono riuscito ad arrivare al traguardo: dovendo agire costantemente sul freno, verso metà gara ho corso un rischio terribile quando la moto mi si è chiusa davanti. Ero praticamente a terra quando ho dato un colpo al manubrio con il braccio sinistro. La ruota ha ripreso, non so come, aderenza e sono riuscito a rimanere in sella. Mi sono trovato indietro ma sono rimasto in piedi. Domani, dato che abbiamo un giorno di test, 'dobbiamo' riuscire a trovare la soluzione anche se al momento non mi viene in mente quale possa essere. Abbiamo lavorato tantissimo in questo week end, né io né i miei tecnici ci siamo risparmiati. Vedremo domani, se cambiando qualcosa riusciremo a venirne fuori".

 
Checa, la prossima volta, il podio

"Questo risultato ha il sapore di una vittoria. Abbiamo lavorato bene per tutto il fine settimana e oggi è stato un successo. Le prove di stamattina sono andate abbastanza bene, durante la gara sono riuscito a fare alcuni tempi fantastici ed è stata una delle mie migliori gare di sempre. Sono riuscito a superare Biaggi ma ho potuto solo inseguire gli altri. Ho anche fatto un piccolo errore ad un certo punto, quando ho frenato troppo violentemente e questo mi ha fatto perdere un po' di tempo. Ho cercato di andare a prendere gli altri, ma è stato impossibile. E‚ la prima gara in cui riesco a seguire il gruppo di testa ed a girare in modo costantemente veloce per tutta la gara. Spero che questo sia solo l'inizio di un periodo di una buona sensazione di guida e di un buon feeling con l'assetto della moto che duri per la parte restante della stagione e cercherò di andare sul podio la prossima volta".

 
Melandri, mi aspetto molto dai test

"Non mi sono sentito a mio agio in moto per tutto il fine settimana quindi stamattina abbiamo abbassato la geometria della moto e mi sono subito sentito meglio. Mi sono fidato delle scelte di Fiorenzo (Fanali, il responsabile tecnico della moto di Marco) e del nostro consulente della Michelin Daniel Croispine per quanto riguarda le gomme e l'assetto in gara. Sono partito bene, ma non riuscivo proprio a mantenere il ritmo nelle prime fasi della gara. Dopo aver consumato un po' di carburante ha iniziato ad andare meglio e sono riuscito a superare Jacque, mentre Tamada era ormai troppo lontano. Il nostro obiettivo per la gara di oggi era quello di riuscire ad arrivare al traguardo e di trovare una migliore sensazione di guida dopo due terribili turni di qualifica e, da questo punto di vista credo che il risultato di oggi sia abbastanza buono. Adesso non vedo l'ora che sia domani per passare un‚altra giornata a provare la moto".

 
Bayliss, avrei dovuto crederci di più

"Sia io che Loris abbiamo sempre fatto delle bellissime partenze, quindi sapevo di poter guadagnare subito il comando. Mi sentivo veramente bene, e non stavo spingendo al massimo. Sapevo che, prima o poi, qualcuno mi avrebbe passato. Quando questo è successo ho realizzato che gli altri stavano veramente tirando, allora ho capito che avevo margine. Probabilmente avrei dovuto avere più fiducia in me stesso da subito. Questo è sicuramente un anno di apprendistato, ma tutto sta andando nel verso giusto e i risultati lo confermano. Il feeling con la moto oggi era perfetto, cosa che negli ultimi giorni mi era mancata. Gare come questa fanno bene a tutti ed è quanto voglio fare anche in futuro!"

 
Capirossi, sarebbe stato un gran finale
Loris Capirossi è stato autore di una gara altrettanto spettacolare ed emozionante, lottando con i primi, in attesa di attaccare negli ultimi giri. Purtroppo, a due giri e mezzo dalla bandiera a scacchi, la sua Desmosedici si è inesorabilmente fermata a causa di un problema elettrico. In quel momento Capirossi era terzo, a meno di un secondo dal leader della corsa.

"Nelle prime fasi della gara ho cercato di conservare le gomme. Ho perso tempo dietro a Max, ma dopo averlo passato sono riuscito subito a riprendere il gruppetto di testa. Ho superato anche Troy e, sicuramente, sarebbe stato un finale mozzafiato. Improvvisamente la moto si e fermata. Peccato, perché avevamo la possibilità di fare davvero un grande risultato. Purtroppo sono cose che succedono nelle corse. La cosa più importante è che la moto andava veramente bene. Il nuovo telaio è ottimo e sappiamo di poter essere tra i primi."

 
Edwards, la mia migliore gara in MotoGP

"Ho fatto una buona gara, probabilmente la migliore della mia carriera in MotoGp. Certo la posizione finale non mi soddisfa, ma per i primi 15 giri ho guidato bene e la moto mi dava un buon feeling. C'era molta gente da superare e non è stato facile, ma ci stavo riuscendo alla grande. Verso la fine, probabilmente a causa del serbatoio vuoto che ha cambiato la distribuzione dei pesi, ho riavvertito il chattering e ho perso qualche posizione, soprattutto a causa del fatto che non riuscivo a tenere linee ideali in curva. Adesso ancora un po' di vacanza: torno negli States, in Texas a ricaricare le pile".

 
Poggiali, Elias mi ha usato come sponda

"L'ultimo giro è stato spettacolare, ma anche pericoloso. Nella vittoria ci credevo, ma è difficile riuscirci se nell'ultimo giro devi preoccuparti di rimanere in piedi, perché ci sono altri piloti che ti usano come sponda. Credo che Elias sia stato troppo duro con me, con sorpassi al limite, e se io non avessi raddrizzato la moto allargando la traiettoria avremmo rischiato di cadere entrambi. Qui non si gioca a biliardo, si va in moto e certe cose non andrebbero fatte. Spero di rifarmi nelle prossime gare e di arrivargli davanti all'Estoril, un tracciato che già conosco con la 250, perché lì abbiamo effettuato i test Irta quest‚inverno. Come sempre, del mondiale non parlo, perché non è quello il mio obiettivo: certo spero di trovarmi in questa posizione alla fine del campionato".

 

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