venerdì 15/9/2006
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Capirossi prepara la fuga, Hayden e Rossi in ritardo
Sta vivendo un momento di forma eccezionale, Loris Capirossi. A dimostrarlo c’è il secondo miglior tempo nella seconda sessione di prove conquistato alle spalle di Randy De Puniet, che per ottenerlo ha utilizzato una gomma da qualifica. Il nostro, invece, l’ha ottenuto al 15° giro consecutivo di sedici, dimostrando di possedere un passo che i suoi rivali, al momento, non possono neppure sognare.
Anche Nicky Hayden, terzo tempo, non può già contare su di una ipotetica prima fila, visto che la sua prestazione l’ha ottenuta montando una gomma morbida ed effettuando un giro lanciato e perfetto.

Il problema, a Phillip Island, è la temperatura: non il freddo intenso che ci si aspettava, ma comunque sufficiente per mettere in crisi la Michelin che, perlomeno in questa prima giornata, è stata surclassata dalla Bridgestone.

La superiorità delle gomme giapponese è stata dimostrata dal fatto che, alle spalle del motivatissimo Hayden si sono piazzati Sete Gibernau e Shinja Nakano.

A proposito: si mormora che Sete sia stato catechizzato dalla direzione sportiva della Ducati affinché provi a dare una mano al caposquadra. Una cosa che, forse, se non è nelle sue corde è sicuramente nel suo interesse. Lo spagnolo, infatti, deve guadagnarsi la riconferma. E correre con la preoccupazione per il futuro non è semplice.

Ne sa qualcosa Marco Melandri, che a Sepang è entrato nella sua crisi stagionae dalla quale non si è liberato a Phillip Island. A preoccuparlo è la tenuta dell’anteriore – un dubbio terribile per ogni pilota – ed il fatto che qui in Australia abbia rinunciato ad utilizzare il muletto, la seconda moto a dua disposizione, la dice lunga sui suoi dubbi.

Detto questo Marco ha il talento per riprendersi…cosa che si può dire, senza rischiare un boato di risate, del pilota alle sue spalle. Certo Rossi Valentino, solo ottavo è, prevedibilmente, un po’ attardato visto che qui non ha provato l’inverno scorso inverno.

"Il venerdì è un giorno sempre difficile per noi – ha spiegato il campione del mondo -perché, passando da un circuito all'altro, dobbiamo fare molte modifiche sulla moto, e oggi non è stato diverso. Qui in particolar modo, dato che le temperature dell'asfalto e le condizioni in generale sono molto diverse dalla Malesia, abbiamo avuto e abbiamo, parecchio lavoro da fare. Il livello di grip offerto dall'asfalto è minore rispetto agli anni passati e sia io sia Colin fatichiamo con la gomma posteriore. Mi servono quattro o cinque giri per portare in temperatura le gomme e poter quindi andare al massimo, e non è proprio la situazione ideale. Dobbiamo trovare un assetto più adatto alle temperature fresche per domani perché questa gara per noi è importante ed io voglio far bene davanti al pubblico australiano. In ogni caso oggi abbiamo raccolto molti dati che ci hanno fatto venire diverse buone idee da sperimentare domani per migliorare la situazione".

Per Capirossi, invece, la temperatura non è un problema.

"Avevo paura del freddo che avremmo potuto trovare qui a Phillip Island, invece il meteo ci sta dando una mano e girare in queste condizioni non è assolutamente problematico – ha confessato il pilota della Ducati - Siamo partiti con due assetti diversi, poi abbiamo apportato alcune modifiche su una delle due moto e credo che abbiamo trovato la strada giusta. La moto si sta dimostrando competitiva e le gomme anche, tanto che oggi pomeriggio ho fatto registrare il mio miglior tempo, e il secondo migliore della giornata, al quindicesimo giro. Dopo la gara di Brno abbiamo avuto un lungo meeting con i tecnici della Bridgestone per preparare questa trasferta intercontinentale e sono molto soddisfatto di come hanno lavorato, seguendo alla perfezione le indicazioni che abbiamo fornito loro sia per Sepang sia per questo tracciato, soprattutto per le condizioni di freddo. Qui in passato abbiamo avuto dei problemi con le basse temperature, ma abbiamo risolto anche questo punto, quindi credo che potremo essere competitivi anche per le ultime due gare della stagione. ?Per il momento siamo messi bene, domani spero di fare un altro piccolo passo avanti e poi vedremmo cosa succederà domenica. Prevedo una Ducati competitiva e una gara molto compatta, come è nella tradizione di questo circuito".

Capito? Avversari avvisati, mezzo salvati.

Hayden, da parte sua, ha capito subito.

“Tutto sommato non è andata male, considerando le gare precedenti. Devo riuscire a far trasferire alla moto il peso più agevolmente, in modo da rovinare meno la gomma anteriore, ma abbiamo qualche idea. L’obiettivo è ottenere un passo attorno all’1.30”.

Basterà? Forse per arrivare secondo. O nei primi cinque, che è anche l’obiettivo di Marco Melandri.

"Siamo passati dai 40 gradi della Malesia ai 15 di Phillip Island – ha detto il ravennate - e sono contento di tornare a correre su una pista che mi ha regalato tante soddisfazioni. Questa mattina la moto funzionava abbastanza bene ed ho girato con un ritmo che non siamo riusciti a migliorare nel pomeriggio. Ci siamo concentrati nella preparazione della gara, provando molte gomme insieme ai tecnici Michelin. Non siamo lontani ma dobbiamo migliorare il bilanciamento della moto. Continuo infatti a soffrire con l'anteriore in frenata ed in inserimento di curva. Sono comunque fiducioso. Il nostro distacco dai primi non è grande come sembra se si considera che diversi piloti hanno usato la gomma da qualifica già oggi pomeriggio."

Lorenzo corre, gli altri rincorrono
Il più veloce, ancora una volta, nel primo turno del GP d’Australia, è stato Jorge Lorenzo, che ha fatto segnare la pole provvisoria in 1’33”215. Lorenzo si è dimostrato molto veloce in tutte le sezioni della pista, riuscendo ad interpretare al meglio soprattutto il quarto ed ultimo settore. Il pilota di Palma de Maiorca è fiducioso circa l’abbassamento dei suoi tempi ai livelli del 2004, quando Sebastian Porto fece segnare la pole in 1’32.0.

"Sono certo di poter arrivare a girare in 32 - ha detto lo spagnolo - oggi mi sono tenuto mezzo secondo di margine, forzando ancora, domani nelle ufficiali, sarò certamente su quei valori. La moto va bene e mi piace guidare a Phillip Island, voglio continuare a divertire il pubblico e punto alla vittoria!"

Alle spalle di Lorenzo si è insediato Sylvain Guintoli del Team Equipe de France. Il francese, in sella ad una RSV250LE si trova particolarmente a suo agio sul tracciato australiano dove riesce a sfruttare al meglio le caratteristiche della moto e della sua guida. Il tempo di Guintoli, 1’33”984 è più veloce di 0,049s rispetto a quello fatto segnare da Alex De Angelis, in terza posizione.

Il pilota di San Marino, che corre per i colori Master Aspar, sta avendo qualche difficoltà nella messa a punto della sua moto. E’ soprattutto la parte ciclistica che sta dando qualche pensiero ad Alex ed al suo Capo Tecnico, Pietro Caprara (tornato al fianco del pilota “italico” dopo una operazione chirurgica che non gli aveva permesso di essere in Malesia, ndr). Nel turno di prove libere di domani mattina, comunque, verranno provate diverse soluzioni per permettere a De Angelis di riuscire ad essere più efficace.

Aoyama si dimostra come sempre, pilota costante e veloce, piazzando la sua KTM in prima fila, riuscendo anche a dfendersi, nel finale da Andrea Dovizioso. Il pilota della Honda non è riuscito, stavolta a mettersi in diretta concorrenza con Lorenzo, con il quale si sta giocando il mondiale della quarto di litro. L'italiano, diventato una pedina importante del mercato 2007, corteggiato da tutte le case impegnate nella 250 e, sembra dalla Yamaha in MotoGp, in questo turno di prove ufficiali è in ritardo dal suo antagonista di oltre un secondo. La giornata di domani vivrà certamente su questo confronto.

Non fa meglio del sesto tempo e della seconda fila provvisoria Hector Barbera. Il compagno di squadra di Jorge Lorenzo ha fatto del suo meglio in 1’34”267, accusando un ritardo di oltre un secondo dalla pole. Barbera, come De Angelis, deve ancora affinare le regolazioni della ciclistica della sua moto e cercare di interpretare meglio la pista.

Alle spalle di Barbera si fa vedere Jakub Smrz, del Cardion Ab Racing che ha fatto segnare il settimo tempo in 1’34”327. Il pilota della Repubblica Ceca è sempre molto competitivo sul tracciato australiano e il secondo turno di prove ufficiali di domani sarà per lui una ottima occasione per cercare andare ad insidiare la prima fila. Smrz dispone di una RSV250LE, la stessa moto di Guintoli, oggi secondo.

Stessa moto ma problemi diversi per Locatelli. Il pilota del Team Toth non ha trovato un bilanciamento ciclistico in grado di permettergli di fare meglio del sedicesimo tempo, nella giornata di domani il difficile compito di scalare molte posizioni.

Il secondo turno di prove ufficiali della 250, valido per la composizione della griglia di partenza del Gp d’Australia vedrà la luce verde domani alle 15.15 ora locale, le 7.15 ora italiana.

Kallio torna a colpire
Dopo la calda trasferta Malese, tocca al clima più freddo dell’Australia accogliere i piloti per il secondo dei tre gran premi di fila fuori dall’Europa. Sul tracciato di Phillip Island, distante poco meno di 100 Km da Melbourne, è Mika Kallio a spuntare la pole provvisoria con un perentorio 1'36"664 che significa anche il miglior giro della pista australiana. Dietro di lui, con il secondo tempo si fa vedere Luthi e la sua Honda. Il campione del mondo svizzero, mai realmente in campo quest'anno, sembra essere risorto proprio nella fredda Australia che in questo periodo è nella stagione primaverile. Seguono, sempre in prima fila, Faubel e Olive, entrambi in sella a moto Aprilia. I due spagnolo hanno regolato la concorrenza, ma soprattutto Alvaro Bautista, quinto.

Proprio il pilota del Master Aspar Team, che in questa gara potrebbe chiudere la partita mondiale, conquistando un alloro piloti e consegnando il titolo ad Aprilia nella ottavo di litro, affronta la gara con serenità.

“Questa per me è una gara come le altre – ha detto Bautista – è come se fossi all’inizio del campionato. Con la squadra siamo molto sereni, stiamo lavorando come sempre per ottenere un buon risultato. Peccato per oggi, potevo essere più avanti rispetto alla seconda fila provvisoria, ma ho trovato molti piloti più lenti di me sulla mia strada e questo mi ha impedito di fare i miei giri migliori”.

Anche Pasini, compagno di squadra di Bautista e Faubel, ha concluso il suo turno di prove ufficiali in seconda fila provvisoria, con il settimo tempo in 1’37”643. Il pilota romagnolo è alla ricerca della migliore messa a punto in vista della gara e i miglioramenti rispetto alle prove del mattino fanno ben sperare per il secondo turno di prove ufficiali di domani.

Chiude la seconda fila un altro pilota del Master Aspar Team, si tratta di Sergio Gadea che porta la sua Aprilia all’ottavo posto con il tempo 1’37”689. Da segnalare come, a parte Kallio, ci siano ben 11 piloti in un secondo, a sottolineare la competitività della categoria.

Tra questi piloti si è fatto notare Raffaele De Rosa del Multimedia Racing, che ha portato la sua moto all’undicesimo posto. Il pilota campano è uno di quei giovani che sta crescendo bene nel vivaio Aprilia. De Rosa vorrebbe concludere le prove di domani con una seconda fila, ma confida anche nella gara che, visti i distacchi minimi, darà molte possibilità di rimanere nel gruppo dei fuggitivi.

Da segnalare l’arrivo di Hiroaki Kuzuhara sulla moto del WTR Blauer Team lasciata libera da Andrea Iannone, vittima di un incidente durante la gara di Sepang. Il pilota giapponese, che corre nel campionato italiano GP ha ottenuto il 35° tempo.

Il secondo turno di prove ufficiali della 125 inizierà domani alle 13.15 ora locale, le 5.15 ora italiana.

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