sabato 9/9/2006
pole position
venerdì 8 settembre
MotoGP
250
125
sabato 9 settembre
MotoGP
250
125
domenica 10 settembre
WP
GRID
GARA
TS
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Il monsone assegna la pole a Rossi
I rombi si sono sentiti, a Sepang, nell’atteso turno di qualifica della MotoGP, ma sono stati solo quelli…di tuono che hanno accompagnato un inatteso monsone che ha tenuto fermi tutti ai box.
Con il semaforo della pitlane inchiodato sul rosso (al contrario della 125, che aveva avuto invece via libera con le medesime condizioni atmosferiche), dopo “frenetiche” consultazioni fra piloti e Direzione Gara che hanno tenuto impegnati i massimi cervelli del motomondiale per più di un’ora e mezza, si è addivenuti alla pilatesca decisione di annullare le qualifiche, formando lo schieramento di partenza con i risultati complessivi dei precedenti tre turni di prove libere.
Così, grazie al miglior tempo ottenuto al mattino con gomme da tempo – un secondo e quattro sotto la pole del 2005 – Valentino Rossi si è visto assegnare il terzo orologio della Longines, che un buontempone, visto quanto era accaduto, aveva precedentemente nascosto ai piedi di Nicky Hayden, secondo tempo e Loris Capirossi, che con la Ducati ha chiuso la prima fila.
Com’è evidente, visto che la decisione è stata frutto dell’assoluta mancanza di una regola scritta, lo schieramento di partenza che ha soddisfatto alcuni ha scontentato altri. Segnatamente Sete Gibernau (6°) e Marco Melandri (9°).
E’ andata bene, anzi benissimo, invece, per Dani Pedrosa che, al mattino, reduce dall’incidente di venerdì, si era limitato a girare in tondo facendo peggio di Luis Cardoso, cioè l’ultimo tempo.
Alla fine, comunque, Valentino Rossi non ha torto quando dice che lo schieramento del GP di Malesia è comunque abbastanza reale.
“C’era troppo acqua in pista, non si poteva provare – ha spiegato Vale – così si è arrivati a questa soluzione che io valuto positivamente non solo perché sono in pole, ma perché sono state ascoltate le esigenze dei piloti, contrariamente a quanto accadeva dieci anni fa. Mi dispiace che sia stato dato l’OK per le prove della 125, ma ai piloti della minima cilindrata vorrei ricordare che la Commissione dei Piloti è aperta a tutti, anche a loro, ma non si è mai fatto vedere nessuno”.
Polemiche a parte Rossi è messo abbastanza bene per la gara.
“Abbiamo fatto l’assetto tenendo conto dei test di gennaio e febbraio e sono soddisfatto di come va la mia Yamaha M1. Credo di avere il passo di Capirossi, per cui mi piacerebbe proprio fare una gara con lui. Pedrosa ovviamente non sarà al 100%, ma ci sarà. Anch’io ad Assen ho corso dopo una caduta”.
Sulla stessa lunghezza d’onda di Rossi si è espresso Capirossi.
“Partiamo dal presupposto che non si è potuto provare perché le condizioni atmosferiche erano proibitive – ha detto Loris – in un circuito come questo, con due rettilinei da 300 all’ora sarebbe stato troppo pericoloso. Per la gara sono abbastanza a posto, ho fatto dodici giri consecutivi di buon passo ed il mio miglior tempo l’ho ottenuto con una gomma da qualifica, ma con una anteriore dura. Fra tutti quello che ha avuto maggiore fortuna, secondo me, è stato Hayden, ed un po’ anche Pedrosa”.
Di parere opposto, ovviamente, Melandri.
"E' stata una giornata stancante per le lunghe attese e sicuramente insolita – ha spiegato il ravennate - Sono deluso perché nei tre turni di prove abbiamo sempre lavorato con le gomme da gara per trovare il giusto assetto e in questo caso siamo stati penalizzati. Avrei preferito conquistare sul campo la mia posizione in griglia. Rispetto la decisione della Direzione gara di non effettuare il turno di qualifiche questo pomeriggio per motivi di sicurezza ma avrei preferito prolungare di 10 minuti il warm up di domani mattina per effettuare warm up e qualifiche. Purtroppo la mia proposta non è stata accolta, mi dispiace perché rispetto ad altri piloti che hanno usato le gomme da qualifica, io sono stato particolarmente penalizzato".
Ovviamente, mentre il tempo scorreva fra le chiacchiere non ne è rimasto per far disputare il turno della 250, che così come la 125 ha dovuto ripiegare sui tempi (ufficiali) del venerdì. Ormai più che prove del campionato del mondo sembra che per la Dorna (e la FIM, ma esiste ancora?) siano solo gare di supporto. Ci vorrà del tempo ma, purtroppo, prima o poi dobbiamo aspettarci di vedere al loro posto la Red Bull Cup…o peggio. Sic transit gloria mundi, ma avreste dovuto vedere la faccia di Angel Nieto.

Barbera, pole bagnata pole fortunata
Come accaduto per con la MotoGp anche il secondo turno di prove ufficiali della classe 250 del Gp della Malesia è stato cancellato a causa della pioggia che ha allagato la pista. La grande quantità d’acqua caduta, non è riuscita a defluire completamente dal tracciato rendendo l’asfalto troppo viscido per tentare di disputare un turno di prove ufficiali. Rimane dunque valida la classifica generata dal primo turno di prove ufficiali di ieri. In pole Hector Barbera, in seconda posizione Jorge Lorenzo del Fortuna Aprilia, con al terzo posto Aoyama e Roberto Locatelli del team Toth che chiude la prima fila.

Seguono Dovizioso, Alex De Angelis del Master Aspar, Aoyama e Cardenas della Honda in seconda fila.

Il turno della prove libere del mattino, si è svolto regolarmente, per la classe 250, fino a pochi minuti dalla fine del tempo a disposizione quando un violento temporale si è abbattuto sulla zona di Sepang.

Nelle prove della mattina a svettare è stato Jorge Lorenzo del Fortuna Aprilia, che ha fatto segnare il suo miglior passaggio in 2’08”854, meno di sei decimi più lento della pole fatta segnare nel primo turno di prove ufficiali dal suo compagno di squadra Hector Barbera, che ha ottenuto, invece il sesto tempo nelle libere.

Meglio era andato Alex De Angelis, che sta lavorando in questo week end senza Pietro Caprara, il suo capotecnico, rimasto in Italia a causa di un malore. Alex è seguito dagli ingegneri di Aprilia Racing e stava mettendo a punto la moto cercando di risolvere i problemi di aderenza lamentati ieri. Alla fine del turno delle libere, Alex aveva ottenuto il quarto tempo della sessione, in ritardo però con il riferimento fatto segnare ieri in prova ufficiale di circa 3 decimi.

Più lento rispetto al primo turno di prove ufficiali anche Roberto Locatelli del Team Toth. Il pilota italiano in sella ad una RSV250LE, era anche lui concentrato sulla ricerca di una migliore messa a punto. Locatelli ha chiuso il turno di prove libere con il tempo 2’09”441, quasi mezzo secondo più lento del suo riferimento valido per la griglia di partenza.

Il Gp della Malesia prenderà il via alla 13.15 ora locale, le 7.15 in Italia.

La pioggia ferma tutti, Bautista conserva la pole.
Alvaro Bautista del Master Aspar Team scatterà domani dalla pole position. Per i tempi si deve ricorrere alla classifica di ieri in quanto il turno di prove ufficiali di oggi non ha visto nessuno dei piloti della ottavo di litro scendere in pista a causa di un forte acquazzone.

Il tempo tropicale ha dunque condizionato questa giornata dove nessuno degli oltre 40 piloti della 125 si è avventurato sotto la pioggia torrenziale che sulla pista di Sepang fatica a lasciare la pista, sprovvista di asfalto drenante e di adeguati canali di scolo.

Nel turno di prove ufficiali di ieri, a questo punto, valido per la composizione della griglia di partenza del Gp della Malesia, Alvaro Bautista del Master Aspar Team non lasciava spazio ai suoi avversari, facendo segnare il tempo di riferimento in 2’12'846 infliggendo 1,128s a Mika Kallio, in seconda posizione. Non solo, Bautista con il suo tempo, ha anche fatto segnare il miglior giro in prova ufficiale del circuito di Sepang.

Nella giornata odierna si è potuto disputare il solo turno delle prove libere, caratterizzato proprio durante il primo giro, da una caduta di sei piloti causata da una macchia d’olio lasciata nella giornata di ieri da moto impegnate in gare di contorno.

Il primo a finire nella sabbia è stato Federico Sandi del team SSM Racing, seguito da Simone Corsi della scuderia Gilera. Per tutti solo danni alle moto e qualche contusione. Il turno è stato immediatamente interrotto. La direzione gara disponeva la pulizia immediata della parte viscida, mentre due rappresentanti della Safety Commission, Loris Capirossi e Valentino Rossi, ispezionavano la zona insieme a Franco Uncini, responsabile della sicurezza in pista della Dorna. Dopo uno stop di oltre trenta minuti veniva concesso ai piloti della ottavo di litro di proseguire il turno delle libere terminato con il miglior giro di Alvaro Bautista, in 2’13”131.

Per Aprilia il Gp della Malesia, che prenderà il via alle ore 12.00 di domani, potrebbe rappresentare la conquista matematica, in caso di vittoria di un suo pilota, del Campionato del Mondo Costruttori della ottavo di litro.


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