"Mi sono divertito
come nun bambino alla prima gara, a duellare con Rossi. Insieme
abbiamo fatto un ultimo giro di quelli da conservare nella cineteca.
Alla fine ho vinto io, ma avrebbe potuto anche vincere lui. Io
nella testa non sono cambiato, ma è vero che ora sono più costante.
Valentino, comunque, rimane un punto di riferimento ed anche Biaggi
lo è. Del resto parliamo di due grandissimi campioni, che hanno
vinto moltissimo. Io, al loro confronto, non ho vinto niente.
Alla fine ho voluto dedicare la mia vittoria a kato, non solo
perché lui è sempre nel mio cuore, ma perché penso che sia anche
giusto per la sua famiglia. Spero di dar loro un po' di forza".
Rossi: va bene lo stesso
"Con l'asciutto
ero molto veloce e se la gara non fosse stata interrotta dalla
pioggia avrei probabilmente vinto. Con il nuovo regolamento il
mio vantaggio conquistato nella prima manche è stato azzerato,
ma va bene lo stesso. Credo che la gara sia stata molto spettacolare
e anch'io mi sono divertito: speriamo in futuro di essere io quello
avvantaggiato da una situazione simile. Questo secondo posto è
sicuramente un risultato positivo per il mondiale, ma ho provato
in tutti i modi a vincere. Io credo che sia giusto così, non ci
si può tirare indietro. Inoltre, Barros era un secondo dietro
di me e agli altri avevamo dato una vita: anche se avessi fatto
un errore nell'attaccare Gibernau, al massimo sarei finito terzo
e non sarebbe cambiato più di tanto. Nella seconda manche perdevo
nella parte dove l'asfalto era bagnato, mentre guadagnavo in quella
dove era asciutto. Ma con Gibernau è stata una bella lotta: alla
fine avrei forse essere dovuto un po' più duro con Sete all'ultima
curva, come lo era stato lui con me nel sorpasso precedente. Niente
di scorretto, sia ben chiaro, ma forse avrei dovuto essere un
pochino più deciso. Gibernau è cresciuto molto e ha sempre avuto
un gran controllo sia in accelerazione sia in staccata e questo
è molto importante con le motoGP. Ma credo che in prospettiva
mondiale, il rivale più pericoloso rimanga Biaggi".
Biaggi:
ci ho provato
I nuvoloni,
i quattordici gradi di temperatura e l'umidità attorno all'ottanta
per cento che hanno caratterizzato le gare della 125 e della 250
del GP di Francia, non facevano presagire nulla di buono, anche
se non pioveva. Infatti la gara della MotoGP, la numero 600 della
classe regina è stata interrotta per uno scroscio di pioggia al
sedicesimo giro. Il regolamento adesso prevede che venga data
una seconda partenza dopo due giri di 'warm lap' e che valga il
risultato della seconda gara, senza somma dei tempi. Dopo il primo
giro di 'warm lap' Max è tornato ai box per cambiare la gomma
posteriore perché aveva montato una 'slick' intagliata. Montata
una 'rain' è dovuto partire dai box, ultimo. Il quinto posto è
stato frutto di una fantastica rimonta che gli ha consentito di
rimanere in seconda posizione nel mondiale. 'E' stato un tentativo!
Ho deciso di comune accordo con il mio team di non partire con
la gomma da pioggia. C'era solo una 'slick' intagliata anche se
avevo chiesto una intermedia, ma onestamente, non avrei potuto
correre nemmeno con quest'ultima. Il fatto è che nei tre minuti
di pausa il rettilineo davanti ai box si è asciugato perfettamente
e quindi abbiamo deciso di tentare. Quando sono arrivato nella
parte dietro ho capito immediatamente che non ce l'avrei mai fatta.
D'istinto sono tornato al box il più velocemente possibile, ed
ho fatto bene anche se purtroppo sono dovuto ripartire ultimo.
Se fossi rimasto con la 'slick' sarei arrivato ad un giro. Il
set up era un po' troppo rigido, perché avevamo regolato la sospensione
per la gomma intagliata ma ho dato tutto quello che avevo. Da
ultimo a quinto non è malaccio, con un giro di più avrei passato
anche Jacques. Non avessero interrotto la gara, non so come sarebbe
andata. Ero al limite e nei punti delle staccate più violente
sarebbe bastato un respiro storto per volare via, ma ero lì. Alla
fine comunque il fatto che abbia vinto Gibernau mi va bene, perché
ha tolto cinque punti a Rossi. Il campionato è ancora aperto,
ma ho bisogno di qualcosa di nuovo, presto. Speriamo. '
Melandri:
speravo meglio
"All'inizio
della prima metà della gara avevo un buon feeling con la moto,
ma più tardi ho iniziato ad avere dei problemi col posteriore",
ha detto Melandri. "Ho iniziato ad innervosirmi perché la moto
si comportava in modo strano. Nella seconda parte della gara la
pista era piuttosto bagnata e abbiamo scelto una gomma intermedia,
che è probabilment è stata una scelta rischiosa. Il rettilineo
di partenza era asciutto ma altre parti del tracciato erano proprio
bagnate. Fisicamente stavo bene anche se mi sono stancato ad usare
il freno anteriore. Sono soddisfatto dell'andamento di questo
week end anche se avrei voluto fare meglio oggi. Ma la scelta
delle gomme sul bagnato è sempre un rischio. Non vedo l'ora di
correre al Mugello perché è il mio Gran Premio di casa e voglio
fare bene di fronte ai miei fan".
Haga: sarei
arrivato più avanti
"Non sono
soddisfatto: se tutta la gara si fosse disputata sull'asciutto
sarei stato nei cinque. Sul bagnato avevo problemi di trazione,
però sono soddisfatto di come abbiamo centrato il setting. Nelle
prove ho avuto molti problemi, risolti stravolgendo tutto dopo
il warm up. La mia moto mi dava una ottima sensazione. Peccato
per le due partenze non certo brucianti, altrimenti sarei arrivato
ancora più avanti".
Poggiali:
colpa di Porto, mi dispiace
"Porto è arrivato
un po' lungo e si è praticamente fermato in mezzo alla curva per
cercare di riprendere la traiettoria ottimale. Io ero alle sue
spalle e stavo facendo la solita linea alla giusta velocità, ma
non pensavo proprio che lui sarebbe rientrato. A quel punto non
ho potuto fare assolutamente nulla, perché ero già piegato e con
i freni tirati e inevitabilmente ci siamo toccati. Quando ci siamo
rialzati lui mi ha detto che se ero più veloce avrei potuto passarlo
sul rettilineo, ma gli ho spiegato le mie ragioni e ha capito
la situazione. Mi dispiace moltissimo, perché oggi si poteva fare
veramente una buona gara".