l'intervista - 25/6/2002
L'Aprilia al GP d'Olanda schiera due punte
Tempio assoluto del motociclismo, Assen è una delle
pochissime piste al mondo concepite esclusivamente per le moto. La morfologia
del tracciato, il raggio delle curve, è concepito con il chiaro
obiettivo di creare il "palcoscenico" per eccellenza per le
due ruote da corsa. Per i piloti di tutto il mondo una vittoria ad Assen
significa la consacrazione nel gotha dei grandi del motociclismo.
Una pista tecnica, veloce e selettiva che esalta la sensibilità
di quei piloti capaci di interpretarne il ritmo e i punti chiave
dove si costruisce una vittoria. I recenti lavori di ampliamento dell'area
paddock dell'impianto hanno portato una modifica del tracciato, il rettilineo
opposto a quello del traguardo è stato arretrato, non si percorre
più a gas spalancato e impone al pilota un cambio di inclinazione
della moto. A pochi chilometri a sud di Groningen, una delle città
più a nord dell'Olanda, Assen rappresenta uno degli appuntamenti
più importanti per gli appassionati del centro Europa, un evento
unico, speciale, dove si respira la storia del motociclismo mondiale.
Melandri ad Assen con ambizioni mondiali
Assen è la pista preferita da Marco Melandri. Qui Macio
ha vinto la prima gara della sua carriera: nella 125, nel '98. Marco
arriva in Olanda dopo la brillante vittoria del GP della Catalogna,
secondo successo consecutivo, terza vittoria stagionale, quarta in carriera
nella 250. A Barcellona Macio, era in forma come non mai, ha mostrato
la sua supremazia sulla pista di casa del suo più diretto avversario,
lo spagnolo dell'Aprilia Fonsi Nieto. Con carattere e carisma ha centrato
una vittoria importante che lo rilancia verso l'ride. Il gap dal leader
della classifica Neito si è infatti ridotto a sei lunghezze e
Assen potrebbe essere l'occasione ideale per raggiungere la vetta.
"Assen è la pista di tutto il Mondiale che più mi
piace. Qui ho vinto la mia prima gara, c'è quindi anche un risvolto
affettivo legato a questo bel ricordo. Pista molto adatta alla mia moto,
anche se adesso con la mia Aprilia c'è un ottimo feeling e, da
ora poi, credo che non ci saranno problemi anche nell'interpretare le
prossime piste del Mondiale. Siamo competitivi e vediamo di proseguire
la serie di risultati positivi. Assen inoltre non dovrebbe presentare
difficoltà in termini di scelta degli pneumatici, spero di trovare
condizioni meteo stabili, asciutto o bagnato che sia , ma non quelle
condizioni miste che complicano le cose. Non penso alla classifica del
campionato, non è ancora il momento, questa è una fase
nella quale bisogna pensare a vincere le gare, ad avere la massima soddisfazione
dalla guida e lavorare per la vittoria. Poi, più avanti, penserò
anche ai punti in campionato. Sono fiducioso e tranquillo per domenica
prossima, andrò in cerca del massimo risultato, di un'altra vittoria
importante".
Laconi, in Olanda cerca il riscatto per la "Cube"
Archiviata la delusione e la fatica dell'ultimo GP di Barcellona per
certi versi anche utile ed importante per conoscere ed imparare, Regis
Laconi si è dedicato alla preparazione della
gara
di Assen. I problemi di grip riscontrati sul rovente asfalto spagnolo
che avevano impedito un piazzamento in gara migliore della 14a posizione,
non dovrebbero in teoria ripresentarsi in Olanda. Temperature più
miti, che permetterebbero di trovare condizioni più simili al
Mugello dove Regis e La Cube hanno ottenuto fino ad ora il miglior risultato
della stagione, con l'ottava posizione. Regis conosce bene la pista
di Assen, è una di quelle che predilige e sa quando è
importante un buon risultato all'Università del Motociclismo.
"Pista veloce e tecnica dove le curve si susseguono ed impongono
al pilota una guida aggressiva ma armoniosa. Ci vuole una grande precisione
nelle traiettorie, devi sempre stare sulla corda della curva se vuoi
essere veloce e pensare al ritmo della pista. Per il continuo susseguirsi
di curve veloci, alternate ad altre più lente, è importante
la precisione delle traiettorie, un errore di impostazione si ripercuote
con facilità anche sulla curva seguente. Una pista indicata alle
caratteristiche della Cube, dove si dovrebbe essere nelle condizioni
di scaricare a terra con efficacia la potenza della moto. Credo sarà
agevole e di non difficile interpretazione il cambio di direzione che
presenta la chicane prima del rettifilo del traguardo. Per il resto
è evidente che sono in cerca di riscatto dopo il risultato non
entusiasmante della Catalogna e di sicuro darò tutto per fare
il massimo sulla storica pista olandese. Dopo la doverosa preparazione
"atletica" , Assen per le elevate velocità in curva
metterà alla prova anche le condizioni fisiche, due giorni al
sole del sud della Francia per il giusto relax prima di affrontare il
fine settimana del 7° appuntamento Mondiale".