la tecnica - 14/6/2002
Pronte per la Suzuki le nuove Michelin S4
Una delle novità tecniche del GP di Catalogna sarà
il debutto delle nuove Michelin S4 sulle Suzuki ufficiali. Dopo il passaggio
dalla Dunlop alla casa francese, infatti, sia Roberts che Gibernau sono
stati costretti ad utilizzare coperture del 2001.
"Ciò è stato necessario perché originariamente
la casa di Hamamatsu non era prevista fra le nostre assistite - ha spiegato
Emmanuel Fournier, Grand Prix manager della Michelin - per cui non disponevamo
letteralmente di pneumatici per Kenny e Sete. ora la produzione è
stata incrementata e già il lunedì successivo, al Mugello,
la coppia della Suzuki ha potuto fare i primi esperimenti".
Le reazioni sono state entusiastiche, nonostante sia l'americano che
lo spagnolo siano stati costretti ad utilizzare gomme usate.
"Sempre per lo stesso problema di fornitura. Abbiamo preferito
tenerle in stock per il GP", ha specificato il tecnico francese.
"Le S4 vanno decisamente meglio delle precedenti gomme - ha spiegato
Gibernau - soprattutto per quanto riguarda il chattering, il saltellamento.
Anche una nuova copertura anteriore da 17" si comporta meglio,
l'avantreno è più solido".
"Con le S4 di ultima generazione si può aprire il gas prima",
ha confermato Roberts, che le ha provate più a lungo.
"L'aderenza sui bordi estremi dello pneumatico è molto importante
sul circuito Catalano - ha poi spiegato Fournier - per via del fatto
che vi sono molte curve veloci nelle quali si stà piegati molto
a lungo nell'angolo massimo di inclinazione. E' proprio questo il punto
di forza delle S4, concepite per offrire maggiore stabilità ed
aderenza alle GP1, moto più potenti e pesanti delle 500 due tempi".
Inizialmente le S4 sono state fornite anche ai piloti delle due tempi,
che ne hanno trovato giovamento.
"Ultimamente, però - riprende Fournier - le richieste di
coloro che corrono con le moto della classe MotoGP, rispetto alle 500,
si stà differenziando. credo a causa della rapida evoluzione
delle quattro tempi".
Non tutti i piloti, poi, si trovano a proprio agio con il medesimo tipo
di pneumatico.
"E' vero - conferma Fournier - Rossi per esempio, rispetto ad Ukawa,
Biaggi e Checa, una gomma posteriore più morbida. Una scelta
che ha sempre pagato, a parte il GP del Sud Africa".