l'intervista - 01/06/2001
Cadalora sfida Schwantz nella BMW Boxer Cup
Sono qui per divertirsi, ma sono sempre piloti. Questo è
il motivo per cui i supercampioni invitati dalla BMW per prendere parte
alla Boxer Cup, sabato 2 giugno alle 16.45, non affronteranno l'impegno
solo per ridere. Sia Kevin Schwantz che Luca Cadalora, passando per
Carlos Cardus, Jorge Martinez e Jurgen Fuchs ovviamente non vogliono
certo fare brutta figura, anche se, come per tutti, il tempo passa anche
per loro
"Sono un po' ingrassato, devo fare più sport - si lamenta,
scherzando, Cadalora, che non si allenava nemmeno quando faceva il professionista
- ma ho accettato l'invito della BMW perché quando guidai la
bicilindrica l'anno scorso mi divertii ed avevo voglia di ripetere l'esperienza.
Ricordo che allora in prova stavo guidando all'80%, convinto che fosse
sufficiente per la pole, ma una volta ai box mi accorsi di avere solo
il quarto tempo. Così tornai dentro per un altro paio di giri:
fatti al 100%, naturalmente".
Attualmente la grande passione del modenese sono
i computer.
"Ho scoperto una certa somiglianza fra i PC e le moto da corsa:
me li monto da solo. Attualmente sono impegnato con un sistema Ultra
Scsi 160 configurato in RAID 0, con processore AMD, ovviamente overclockato
grazie ai consigli trovati su overclockers.com
ho messo la mia
proverbiale pignoleria anche qui".
Difficile, per un campione, non cercare di fare qualcosa di impegnativo
un
ulteriore esempio ce lo da proprio Kevin Schwantz che, per passare il
tempo, ha creato, sull'esempio di Freddie Spencer, una scuola di pilotaggio
sul circuito di Road Atlanta, in America.
"Abbiamo tre obiettivi - spiega il mitico numero 34 - offrire la
nostra esperienza di guida, in un ambiente sicuro, in modo da far esplorare
ad ognuno i propri limiti. Ovviamente divertendosi. Ci sono diverse
soluzioni: si può arrivare "nudi" e venire vestiti
di tutto punto, moto inclusa, una Suzuki ovviamente, o partecipare con
il proprio mezzo".
Maggiori informazioni sul sito www.schwantzschool.com.