sabato 3/6/2006
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La Ducati sfida Rossi al Mugello
La pole che la Ducati attendeva da Loris Capirossi, è arrivata al Mugello grazie alla manetta del suo compagno di squadra, Sete Gibernau. Un giro perfetto grazie al quale lo spagnolo è sceso sotto il muro dell’1.49 consegnando alla casa di Borgo Panigale una fantastica doppietta, visto che Capirex gli è arrivato ad appena 89 millesimi di secondo. Se gli uomini in rosso hanno fatto un lavoro fantastico, Valentino Rossi ha sorpreso riuscendo a saltare in prima fila, con il terzo tempo. Una impresa che gli consente di partire nuovamente dalla prima fila dalla quale mancava dal GP d’Australia dell’anno passato. Evidentemente al Mugello la sua Yamaha M1 non soffre di problemi di chattering.
Alle spalle del terzetto-meraviglia, primo della seconda fila, si è qualificato Nicky Hayden che lemme lemme, com’è sua abitudine, ha confermato il suo ruolo di passista anche quando si parla di giri a vita persa. Kentucky Kid, che è in testa al mondiale, nel GP d’Italia dovrà soprattutto cercare di minimizzare le perdite. Per farlo dovrà dunque necessariamente correre nel gruppo di testa.
Un obiettivo che difficilmente riuscirà invece a Shinja Nakano che, grazie al telaio della Kawasaki e ad una nuova slick posteriore da 16”, partirà addirittura davanti a Marco Melandri, ma senza avere il passo dei compagni di schieramento.
La posizione di Marco, invece, non è male, considerando che il pilota di Ravenna vuole fare una gara d’attesa.
La lotta si fa dura, al contrario, nella terza fila che vede affiancati quel diavolo di John Hopkins, Dani Pedrosa e Casey Stoner. Un terzetto di talenti che, con caratteristiche di guida diverse, possono tutti ambire ad un posto sul podio.
“Il Mugello è sempre stato un osso duro per me – ha spiegato poi Sete Gibernau – pensate quindi cosa significa fare la pole qui, davanti al pubblico italiano. Sono solo prove di qualificazione, ma per me è come se fosse la prima vittoria con Ducati. Avevo bisogno di un risultato così. Sarà una bella gara, anche con il mio compagno di squadra, Capirossi. Non so se è a causa della mia presenza in squadra, ma sta andando veramente fortissimo”.
“Un podio mi renderebbe felice, ma ovviamente tenterò di vincere – ha replicato Loris Capirossi – il problema sarà la scelta delle gomme. Io partirò con delle Bridgestone di mescola dura. Alla fine remerò, come tutti. Non intendo tirare per il gruppetto, ma sarà comunque importante partire forte. Oggi abbiamo svolto delle prove interessanti. Siamo partiti in configurazione di gara e ho fatto 12 giri mantenendo un ritmo niente male, sono addirittura riuscito a registrare un 1'49.8. Non siamo messi male e se domani facesse più caldo sarebbe anche meglio.?In seguito ho provato diverse coperture da qualifica con cui non ero mai uscito prima. Di queste mi è piaciuta molto solo la prima, quindi ho deciso di rimetterla per l'ultimo giro veloce, ma ho trovato un po' di traffico e sbagliato la primaparte, non riuscendo più a recuperare. In ogni caso va benissimo. Domani spero che sia una giornata bella e importante per noi: un podio mi farebbe felice, poi vedremo in quale gradino. Oggi Sete è stato molto bravo: io gli avevo "fregato" la pole a Jerez e lui se l'è ripresa qui! Comunque sono contento che la pole sia "rimasta a casa" e domani vedremo. Per domani sarà importante partire bene, perché quando le gomme cominceranno a calare un po', chi sarà davanti e si sarà assicurato del margine, se lo terrà.Chi mi fa più paura? Sicuramente Rossi”.
“Sì, il mio avversario sarà Loris – è la conferma di Valentino – Gibernau ha girato forte, ma Capirossi qui al Mugello ha sempre fatto gare fantastiche. Il terzetto di testa sarà quello della prima fila e la cosa più importante prendere un po’ di vantaggio, all’inizio, e rimanere in tre. Gli altri? E’ andato bene Hayden, ed anche Melandri. Meglio di loro però ha girato Pedrosa, che però partirà un po’ indietro. Io comunque sono contento di essere tornato in prima fila dopo il GP d’Australia del 2005. Da quando abbiamo montato il nuovo telaio, a Le Mans, siamo tornati quelli di sempre. L’ultimo scoglio era tornare ad essere veloci in qualifica, e all’ultimo scoglio. Correrò con sul casco le immagini di Enzo Ferrari, Jim Morrison e Ste McQueen, niente male, tutti però hanno notato la bella mora sul retro, Linda. Nel fumetto di Manara lavora nella mia hospitality”.
“Non solo deluso – è la rivelazione di Melandri, sesto tempo – come ho già detto qui il mio obiettivo è il podio”.

Il ritorno di Lorenzo
Jorge Lorenzo, non ha perso la concentrazione per le polemiche famigliari ed ha siglato la pole position della griglia di partenza del Gp d’Italia della 250. Il pilota di Palma di Maiorca ha migliorato il record della pista fatto segnare da Alex De Angelis lo scorso anno in gara (1’54”332), facendo fermare le lancette del cronometro a 1’53”787. Lorenzo ha compiuto 19 giri, mostrando un passo di gara molto veloce e una sensibilità particolare tra le curve e i saliscendi del tracciato toscano,

Insieme a Lorenzo nella prima fila del Gp di casa per Aprilia, scatteranno, Roberto Locatelli (Toth Team) con il terzo tempo (1’54”309) alle spalle di Takahashi (Honda) e Alex De Angelis del Master Aspar, quarto con il tempo 1’54”329. Il giapponese compagno di squadra di Dovizioso sta facendo vedere cose interessanti. La sua particolarità non sembra essere la costanza, che invece dimostra di avere Andrea, ma sicuramente la velocità c’è.

Roberto Locatelli, dopo una prima giornata di prove non troppo positiva, è riuscito a regolare al meglio la sua RSV250LE e a portarla in prima fila. Il pilota lombardo ha messo a frutto tutta la sua esperienza per mettere insieme un giro ottimo che gli darà la possibilità di far gioire i tanti tifosi accorsi sulle colline toscane.

Alex De Angelis non è riuscito a sfruttare al meglio la sua dotazione di gomme da tempo. Il suo giro buono è arrivato molto prima della fine del turno a causa del molto traffico che gli ha fatto sprecare una occasione per fare meglio. Il pilota di San Marino, anche lui a “casa” al Mugello, è concentrato nella preparazione della gara, dove assolutamente non si tirerà indietro per la lotta al gradino più alto del podio.

Hector Barbera non ha trovato la giusta fiducia dell’anteriore e ha fatto numerose prove per adattarsi alla particolare guida da adottare sul circuito del Mugello. Il pilota del Fortuna Aprilia scatterà domani dalla seconda fila grazie al suo settimo tempo in 1’54”451.

Jakub Smrz, pilota della repubblica Ceca, in sella alla RSV250LE del Cardion AB Motoracing, non è riuscito a confermare la sua pole provvisoria, oggi ha fermato al meglio il cronometro in 1’54”483, valido per l’ottavo tempo e la seconda fila. Smrz si è dimostrato molto veloce e costante, ma non è riuscito a completare un giro per la prima fila a causa del traffico in pista e di qualche pilota più lento che ha rischiato di creare incidenti.

Alex Debon, il collaudatore di Aprilia Racing che corre il GP d’Italia come wild card con i colori Fortuna Aprilia, non è riuscito a mettere a frutto al massimo la sua grande esperienza al Mugello. Il pilota spagnolo si è dimostrato velocissimo nei primi due intertempi, mentre perdeva nell’ultima parte del circuito. Alex ha accusato i molti avvallamenti dell’asfalto in quella zona della pista. Il suo 1’54”653 gli permetterà di scattare con il decimo tempo dalla terza fila.

I due alfieri del Team Campetella, Andrea Ballerini e Franco Battaini prenderammo il via del Gp d’Italia dalla terza fila, rispettivamente con il dodicesimo ed il tredicesimo tempo. Per Battaini il Gp d’Italia rappresenta un rientro nella categoria GP dopo una breve parentesi in SBK.

Pesek azzera i record e fa la pole
Il ceco più veloce del mondo è Lukas Pesek. Nell’ultimo turno di prove ufficiali, valido per la composizione della griglia della 125, Pesek ha stracciato i record della pista del Mugello con il suo 1’58”202, migliore del record di Gini Borsoi che resisteva dal 2003 e del miglior giro fatto da Jenkner nel 2004. Non solo, Pesek riporta la Derbi in pole dopo tre anni. L’ultima volta a portare la casa di Martorelles così in alto ci aveva pensato Jorge Lorenzo nel GP di Malesia del 2003.

Pesek ha fatto un turno perfetto, al massimo delle possibilità sue e della moto utilizzando ogni centimetro quartato della pista toscana, alla fine un giro perfetto e una scia imprendibile per tutti.

Mattia Pasini e Hector Faubel del Master Aspar team scatteranno domani nella gara della 125 del GP d’Italia in prima fila. I due piloti Aprilia hanno battagliato con Pesek (Derbi) e Lai (Honda) che hanno ottenuto rispettivamente la pole e il quarto tempo.

Con il tempo 1’58”335, Mattia Pasini è riuscito a riscattare la prestazione non soddisfacente del primo turno di prove ufficiali, quando con la pista non in ottime condizioni aveva ottenuto l’undicesimo tempo. Pasini davanti al pubblico di casa non poteva deludere e si è messo a girare senza cercare l’aiuto delle scie, piuttosto andando ad ottenere un passo interessante in ottica gara. Il pilota romagnolo ha compiuto 13 giri utili con una media inferiore ai 2’, che verosimilmente sarà il passo della gara di domani se le condizioni meteo dovessero essere le stesse. Da notare come, grazie alla pista asciutta di oggi e le temperatura migliore il tempo di Mattia Pasini sia diminuito rispetto a ieri di oltre 20s.

Alle spalle di Pasini, Hector Faubel, anche lui in sella ad una RS 125 del Master Aspar Team con il tempo 1’58”851 Il pilota iberico è uno di quelli che al Mugello va sempre fortissimo. Lo scorso anno, proprio Faubel era in lotta per la vittoria, sfortunatamente un contatto con Kallio nelle fasi finali della gara lo aveva estromesso dalla lotta per il podio. Questa volta, Faubel è concentrato verso l’obiettivo e sa di non poter buttare un’occasione giotta come quella del Mugello se vuole riprendere in classifica iridata l’altro suo compagno di squadra, il leader del mondiale 125, Alvaro Bautista.

Il capoclassifica non ha avuto una giornata facile. Bautista, infatti ha perso del tempo in un gruppo di piloti in cerca di una scia per fare il tempo. Successivamente è riuscito a liberarsi dal traffico e, come Mattia Pasini ha cercato il suo best lap in solitaria. Dopo 11 giri, il miglior tempo di Bautista è stato 1’59”008, che da’ diritto al pilota iberico di occupare il primo posto della seconda fila (5°).

Accanto a Bautista scatterà Pablo Nieto con la moto del Multimedia Racing. Per Nieto si tratta di una buona prestazione, il Mugello non è mai stata una delle sue piste preferite. Nonostante tutto può sentirsi soddisfatto di aver fermato il cronometro a 1’59”337, a soli 1,1s dalla pole.

In nona posizione (terza fila) c’è Angel Rodriguez del 3C Racing, che è riuscito a non staccarsi troppo dai piloti della seconda fila con il tempo 1’59”430. Rodriguez è uno dei piloti che potrebbe emergere nelle fasi iniziali della gara per la sua velocità in partenza.

Da segnalare il contatto tra De Rosa (Multimedia Racing) e Simone Corsi (Gilera). Il giovane campano dell’Aprilia ha centrato il collega della Gilera che stava aspettando pista libera per fare i suoi tempi. Corsi, nel conttatto è caduto e la sua moto è rimasta al centro della pista. Il pilota per recuperarla ha rischiato di essere investito. La Direzione di Gara ha convocato i due piloti per chiarimenti in merito all’accaduto.

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