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Vermeulen-Hayden, sfida sotto la pioggia

Il festival di cadute nelle libere del mattino, con Pedrosa, Stoner, Edwards in terra, causa la pista bagnata, non ha scoraggiato i piloti della MotoGP dalla ricerca del limite, nel pomeriggio. Del resto, con un solo turno ufficiale a disposizione, non c’era nessuna altra possibilità che entrare in pista e rischiare. Quello che lo ha fatto meglio è stato – udite! udite! – Chris Vermeulen che ha centrato con la Suzuki la prima pole della carriera nella classe regina, a dimostrazione che quando non si chiede troppo al fragile motore della GSV-R il risultato può anche arrivare.
A dare valore alla prestazione della Suzuki, del resto, ci ha pensato Nicky Hayden, che con la Honda è andato fortissimo esibendosi in lunghe intraversate nella difficilissima frenata in fondo al discesone a cui segue una curva da prima. Proprio un errore, un dritto, in questo punto, nell’ultimo dei suoi giri utili, ha impedito all’americano di scavalcare l’australiano.
“Ho fatto una staccata pazzesca – ha raccontato Nicky – e l’anteriore ha perso aderenza, così sono stato costretto a tirare dritto. Però mi sono divertito”.
“Sul bagnato – ha fatto il maestrino Vermeulen – bisogna iniziare la frenata dolcemente, caricando progressivamente la ruota anteriore”.
La prima fila è stata poi chiusa da Sete Gibernau, che ha strappato il terzo tempo al compagno di squadra Loris Capirossi, a conferma della competitività della Ducati, assistita da un’ottima elettronica, ma anche dalle gomme Bridgestone che, sul bagnato hanno occupato cinque delle prime sei posizioni, visto che alle spalle dell’imolese si sono qualificati in seconda fila Hopkins e De Puniet.
E Valentino Rossi? Per trovare il campione del mondo, purtroppo, dobbiamo scendere sino alla quarta fila, in undicesima posizione. Davanti a Vale, infatti, scatteranno anche Stoner, Nakano, Edwards e Roberts junior.
“Purtroppo i problemi che abbiamo sull’asciutto ci sono anche sul bagnato – ha detto Valentino Rossi – la M1 tende ad allargare in uscita di curva, specie in quelle lente, e non ho trazione, quindi non apro mai il gas. Non sappiamo veramente che pesci prendere e la situazione ha i suoi lati comici: durante le prove sono rientrato ai box ed il mio tecnico del casco, Vitali, mi ha detto, peccato Vale, che De Puniet ti abbia rallentato…guarda, gli ho risposto, che la Kawasaki mi aveva appena passato e stava andando via…A questo punto speriamo perlomeno che non piova, perché con l’asfalto bagnato davanti ci starebbero tutti i piloti Bridgestone. C’è in realtà una nuova gomma da bagnato della Michelin, la usano Hayden e Edwards, ma ha la carcassa più dura, simile a quella delle slick, ed io non riesco ad adoperarla. Veramente non so se la moto va peggio davanti o dietro…se continuerà a piovere la gara sarà una lotteria. Il mio obiettivo sarà di non perdere troppi punti”.
Decisamente più positivo, Loris Capirossi.
“La mia opinione è che non si può prescindere da Rossi – afferma – secondo me Valentino ci sarà, come sempre. Per quanto mi riguarda io sono pronto, asciutto o bagnato ma, a questo punto, dico meglio bagnato perché con la pioggia le Bridgestone vanno veramente bene. Ho fatto l’intera sessione con una gomma e non esistono problemi di durata”.
Marco Melandri, addirittura 14esimo, è ovviamente meno soddisfatto.
“Spero di correre una gara asciutta – dice – ovviamente per me sarà un Gran Premio in salita perché parto molto dietro e qui c’è subito la prima curva. Recuperare sarà difficile”.

West, the rain man
Non cambia niente nel disegno della griglia di partenza della 250 dopo il secondo turno di prove libere del Gp della Turchia. La pioggia, che è caduta incessantemente dal mattino non ha permesso ai piloti della categoria di migliorare i propri riferimenti cronometrici.

La leadership di Aprilia è sempre stata fuori discussione con Jorge Lorenzo del Fortuna Aprilia Team che si è confermato poleman con il tempo 1’57”841 fatto segnare durante il primo turno di qualificazione di ieri. Con lui in prima filaci sarà Alex De Angelis del Master Aspar Team, anche lui grazie al riferimento di ieri, 1’58”842. Poi Dovizioso e Takahashi, ma si tratta sempre dei tempi di ieri.

Tra gli ufficialissimi, sotto la pioggia, il migliore è stato Alex De Angelis, il solo in grado di avvicinare il vero protagonista della giornata, l’australiano Antony West in sella alla RSV Standard del Kiefer Team. West è stato indiscutibilmente il più veloce in pista sotto la pioggia con il tempo 2’13”087, lontano dai risultati di ieri, ma comunque indicativo in vista di una gara che sarà con molta probabilità bagnata.

“Giudare sotto la pioggia a me viene così – ha commentato Antony – naturale. Domani se la condizioni saranno queste, per me sarà una bella occasione, il difficile sarà alla prima curva, ma non temo nulla, allargherò i gomiti e cercherò di rimanere in piedi.”

Parlando ancora West c’è da segnalare la prestazione dell’australiano, certamente uno dei piloti più tranquilli sul bagnato della categoria, anche per il fatto che alla sua moto non è stato cambiato l’assetto. In pratica West ha guidato con le stesse regolazioni che usa sull’asciutto, girando di passo mediamente uno/due secondi più veloce del terzo di giornata, Sylvain Guintoli del Team Equipe de France.

Lorenzo ha chiuso il secondo turno di prove ufficiali in quindicesima posizione. Non si tratta certo del piazzamento che merita il campione di Maiorca, ma le condizioni non erano favorevoli e si è cercato di sistemare la moto in vista della gara.

Aprilia con le prove di oggi, svolte in condizioni non ideali e non usuali, piazza nei primi cinque posti ben quattro piloti, due dei quali (compreso il migliore di giornata) in sella a moto private.

Per il GP di Turchia Lorenzo e De Angelis possono fare la differenza, ma l’inserimento di West nella lotta per il podio non è da escludere, anche se il pilota australiano partirà dalla terza fila con il dodicesimo tempo.

L’appuntamento in pista è per le 13.15 ora locale, le 12.15 in Italia.

La pioggia congela la 125

La pioggia stata la protagonista della seconda sessione di prove ufficiali del Gran Premio della Turchia. I piloti che partivano per migliorare la propria posizione in griglia nulla hanno potuto sull’asfalto viscido dell’Istanbul Park.

Confermati dunque i risultati del primo turno di prove ufficiali, domani scatterà dalla pole position Alvaro Bautista del team Master Aspar grazie al suo 2’04”035 conquistato sull’asciutto. Dietro di lui il compagno di squadra Mattia Pasini con il tempo 2’04”385 seguito da Corsi su Gilera e dall’altro pilota del Master Aspar Team, Hector Faubel (2’04”724).

Sull’acqua il più veloce è stato il vincitore dello scorso anno, Mike Di Meglio su Honda, tallonato da Mattia Pasini su Aprilia che a fine turno ha affermato: “La moto va perfettamente in questa condizione, questa però è una pista dove ci si può divertire con l’asciutto, spero di poter fare una bella gara, ho bisogno di riscattare gli ultimi risultati non proprio all’altezza delle mie aspettative.”

In pista con la pioggia, Bautista si è dimostrato molto competitivo. Il suo quarto tempo, lontano dalla pole di oltre 14”, nasconde un passo costante in condizioni non ideali. “Sono pronto ad accontentarmi - ha detto il giovane pilota iberico – non cercherò la vittoria ma punti buoni per il campionato.” Su queste ultime affermazione c’è chi dice che una volta in pista, Bautista non sarà capace di accontentarsi, ma farà tutto per essere l’uomo dei record della categoria.

Si fa notare anche Michele Pirro, in sella alla moto del WTR Blauer, che ha girato in 2’18”893, poco meno di mezzo secondo da Bautista. Il pilota di San Giovanni Rotondo partirà con il 28° tempo a causa di una messa a punto non soddisfacente nella prima giornata di prove ufficiali.

Simone Corsi porta la Gilera in prima fila dopo quattro anni. Nelle prove di oggi, Simone non ha brillato, ma il giovane romano che viene dalla 250 ha detto “Non era affatto utile andare a cercare una caduta oggi, la gara è domani e voglio presentarmi su quella prima fila al massimo della condizione. Non amo particolarmante correre sull’acqua, ma in questa condizione, se così sarà anche domani, correranno tutti e io mi adatterò. Voglio un bel risultato per motivarmi e motivare la mia squadra.”

Domani tutti in pista per le 12 00 ora locale, le 11.00 in Italia, per la prima delle tre gare del week end turco.

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