venerdì 29/7/2005
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Barros, due scivolate ma non le dimostra

Due scivolate - entrambe nel pomeriggio - non hanno impedito ad Alex Barros di far registrare il miglior tempo dell’indecifrabile venerdì. E’ stato dunque il brasiliano il migliore dei piloti Honda che hanno monopolizzato la prima fila con Gibernau ed Hayden. Come aveva già anticipato alla vigilia, Valentino Rossi nella prima giornata di prove non è mai entrato in partita, e quando ha provato a forzare è incappato anche in una scivolata che ha contribuito a farlo incagliare in 13esima posizione, appena davanti a Marco Melandri.
E’ stata una giornata veramente difficile. E’ partita male fin dal mattino quando sono caduto, poi abbiamo lavorato duro per trovare un miglior feeling, ma, alla fine della giornata, non avevamo fatto dei gran passi avanti – ha spiegato Valentino - Siamo partiti con l’assetto di Donington, ma abbiamo subito avuto un problema con l’anteriore. Inoltre, è molto difficile trovare la gomma giusta perché si passa così tanto tempo piegati a sinistra che quel lato diventa caldissimo e scivola molto. Non riesco a guidare al 100% e anche Colin ha il mio stesso problema. Questa cosa mi preoccupa un po’ perché mi trovo al tredicesimo posto, ma sono sicuro che domani lavoreremo ancora più duramente e troveremo la strada giusta. Questa è proprio una pista nera per me – non mi piace proprio. E’ diversa da tutte le altre piste e facciamo fatica a trovare la giusta messa a punto.”
Abbastanza positiva, invece, è stata la vigilia della Ducati che, grazie ai progressi delle Bridgestone, ha piazzato Carlos Checa in quarta posizione (Capirossi 11°), davanti alla Kawasaki egualmente equipaggiata di Nakano ed alla Honda di Tamada. Il primo degli italiani, così, è stato Max Biaggi, settimo tempo, ma insoddisfatto visto che qui l’anno passato fu capace di vincere partendo dalla pole.
“Ho l’impressione che su questo tracciato andasse meglio la RC211V del 2004…non so cosa dire, abbiamo i problemi di instabilità sull’avantreno di sempre e non mi risulta che siano stati fatti progressi da gennaio ad oggi”.

De Angelis un fulmine sulla sua pista

Alex De Angelis ha deciso di cancellare la delusione della caduta di Donington con la pole position provvisoria al Sachsenring. Il pilota di San Marino è apparso subito molto veloce, già protagonista nel turno della mattina, ha chiuso con il tempo 1’25”272, a soli 0”15 dal record della pista di Sebastian Porto (1’25”118 fatto segnare nel 2004).

“Dopo le prove di Donington – ha detto De Angelis – ho trovato un ottimo feeling con la moto. Già questa mattina ero tra i più veloci e il mio passo è buono, ma sono sicuro si possa girare ancora meglio. Questa per me è una pista importante, al Sachsenring ho conquistato il mio primo podio, sia quando correvo in 125, sia in 250 lo scorso anno. Spero solo faccia meno caldo di oggi.”

Alle spalle del sanmarinese si è qualificato l’aggressivo Jorge Lorenzo, davanti al furboi Dani Pedrosa, mentre ha sofferto più del dovuto Sebastian Porto dell’Aprilia Aspar 250, che è in prima fila provvisoria con il quarto tempo (1’25”913).

“E’ andata meglio di stamattina – ha detto l’argentino – abbiamo migliorato abbastanza ma ancora non abbiamo tutta la potenza che serve. Anche le gomme con questa temperatura iniziano a scivolare presto, ma questo è un problema che abbiamo avuto tutti oggi.”

In seconda fila provvisoria Casey Stoner (Carrera Sunglasses LCR) è stato davanti a Randy de Puniet (Aprilia Aspar 250), ma dietro ad Aoyama. L’australiano ha accusato qualche difficoltà di set up, mentre per De Puniet non c’è stato il tempo di utilizzare la gomma da tempo e il francese ha fatto il suo meglio con uno pneumatico posteriore che aveva all’attivo 16 giri. Decimo Simone Corsi alle prese con le conseguenze della ferita al polpaccio destro rimediata in Gran Bretagna, mentre Roberto Locatelli è in 12° posizione con il tempo 1’26”874.

Pasini in pole provvisoria

La zampata l’ha data all’ultimo minuto, Mattia Pasini e grazie ad un ottimo 1’28”808 è stato proprio il pilota del team Totti Sport a centrare la pole alla fine del turno di qualificazione. Alle spalle dell’italiano il suo rivale nella corsa al titolol, Mika Kallio, con la KTM e dietro la coppia Marco Simoncelli del NoCable Team. Da segnalare nella mattinata, nel turno di prove libere, un contatto proprio tra i due piloti italiani che non ha comportato nessun infortunio.

Mattia Pasini si è presentato al Sachsenring concentrato per riscattare la caduta di Donington e portarsi ancora più avanti in campionato.

“Abbiamo fatto un buon lavoro – ha commentato Pasini – ma anche oggi ho trovato tanto, troppo traffico. Domani cercherò di starne lontano e sicuramente potro fare ancora meglio. Non sono preoccupato per domenica, ho sentito che i metereologi hanno previsto pioggia, ma le mie ossa mi dicono il contrario. Posso fare molto bene qui.”

Sorridente anche Marco Simoncelli, per lui il terzo tempo è un ottimo inizio in vista delle prove di domani.

“La mattina era iniziata in salita – ha detto Simoncelli – per colpa di quel contatto con Pasini. Ma la moto, nonostante il caldo, va bene, l’unica cosa sulla quale dobbiamo ancora lavorare è sulle sospensioni per migliorare ancora un pochino sui curvoni veloci. “

Ottavo tempo, ultimo della seconda fila, Fabrizio Lai con la Honda ex Dovizioso, rallentato dal traffico all’ultimo giro,


mentre si ricomincia a far vedere Manuel Poggiali, decimo tempo con la Gilera


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