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Hayden si ripete al Sachsenring E’ un luogo comune dire che si guida con la testa, ma forse
dopotutto è vero, perlomeno se si vuole interpretare la seconda
pole della carriera di Nicky Hayden – 24 anni appena compiuti
– come un momento di felicità. De Angelis sfida Pedrosa Alex De Angelis sul circuito del Sachsenring ha compiuto un piccolo capolavoro, strappando la a Dani Pedrosa. Il sanmarinese, in oltre, ha battuto il record fatto segnare lo scorso anno da Sebastian Porto (1’25”118). Sulla pista che gli ha regalato i primi podi della carriera Alex De Angelis sembra uno dei pochi piloti in grado di interpretare al meglio i sali-scendi del tracciato tedesco. “Oggi tutto è andato al 100% - ha detto il pilota dell’Aprilia – la squadra ha lavorato benissimo e io mi sono sentito subito a mio agio in pista. Già da questa mattina sono stato subito veloce e questo mi ha fatto ben sperare per il turno di prove ufficiali. Fortunatamente sono riuscito a sfruttare al meglio la gomma nuova. Per la gara non mi illudo, ma mi sento in grado di lottare per il massimo risultato.” In agguato, alle sue spalle, ci sono comunque le due Honda del fantino già promosso in MotoGP e del suo scomodo compagno di marca, Jorge “Porfuera” Lorenzo, ma da tenere d’occhio c’è anche l’argentino Sebastian Porto, un attaccante a cui non può non piacere il Sachsenring. Diverso il discorso per la seconda fila, dove si trovano le altre due Honda ufficiali dei giapponesi Aoyama e Takahashi e le Aprilia di Stoner e De Puniet, veloci ma altalenanti. Ancora più indietro, in decima ed undicesima posizione, Dovizioso, che non digerisce il tooboga tedesco e Locatelli, mentre Simone Corsi scatterà addirittura dalla quattordicesima posizione, in quarta fila. “Non riesco a trovarmi totalmente a mio agio su questa pista – ha detto Corsi – ma spero comunque di fare una bella gara. Purtroppo la caduta della mattina, in fondo al rettilineo, ha riaperto la ferita al dito mignolo della mano destra già infortunata a Le Mans. Dopo quest’episodio ho perso la concentrazione e non sono riuscito a spingere come volevo.”. Kallio, settimo sigillo Il repentino cambio delle condizioni meteo che ha caratterizzato la serata di venerdì, ha influenzato le prestazioni di moto e piloti nel secondo turno di prove ufficiali della classe 125. Quasi tutti, infatti hanno migliorato i riferimenti fatti segnare nel primo turno di prove ufficiali. A scattare dalla prima fila saranno ancora una volta Mika Kallio con la KTM, alla settima pole stagionale, la quionta consecutiva, Marco Simoncelli (NoCable Team) e Mattia Pasini (Totti Top Sport). Simoncelli è stato autore di un’ottima performance, migliorando il suo tempo di ieri di 1”067, ed ha sfiorato la pole position di 0”217. “Sono soddisfatto – ha detto Marco – abbiamo lavorato bene e i risultati ora ci sono. Nella mattina non ero così fiducioso, la moto non era ancora al massimo. Ma durante il secondo turno tutto ha funzionato per il meglio. Sono sicuro che sarà una gara di gruppo, come al solito in 125 e per questo partire davanti domani è già un vantaggio.” Anche Mattia Pasini sorride, anche se il suo giro migliore è stato ostacolato da piloti più lenti di lui. “Anche stavolta – ha detto Mattia – ho trovato qualcuno in mezzo mentre stavo facendo il mio giro migliore. Peccato, sono sicuro che sarei stato ancora più avanti. Comunque non mi dispero, la gara è domani e io sarò li a giocarmela. Difficilmente su una pista come questa qualcuno potrà prendere il largo e staccare il gruppo. Io cercherò di fare la mia gara tra i primi per recuperare lo zero di Donington.”
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