Valentino Rossi, ha iniziato
nel migliore dei modi il GP del Sudafrica, facendo segnare il
miglior tempo nelle libere del mattino e conquistando la provvisoria
pole position nelle ufficiali del pomeriggio. Il finale delle
prove è stato entusiasmante, perché Rossi è
riuscito a ottenere il primo tempo a trenta secondi dalla bandiera
a scacchi, dopo essere stato momentaneamente superato da Capirossi
con la Ducati.
"Giovedì stavo malissimo a causa della febbre,
ma ora mi sento molto meglio e grazie alle cure del Dottor Costa
e dei suoi ragazzi ho potuto guidare senza alcun problema. Siamo
andati tutti più forte rispetto all'anno scorso, perché
il nuovo asfalto ha sicuramente migliorato il grip, anche se sono
rimaste le buche: si poteva fare un lavoro migliore, ma tutto
sommato la situazione non è male. Per la sessione di qualifica
dovrò lavorare soprattutto sulle gomme, perché qui
la situazione è critica. Si usano pneumatici molto duri,
che non vengono utilizzati da nessun altra parte e il nuovo asfalto,
sotto questo aspetto, ha ulteriormente peggiorato la situazione
perché le coperture si consumano ancora di più.
Qui siamo a un'altezza di circa 1400 metri sopra il livello del
mare e i motori fanno effettivamente più fatica: la moto
va un po' più piano, ha meno accelerazione e tutto sommato
è più facile da guidare. Tornare in moto dopo quello
che è successo a Suzuka e la tragica scomparsa di Kato
fa un po' effetto, anche se quando sei in sella è paradossalmente
il momento in cui pensi di meno. C'è in tutti grande tristezza,
ma purtroppo non si può fare nulla. Quello che possiamo
fare è trovare un'intesa tra noi piloti per cercare di
migliorare la sicurezza dei circuiti. In questo senso, l'incontro
che abbiamo avuto ieri pomeriggio è stato molto positivo
e se siamo tutti uniti possiamo avere la forza di farci ascoltare
"
Capirossi: siamo solo
al 70%
Loris Capirossi è stato autore
di una fantastica sessione di prove di qualifica, lottando per
la pole fino all'ultima curva dell'ultimo giro.
"Il secondo miglior tempo è un grande risultato,
ma non sono completamente soddisfatto. Abbiamo fatto solamente
un'ora di prove, e c'è ancora qualcosa da mettere a punto.
La moto è, attualmente, al 70% del suo potenziale su questo
circuito. Ovviamente ho dato il massimo per ottenere il risultato
di oggi, ma con la moto a posto e il set-up idoneo possiamo ancora
fare meglio. Resta comunque un grande risultato, la moto va forte
e anche il tempo di Troy lo conferma.
Il circuito è migliorato molto rispetto allo scorso anno,
l'asfalto è buono, e questo permette di andare più
veloci. In passato ero, comunque, più veloce nella parte
finale del tracciato, sono quindi convinto di poter fare ancora
meglio."
Biaggi, nessun male
misterioso
Il sesto tempo nel primo turno
di qualifica del GP del Sud Africa a Welkom non ha tolto il sorriso
a Max Biaggi. Pur dispiaciuto di non aver ripetuto la bella prestazione
della mattina (2° a poco più di due decimi di Rossi),
Biaggi sa che è stato un problema ben preciso di messa
a punto, già individuato dalla squadra dai dati della telemetria,
ad impedirgli di fare meglio ed è quindi fiducioso di poter
migliorare nel turno decisivo.
'Mi dispiace di non aver potuto fare il tempo, perlomeno non quello
che mi sentivo di poter fare da come andava la moto stamattina
nelle libere. Tuttavia rimango fiducioso perché abbiamo
individuato subito il problema, che ha caratterizzato entrambe
le moto dall'inizio delle qualifiche, grazie alla telemetria.
E' emerso chiaramente infatti un calo di potenza soprattutto nelle
marce basse, prima, seconda e terza, dovuto probabilmente alle
regolazioni elettroniche. Il fatto di non poter spingere al limite
mi ha anche impedito di trovare quelle regolazioni di fino che
si fanno nelle fasi finali delle qualifiche quindi, anche per
ciò che riguarda la scelta definitiva delle gomme ed il
lavoro di rifinitura della messa a punto, devo rimandare a domani.
Sono comunque sereno perché la situazione è chiara,
non ci sono mali misteriosi. Per quanto riguarda la pista, la
nuova asfaltatura ha portato sicuramente un miglioramento'.