il fatto 27/4/2003
- giorno di gare
Gibernau, una vittoria dedicata a Kato
E' stata una partenza con il brivido, quella della MotoGP.
Edwards, infatti, ha perso il controllo della sua Aprilia, in accelerazione,
per nuna perdita di aderenza, quindi è stato toccato da Hopkins
e ciò lo ha costretto ad attraversare lo schieramento, coinvolgendo
McWilliams nella sua caduta, mentre Haga era costretto ad allargare sull'erba.
Poco dopo Capirossi, per evitare di finire sul filler cosparso sull'olio
lasciato da Roberts nel giro di allineamento, e a causa del quale la partenza
era stata ritardata di 45 minuti, finiva fuori anche lui, riprendendo
dalle ultime posizioni.
Della confusione approfittava Bayliss che andava al comando seguito da
Gibernau, Biaggi e Rossi, mentre più staccati inseguivano , Ukawa,
Abe, Checa e Barros.
Intanto, all'ottavo giro, Capirossi faceva un altro dritto e subito dopo
rientrava ai box. Due tornate dopo, in testa alla gara, Bayliss commetteva
un errore lasciando la porta aperta a Gibernau, che così passava
al comando, mentre alle sue spalle Biaggi e Rossi accorciavano le distanze.
Ci mettevano poco, però, Max e Vale a portarsi alle spalle del
pilota della Ducati, ma mentre Biaggi riusciva a sorprendere Troy, Rossi
non riusciva ad infilarlo a sua volta.
La sua indecisione dava, però, vita ad un duello bellissimo, nel
corso del quale Bayliss e Rossi si passavano e ripassavano a ripetizione,
con Vale spesso fuori traiettoria. Solo al 19° il pesarese riusciva
a mettere definitivamente le ruote davanti all'australiano e a questo
punto, con tre secondi di vantaggio da Gibernau si metteva a caccia di
Biaggi mentre mancavano 7 giri alla conclusione della gara.
Due tornate dopo, approfittando di un largo di Max, Vale lo superava ed
a questo punto solo due secondi e mezzo lo separavano dal leader della
corsa. Distacco che veniva quasi completamente annullato per un errore
di Gibernau, destinato comunque a rimanere l'unico della gara, per lo
spagnolo. Sete, infatti, dopo un attimo di smarrimento, raggiunto da Valentino,
percorreva un ultimo giro pulito e veloce andando a vincere la seconda
gara della sua carriera dopo il successo di Valencia 2001.
Poggiali, due gare due vittorie
Due gare, due vittorie. E' impressionante il ruolino di marcia di Manuel
Poggiali che, da debuttante nella 250, sta dominando la categoria. Transitato
in terza posizione, al primo giro, alle spalle di De Puniet e Battaini,
il pilota dell'Aprilia ha studiato per qualche passaggio IronFrank, prima
di superarlo, quindi si è messo in scia del francese al quale,
dopo qualche giro, ha riservato il medesimo trattamento. Una volta in
testa il pilota di San Marino non si è mai voltato indietro, lasciando
all'avversario l'iniziativa, mentre Battaini perdeva leggermente terreno
tenendo comunque la terza piazza.
Nel frattempo alle spalle del terzetto si insediavano Porto e Rolfo, impegnati
in una lotta solitaria, davanti a West, Fonsi Nieto e Toni Elias, in corsa
con il pollice della mano sinistra fratturato.
Intanto, in testa alla gara, De Puniet giocava l'unica carta a sua disposizione,
provando a sorprendere in staccata Poggiali che però non si faceva
impressionare, chiudendo al comando.
Pedrosa beffa Ui, bravo Dovizioso
Avrebbe voluto dedicare la vittoria a Kato, Youichi Ui e ce l'ha messa
tutta per riuscirvi. Ha corso una gara praticamente sempre in testa, senza
mai risparmiarsi, tirando Dovizioso, Jenkner e Pedrosa, ma nell'ultimo
giro ha perso tutto, finendo addirittura fuori dal podio alle spalle dello
spagnolo, bravissimo nel rush finale, di Dovizioso e Jenkner.
E' stata una gara tiratissima, quella della 125, a Welkom, peccato che
all'inizio abbia perso subito un protagonista, Stefano Perugini, costretto
a rientrare ai box per un problema meccanico.
Alle spalle del quartetto di testa ha chiuso Pablo Nieto, sempre migliore
in prova che in gara, Alex de Angelis e Lucio Cecchinello, in ottava posizione,
preceduto anche da Kallio. Appena un punticino, invece, ha rimediato Giansanti,
15°, alle spalle di Corsi. Assolutamente incolore la gara di Bianco,
21°, così come quella di Locatelli, 28° e penultimo. Anche
se Vincent con la KTM ha terminato in 12esima posizione, decisamente la
125 austriaca per il momento non è competitiva.
Fuori il pilota di Sutri, che difendeva la sua posizione di leader del
mondiale, ora in testa al campionato c'è Pedrosa (33 punti), davanti
a Jenkner (32), Dovizioso (31) e Perugini (25). |