il fatto 5/4/2003
- pole position
La pioggia consegna la prima pole a Rossi
In Giappone anche il tempo obbedisce
alle regole: i metereologi, infatti, avevano detto che sarebbe piovuto
tutto il giorno, e così è stato. Con varie intensità, ma senza un attimo
di tregua, la pioggia ha mantenuto la pista bagnata ad un livello tale
da non consentire ai piloti di migliorare le proprie prestazioni. Come
se non bastasse anche la temperatura si è abbassata di molto, rispetto
a venerdì, grazie ad un vento freddo che non ha certo aiutato a migliorare
le cose. Il risultato
è che lo schieramento di partenza è rimasto quello successivo alle prove
di venerdì, con Rossi in pole e Biaggi, Ukawa e Checa in prima fila,
mentre Barros e Capirossi partiranno rispettivamente dalla seconda (8°
tempo) e quarta fila (15°). "Sono abbastanza soddisfatto - ha detto
Rossi - anche se questa pole in un certo senso è regalata…nelle libere
del mattino con il bagnato siamo andati bene, ma preferirei che la gara
fosse asciutta". "Preferirei anch'io di gran lunga che si corresse in
condizioni di aderenza ottimali - è stato il commento di Biaggi - grazie
ai due giorni di prove libere con l'asciutto siamo a posto, mentre sul
bagnato la poco esperienza con questa moto non ci aiuta, ma faremo lo
stesso, eventualmente, del nostro meglio". Durante le prove, al mattino,
avevano assaggiato l'asfalto Barros, Edwards e Burns. Motivo sufficiente,
nel pomeriggio, per consigliare lo stesso Alex, ma anche Checa e l'inglese
a non entrare nemmeno in pista, come del resto Roberts. In condizioni
estremamente difficili, su un asfalto insidiosissimo, il più veloce
era stato naturalmente Jeremy McWilliams, ben due secondi più veloce
di Gibernau e Nobuatsu Aoki, notoriamente altri due bei "pesci" sotto
la pioggia. In questo senso stupiva il quarto tempo di Capirossi, mentre
Rossi e Biaggi erano rispettivamente ottavo e nono…ma staccati di quasi
dieci secondi e virtualmente…non qualificati!
Purtroppo non prenderà il via della prima gara dell'anno la Harris-WCM
di Burns. Nella caduta delle libere del mattino, infatti, si è rotto
l'ultimo motore dei quattro che avevano a disposizione e a causa di
un problema di spedizione non ne sono arrivati altri due previsti. Il
team si schiererà al completo a Welkom. Presumibilmente.
Poggiali ed Elias, doppio rischio
Tempi di venerdì anche per la 250, naturalmente, con un'unica,
rimarchevole, eccezione: quella di Manuel Poggiali che sul bagnato è
riuscito nel non facile intento di qualificarsi, facendo segnare il
terzo tempo sotto la pioggia che lo ha portato in penultima posizione.
Ha dovuto correre qualche rischio Manuel, ed a dimostrarlo è
stata una brutta caduta (con relativa schienata) sull'asfalto viscido.
Stessa sorte è toccata al suo avversario, Toni Elias, che però
ha assaggiato l'asfalto senza avere la soddisfazione di migliorare abbastanza
il proprio tempo per qualificarsi.
Lo spagnolo, comunque, sarà sicuramente ammesso al via, visto
che è a discrezione del direttore di gara farlo. Piuttosto sarà
interessante scoprire se la 2liberatoria" sarà applicata
anche alla bella katja Poensgen che, in compagnia, di Olive, Davies,
Bataille e Lagemaat non è rientrata nel 107% della pole, andata
alla wildcard della Honda Aoyama che partirà in prima fila assieme
alla Yamaha di Nakasuga ed alle RSV di Debon e Rolfo.
De Angelis scopre la pole
Come le altre cilindrate la 125 ha provato sotto la pioggia, e
in nqueste condizioni il più veloce è stato l'ungherese
Gabor Talmacsi, con l'Aprilia, davanti ai compagni di marca Stoner e
Giansanti, mentre il più veloce pilota della Honda è stato
il finlandese Kallio. Con la pole al sicuro non ha preso rischi De Angelis
(16° tempo), che avrà al suo fianco Pedrosa, Cecchinello
e Giansanti, mentre Perugini scatterà dalla seconda fila con
il quinto tempo davanti al compagno di squadra Sabbatani. In terza fila,
con il decimo tempo, Bianco, con la Gilera, mentre avrebbe voluto migliorare
il suo tempo Locatelli che, qualificato in 27° posizione, partirà
con la sua KTM dalle retrovie.