i piloti 13/10/2002
- giorno di gare
Parlano
i protagonisti della MotoGP dopo la gara
Max Biaggi (Marlboro Yamaha Team) 1° in 44'01.592
“Mi pare che avevo detto che in Malesia mi sarei rifatto con gli interessi.
Sono felice di aver mantenuto la promessa. Davvero, quella di oggi è
stata una giornata straordinaria, per me e per la mia squadra. Questa
seconda vittoria della M1 la dedico tutta alla parte tecnica dello staff
della Yamaha con il quale ho un rapporto fantastico. E' stata un'impresa:
quando fai metà gara leggendo ogni giro sul cartello di segnalazione
+0.2, +0.3, la pressione diventa enorme perché sai che chi ti sta dietro
ha bisogno solo di una minima distrazione per scavalcarti. Ogni curva
fatta in maniera non perfetta, ogni minima sbavatura si trasforma in
decimi persi e con una gara così serrata non te lo puoi permettere.
Ma è stato bello,mi sono divertito a gestire sia la moto sia l'adrenalina.
Le gomme poi hanno lavorato in maniera fantastica, la trazione era buona
nonostante il pattinamento: devo dire che la Michelin ha fatto un lavoro
superbo. La nostra moto forse non ti consente di scivolare in maniera
vistosa come la Honda perché ha un carattere diverso che ti permette
di arrivare solo fino ad un certo punto - e va dunque guidata con molto
attenzione - ma il set up era giusto e io potevo gestirla bene. Verso
la fine mi sono un po' preoccupato perché la frizione, forse a causa
del gran caldo, si è indurita e ho temuto che si bruciasse ma per fortuna
è andato tutto bene".
Valentino Rossi (Repsol Honda Team – RC211V) 2° a
0.542
“Oggi la messa a punto della mia moto non era perfetta e rifletteva
le difficoltà affrontate durante questo week end. La frenata non è mai
stata all'altezza della situazione e il sistema antisaltellamento continuava
a farci impazzire. La moto saltava e scivolava da tutte le parti, sembrava
di stare su una barca! Ho battagliato a lungo con Barros e con il mio
compagno di squadra: Ukawa mi passava e poi cominciava a fare errori.
Era meglio allora che stesse dietro e aspettasse l'ultimo giro: davanti
c'era una Yamaha e si doveva lottare per superarla. Anche in prova tira
tutti gli altri piloti e quando vede me rallenta. Con Barros ad un certo
punto sono arrivato molto veloce in entrata di curva e per non prendere
Biaggi che era davanti e stava facendo la sua curva ho dovuto lasciare
i freni e siamo andati tutti e due larghi. La lotta con Ukawa, che in
quel momento ci ha passati entrambi, mi ha fatto perdere tempo e non
ho più potuto prendere Biaggi. Se la gara fosse durata due giri in più
avrei potuto farlo ma non credo che il direttore di gara sarebbe stato
d'accordo. Comunque questa sconfitta ci servirà per l'Australia".
Alex Barros (West Honda Pons - RC211V) 3° a 1.572
"Questa gara è stata davvero dura. Ora sarà Max però a pagarmi la pizza!
Sono partito bene e mi sono messo davanti ma poi ho fatto un errore
che si è rivelato determinante per il risultato. Avevo un piccolo margine
su Max ma ho sbagliato marcia e l'ho fatto avvicinare. Questo gli ha
consentito poi di passarmi. La toccata con Valentino è stata del tutto
fortuita, non ho nulla da recriminargli perché può succedere in gara.
So che non c'è nulla di personale in un'altra occasione potrei averlo
fatto io. Comunque credo di aver fatto una bella gara perché è solo
la seconda con la quattro tempi e sono stato sempre lì a combattere
nelle prime posizioni. Grazie alla mia squadra per questo".
Loris Capirossi (West Honda Pons – NSR 500) 9° a 27.669
“Mi sono davvero rotto! Penso di aver fatto una bella gara, girando,
con la stessa moto, diciassette secondi più veloce del tempo di Rossi
dell'anno scorso. E per cosa? Per arrivare nono! No, non ci sto, sono
un pilota che corre per vincere non per dover stare attento ad evitare
il doppiaggio. Ho vinto due mondiali con la Honda, e l'anno scorso con
la loro moto, quella dell'anno precedente come sempre, sono arrivato
terzo nel mondiale e mi sono massacrato. Oggi Nakano, che in prova era
sedicesimo, è arrivato tranquillamente quinto. Cosa devo fare? Con quali
stimoli può correre un pilota nelle mie condizioni? Con la gara che
ho fatto oggi, l'anno scorso avrei vinto con mezza pista di vantaggio,
ecco la verità. Mi spiace per Sito Pons e per Barros, che è un amico,
ma sono contento che oggi abbia vinto una Yamaha".
Parlano
i protagonisti della 250 dopo la gara
Fonsi Nieto (Telefonica Movistar- Repsol Aprilia) 1°
in 43'28.624
"Che dire, oggi non poteva andare meglio: pole, giro veloce e vittoria.
Per di più Melandri si è ritirato. Ci tengo però a dire grazie a Toni
(Elias) che nell'ultimo giro avrebbe senz'altro potuto provare ad attaccarmi
ma ha rispettato gli ordini di scuderia. Io all'inizio ho spinto al
massimo perché col team avevamo preparato un set up che consentisse
di provare ad andare veloce a serbatoio pieno e infatti ho fatto il
record al secondo giro. Quando mi hanno esposto il cartello "Melandri
out", ho rallentato. Grazie ancora a Toni e alla squadra, questa vittoria
è la vittoria di tutti. So che comunque per il campionato sarà durissima
ma proverò a farlo finire a Valencia e non a Phillip Island".
Toni Elias (Telefonica Movistar- Repsol Aprilia) 2°
a 0.412
"Prima della gara abbiamo parlato di eventuali ordini di scuderia ma
solo se Melandri si fosse ritirato. Si è fermato al secondo giro. Fonsi
è andato molto bene, ora ha qualche possibilità in più per il mondiale
e se mi daranno altri ordini li seguirò. Non so se nell'ultimo giro
avrei potuto attaccarlo, sono felice così".
Roberto Rolfo (Honda Gresini) 3° a 2.535
“Oggi la gara è stata durissima sia perché ho sofferto tantissimo il
caldo sia perché la mia moto faceva un po' fatica. Il motore soffriva
un po' e perdeva in accelerazione. Il mio stile è molto diverso da quello
di Kato e quando provo a spingere un po' mi trovo male. Mi dispiace
non essere riuscito a vincere delle gare fin'ora, per un motivo o per
l'altro. farò il possibile per riuscirci nei due circuiti che restano,
che mi piacciono molto, e comunque cercherò di mantenere la mia terza
posizione in campionato”.
Marco Melandri ( MS Aprilia Racing) ritirato
“Che dire oggi ho avuto davvero sfortuna. Ho sentito all'improvviso
un vuoto nel motore e l'unica strada che mi è rimasta da prendere è
stata quella dei box. Sapevo che Nieto era veloce ma non credo che sarebbe
riuscito a mantenere quel passo e, passato Elias, mi preparavo a stargli
addosso. ma non posso prendermela con nessuno se non con la sfortuna.
Ora i due piloti spagnoli si aiuteranno nelle prossime gare e io dovrò
combattere da solo. Ma voglio reagire e fare la mia strada verso il
massimo successo”.
Parlano
i protagonisti della 125 dopo la gara
Arnaud Vincent (Imola Circuit Exalt Cycle Race) 1°
in 40’32.656 “Oggi la gara è andata magnificamente e io sono contentissimo.
Dopo la delusione di domenica scorsa quando ho perso tantissimi punti,
mi sono rifatto. La mia moto andava benissimo e di questo ringrazio
la squadra e l'Aprilia. Ho saputo solo dopo la gara che Poggiali era
scivolato, mi dispiace per lui".
Lucio Cecchinello (Safilo Oxydo Race) 2° a 0.278
"Dopo tutti i problemi che abbiamo avuto in prova con le sospensioni
direi che il podio non è male. In gara la moto andava molto bene, e,
dopo una partenza discreta, sono riuscito a raggiungere il gruppetto
di testa. Ho anche provato a vincere ma Arnaud era troppo più veloce
di me. Per di più per lui e per l'Aprilia la situazione era delicata
quindi sono stato molto attento. Alla fine c'è stata anche la confusione
della bandiera a scacchi: pensavo di essere terzo e mi ritrovo secondo!"
Daniel Pedrosa (Telefonica Movistar Junior Team) 3°
a 0.345
“Direi che il risultato è buono anche se ho dovuto cedere il mio, credo
meritato, secondo posto a causa del pasticcio della bandiera a scacchi.
Comunque dopo la botta che ho rimediato ieri cadendo in prova mi accontento
anche del terzo. Mi facevano davvero male la spalla e il piede ma in
qualche modo ce l'ho fatta a stare in sella a fare la mia gara. Per
fortuna non avuto i problemi con le sospensioni che ci hanno afflitto
parecchie volte quest'anno. Devo ringraziare i meccanici per l'ottimo
lavoro che hanno fatto. Le prossime gare saranno difficilissime perché
tutti daranno il massimo ma io spero di continuare su questo livello”.
Manuel Poggiali (Gilera Racing) 4° a 0.813
“Certo quarto è meglio che nono, come sarei finito se non fosse non
ci fosse stato lo sbaglio del commissario ma non c'è da stare allegri
lo stesso. Io do il massimo ma la moto non mi consente di fare di più”.