GP del Pacifico
venerdì 3 ottobre
FP1
QP1
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sabato 4 ottobre
FP2
QP2
TS
domenica 5 ottobre
Le wilcard di Motegi
Gomme scelte per la gara in MotoGP
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il fatto 3/10/2003 - primo giorno di prove
Gibernau gioca le ultime carte
Ormai Sete Gibernau non ha più timori reverenziali nei confronti di Rossi e l'ha dimostrato a Motegi, cogliendo la pole provvisoria davanti a Valentino che, ancora non al cento per cento fisicamente, dopo il malessere di giovedì, non ha utilizzato nemmeno la prima delle due gomme da tempo a disposizione per cercare di migliore la sua prestazione. La pista, comunque, alla prima guida della Honda non piace: è lui a dirlo, ma visto com'è andata negli ultimi tre Gran premi è difficile non mettere il pesarese fra i favoriti. Fra i quali, invece, a Motegi si è inserito a forza Makoto Tamada che, galvanizzato dal terzo posto di Rio, è andato fortissimo sul tracciato stop-and-go nipponico. A chiudere la terza fila, Biaggi che, non a postissimo nelle libere del mattino, ha trovato la quadratura del cerchio nel pomeriggio quando i tecnici dell'HRC gli hanno modificato la mappatura del cinque cilindri restituendogli immediatamente sicurezza di guida.
In seconda fila, dietro a quattro Honda, c'è subito Capirossi, con la Ducati, quindi due Yamaha, quelle di Nakano e di Checa e finalmente a chiudere la linea l'Aprilia tre cilindri di Colin Edwards.
Solo nono, ma in netto miglioramento rispetto a Rio, Marco Melandri.
Da segnalare le cadute di Ukawa (una brutta botta al bacino ed al piede destro) e di Haga, contusione di due dita della mano sinistra.

De Puniet non si arrende
Dei tre titoli in palio il più incerto è quello della 250. Per questo motivo, forse, Manuel Poggiali, in testa dall'inizio del campionato, non vuole correre alcun rischio e preferisce difendere che attaccare. Questo ruolo, a Motegi, per il momento lo sta impersonando De Puniet, che ha preceduto Toni Elias nella corsa alla pole provvisoria, mentre alle loro spalle si è inserito la wildcard Yuki Takahashi, con la Honda. Poggiali, solo quarto ad oltre un secondo dal giro veloce, comunque non è preoccupato. Il suo avversario diretto nella corsa al titolo, Roby Rolfo, infatti, ha solo il nono tempo, preceduto anche da Porto, Guintoli, battaini e Aoyama.

Dovizioso sorprende Pedrosa
La scapola sinistra, rotta nell'incidente di Barcellona, non gli da più fastidio e Andrea Dovizioso è tornato nelle posizioni che gli competono, in pole provvisoria, al termine della prima giornata di prove della 125. Per riuscirci, il pilota del team Scot ha atteso l'ultimo istante, strappando il giro veloce al compagno di marca, Daniel Pedrosa, di cui erediterà la Honda l'anno prossimo. Alle spalle delle moto padrone di casa, un'Aprilia, quella di Alex De Angelis e quindi, a chiudere la prima fila, la Derbi di Jorge Lorenzo che, prima il via ormai, non lo ferma più nessuno. Interamente di proprietà della casa veneta, invece , è la seconda fila con Stoner (arrivato dall'Australia con un piede rovinato per una caduta in allenamento) Simoncelli, Barbera e Stefano Perugini, invero un po' in difficoltà sulla pista nipponica. In salita le azioni della KTM, 10° ed 11° tempo (dietro a Jenkner) con Kallio e Locatelli.

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