il fatto 20/9/2003
- giorno di gare
Sei volte Rossi
La scivolata nelle prove non ha fatto perdere la grinta a Sete
Gibernau, che è il migliore a scattare al semaforo. Seguono Capirossi,
Rossi e Biaggi, quindi Hayden, Bayliss, Tamada, Nakano, Ukawa, Checa,
Barros e Melandri. Rossi non perde tempo e si mette subito in scia dello
spagnolo, mentre Biaggi non riesce a saltare Capirossi, nonostante inanelli
un paio di giri veloci.
Intanto Tamada si sbarazza di Bayliss e cambia ritmo, attacca anche Hayden
e lo passa. Una volta dietro a Biaggi prova anche con lui, ma capito il
pericolo Max salta Capirossi e si piazza in terza posizione.
Il giapponese della Bridgestone, comunque, non molla e all'ottavo giro
passa a sua volta Capirex.
E' un momento topico, evidentemente, perché pochi attimi dopo Rossi
salta Gibernau.
E ci vuol poco a capire che, come al solito, il pesarese stava giocando
come il gatto con il topo. In un giro, infatti, prende un secondo di vantaggio
su Sete, alla tornata successiva gli rifila altri sei decimi, e voilà,
in meno di due giri si ritrova solo al comando con 1"5 ...
Con Vale in testa, proettato verso la sesta vittoria stagionale, la 56esima
in carriera, l'attenzione si sposta alle sue spalle. Gibernau tiene bene
la seconda posizione, ma al 12° giro Biaggi perde il terzo posto a
favore di Tamada che va come una spia. A questo punto al Corsaro non resta
che proteggere la posizione da Hayden, che lo segue come un ombra. Intanto
Capirossi tiene la sesta posizione, davanti ad Ukawa e Bayliss, mentre
la prima Yamaha è quella di Nakano, 8°, staccato di 20",
seguito da Checa e, più lontano, a -26", Melandri.
Le prime posizioni non cambiano sino alla fine, il solo a commettere un
errore è Bayliss, che scivola al decimo posto, alle spalle di Checa
e davanti a Melandri. Solo dodicesimo, in casa, Alex Barros, mentre la
prima Aprilia al traguardo è quella di Edwards, 13°a ben 54"
dal vincitore.
Poggiali costringe Elias all'errore
Era atteso il duello fra Toni Elias e Manuel Poggiali, tanto atteso che
la coppia dell'Aprilia non ha voluto dividere il piacere della sfida con
nessun altro concorrente. Così al pronti via Toni e Manuel si involano
prendendo subito il largo. Nessuno, alle loro spalle, sembra in grado
di tenere quel ritmo. Il migliore degli inseguitori è Rolfo che
, dopo un paio di svarioni prende il suo passo e tiene a bada De Puniet,
mentre staccati seguono Guintoli, Matsudo e Faubel.
Intanto Elias e Poggiali sono l'ombra l'uno dell'altro e girando un secondo
sotto il tempo degli inseguitori al 15° giro hanno quindici secondi
di vantaggio su torinese della Honda. Tutto il tempo per farsi qualche
scherzetto... al limite del lecito. In un tentativo di sorpasso all'esterno
Manuel si becca una bella sportellata, ma non cede ed al 17° passa
a condurre le danze. Anche Toni, però, non ci va morbido e rimane
lì, incollato sul suo codone.
E' nell'ultimo giro, comunque, che si risolve la sfida: il sanmarinese
e lo spagnolo si passano e ripassano diverse volte, finché Elias,
all'esterno di una curva sulla sinistra, tira troppo la staccata e perde
aderenza sull'avantreno, volando via e lasciando una importante vittoria
a Manuel, che allunga in campionato. Grazie all'errore di Toni si libera
il secondo gradino del podio e ci sale proprio Rolfo, vincendo la sua
volta la volata su De Puniet.
Lorenzo, il bello della prima volta
Essere in pole non è garanzia di una bella partenza. Se ne è
accorto Pedrosa, che ha sbagliato completamente il via, ritrovandosi in
dodicesima posizione, preceduto da Talmacsi, seguito da De Angelis, Barbera,
Doviziosa, Stoner, Lorenzo, Perugini, Luthi, Vincent, Pablo Nieto e Borsoi.
Il piccolo spagnolo, comunque, non è tipo da rimanere intruppato
a lungo. Al terzo giro, infatti, Daniel è già terzo, dietro
a Talmacsi e De Angelis e davanti a Lorenzo, Stoner, Dovizioso e Perugini.
Un altro passaggio e mezzo e Pedrosa è già al comando: in
un colpo solo infila la coppia di testa e cerca di involarsi.
La fuga, però, non gli riesce ed anzi, alle sue spalle, il gruppo
si compatta. De Angelis prova a sua volta ad andare davanti, ma la sua
soddisfazione è di breve durata. Al 14° giro si fionda in testa
alla corsa Jorge Lorenzo, con De Angelis in scia, mentre Pedrosa, solita
volpe, si mette in attesa dietro a Stoner, con quinto Pablo Nieto e poi
Dovizioso, Perugini, Barbera e Talmacsi.
E', però, evidentemente, la giornata dei giovanissimi, questa.
Quando tutti si aspettano l'attacco dello spagnolo leader del mondiale,
arriva invece quello di Lorenzo, iberico anche lui.
A seguire il sedicenne prova solo Stoner, ma Jorge si aggiudica la volata,
mentre De Angelis chiude al terzo posto, davanti a Pedrosa. Seguono Pablo
Nieto, Dovizioso e Perugini.
Non è una gran giornata per l'Etrusco, per lui quattro punti persi
dal leader del campionato e ben sette da De Angelis, ma è sempre
secondo nel mondiale.
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