Il team di Valentino Rossi
Carlo Fiorani (Manager Honda-Europa)
Jeremy Burgees (Direttore tecnico)
Yasushi Sato (Telemetria)
Carlo Florenzano (Consulente Honda-Italia)
Richard "Dickie" Smart (tecnico)
Alex Briggs (tecnico)
Bernard Ansiau (tecnico)
Juan Martinez (Tecnico sospensioni Showa)
Gary Coleman (Logistica)
Patrizio Cantù (Consulente sponsor)
Andrea Marinoni (Hospitality)
Giorgio Caielli (Hospitality)
Ornella Lazzari (Hospitality)
Massimiliano Montanari (Hospitality)
Un po' di storia
Valentino Rossi ha ereditato la squadra diretta dall'australiano Jeremy
"Jerry" Burgees, la stessa che ha portato Mick Doohan a cinque titoli
mondiali consecutivi. Un ex pilota lui stesso (correva con una Suzuki
RG 500 verso la fine degli anni '70) Jerry, nato ad Adelaide il 16
aprile del 1953, sposato con due figlie, ha seguito i migliori piloti
del motomondiale degli ultimi venti anni. Con lui, infatti, hanno
corso il simpatico Randy Mamola, quattro volte vicecampione del mondo
della 500, oggi commentatore di Eurosport, nonché pilota della Yamaha
YZR 500 "biposto", Ron Haslam, padre dell'attuale pilota del team
Shell Advance, Leon, allora detto "Rocket" per le sue partenze a razzo,
il primo iridato della 500 australiano, Wayne Gardner ed il tre volte
campione del mondo "Fast" Freddie Spencer.
Venuto in Europa per correre Burgees si è ritrovato invece a lavorare
con l'HRC (Honda Racing Corporation) divenendo uno dei suoi tecnici
di riferimento. Il team da lui formato è rimasto praticamente immutato
fin dagli inizi. Le nuove leve sono state la conseguenza dell'arrivo
di Valentino Rossi.
Per gestire l'intera situazione è stato chiamato Carlo Fiorani, in
quel momento responsabile stampa della Ferrari in Nord America, ma
ex addetto stampa della Honda-Italia, facendo leva sulle sue radici
motociclistiche. Radici condivise con Carlo Florenzano, ex giornalista
nonché direttore sportivo del team Honda-Italia vittorioso alla Parigi-Dakar
con Edy Orioli. C'è di tutto nella squadra di Valentino, persino un
ex pilota di enduro (e che pilota!): Andrea Marinoni, una delle punte
della Yamaha ai tempi della Dakar, oggi responsabile della Hospitality.
Responsabile del pool di sponsor, invece, è un personaggio ben noto
nel mondo delle quattro ruote: Patrizio Cantù, a suo tempo proprietario
del team Krypton che correva in F.3000.