GPone
Testata giornalistica
reg. n°558 del 30/12/2003
c/o Tribunale di Roma
realizzazione
AFTER
After S.r.l.
IL FATTO 04/10/2009
Trionfo di Lorenzo. Tonfo di Rossi, 4°. Stoner sul podio davanti a Pedrosa
Rossi Tornando in pista Casey Stoner, era lecito immaginare che potesse spingere giù dal podio qualcuno tra gli habitué delle prime posizioni. Era però difficile supporre che potesse essere Rossi. Ed in modo così clamoroso. Il distacco di 23 secondi sofferto da Valentino, quarto, rispetto al leader (che ha una moto identica alla sua) aiuta un pochettino a farsene una ragione: è un problema grave, quello che ha azzoppato il pilota di Tavullia.
Tutto il weekend è stato di sofferenza, per Valentino, per quanto l'alfiere della Yamaha abbia cercato di mascherare la delusione come ha potuto. Ma i timori trafilavano ad ogni dichiarazione.

Sorriso pieno, e di cuore, per Stoner e la Ducati. C'era un briciolo (e forse più) di preoccupazione, nel box rosso, prima della gara: per quanto l'australiano si fosse difeso più che bene venerdì, sabato e domenica mattina, la gara è pur sempre la gara, con la fatica, fisica e mentale che impone. Stoner non l'ha sofferta oltre i limiti, ed anche il distacco che lo separa da Lorenzo, sei secondi, è importante ma non clamoroso. Soprattutto considerando le vicende recenti.

Stoner Con 18 lunghezze tra Valentino, leader, e Jorge, secondo (in precedenza, erano trenta) il campionato, aperto anche prima, è adesso però apertissimo. Lui e Stoner non avrebbero potuto immaginare una evoluzione più favorevole del GP; Valentino non sarebbe stato in grado di immaginarne una peggiore: tutti e tre gli avversari davanti a lui. Ed in cima a tutti, proprio quello che maggiormente gli sta sullo stomaco.

Subito estremamente aggressivi Lorenzo e Stoner: Jorge attaccando Pedrosa, conquistando a sue spese la prima posizione e cercando poi di involarsi; l'australiano infilando Rossi, portandosi alle spalle di Dani e superandolo a sua volta. Dopo tre giri, il distacco di Valentino (quarto) dai primi era giù due secondi e mezzo. Lorenzo, nel frattempo, abbatteva già il record della pista. Insomma, notizie belle o preoccupanti per la Yamaha, dipendendo da quale settore del box le diffondeva.

Caduta di Mika Kallio, poco dopo aver superato Hayden. All'ottavo giro è rientrato al box De Angelis (era ultimo). "E' venuta a mancare potenza proprio in rettilineo; avrei potuto essere pericoloso per altri concorrenti, e poi non volevo danneggiare il motore, visto che per regolamento sono contingentati".

Ad otto giri dalla fine si è fermato Capirossi. "Il motore tartagliava, si è fermata, non ho potuto far niente se non rientrare. Stavo recuperando dopo una sbandata, ed ero in grado di giocarmela con Dovizioso... peccato".

Lorenzo, alla fine: "Tutto perfetto. E' stato difficile all'inizio staccare Casey che andava forte, ma poi ho trovato il mio ritmo. Ed adesso il campionato sarà più emozionante...".

Anche Stoner era soddisfatto: "ovviamente non sono ancora al cento per cento, dopo uno stop così lungo, ma è andata bene. Piuttosto all'inizio della gara ho preso una brutta sbandata quando ho toccato la leva del freno posteriore ed ho perso addirittura il piede dalla pedana".

Nereo Balanzin
Sito web realizzato da After S.r.l.