Test
a Phillip Island 17/2/2004
Checa scivola, ma è più veloce di Capirossi
Il Ducati Marlboro Team si è lasciato alle spalle il
caldo umido del circuito di Sepang, teatro della precedente sessione di
test invernali conclusi domenica scorsa, per ricominciare una nuova tre
giorni, questa volta sulla pista australiana di Phillip Island.
Solo in mattinata si sono viste alcune nubi, presto diradate da una brezza
fresca e persistente e un clima primaverile, con temperature intorno ai
20° (e da 20° a 40° quella dell'asfalto), ha reso decisamente
più sopportabile la prima delle tre giornate di lavoro previste
per la squadra italiana.
Continua così agevolmente il gran lavoro di messa a punto della
Desmosedici GP5, come dimostrano i numerosi giri di pista effettuati da
Loris Capirossi e Carlos Checa, sulla tecnica pista australiana, ideale
per lavorare sulla ciclistica.
I tecnici Ducati si sono concentrati principalmente sul set-up delle sospensioni.
A questo scopo sono state provate diverse soluzioni con pneumatici già
testati in precedenza per poter iniziare, da domani, il lavoro dedicato
specificatamente allo sviluppo delle coperture Bridgestone. Abbastanza
soddisfatto della prima, intensa giornata australiana Carlos Checa ha
totalizzato ben 89 giri di pista, il migliore dei quali in 1'30.69.
Lo spagnolo ha provato diverse soluzioni di set-up, trovando un buon feeling
con la sua Desmosedici GP5 nonostante una scivolata.
"Si, ho trovato davvero un buon feeling con la
moto: sono contento ma naturalmente dobbiamo ancora lavorare - ha commentato
Carlos - Se domani il tempo sarà come quello di oggi potremo provare
alcune gomme posteriori in condizioni ottimali".
Insieme al ricordo del caldo afoso, Loris Capirossi ha
lasciato in Malesia anche quello dell'influenza e torna in pista riposato
e deciso a sfruttare appieno questa sessione di test.
Autore di 78 giri, Loris chiude la giornata con un miglior tempo di 1'30.81.
Anche la sua squadra si è focalizzata unicamente sull'assetto da
gara: l'italiano ha effettuato alcune uscite con pneumatici già
utilizzati in precedenza e provato diverse soluzioni per la sospensione
posteriore.
"Sono davvero contento di essere tornato in pista
e di stare meglio - ha detto Loris - perché voglio sfruttare ogni
minuto per proseguire lo sviluppo della mia moto. Oggi ci siamo concentrati
sulla ciclistica, abbiamo lavorato bene e siamo riusciti a preparare una
buona base per i prossimi due giorni che trascorreremo qui".
(a.f.)
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