Test
a Sepang 24/1/2004
Capirossi più veloce di Rossi, è sfida Ducati-Yamaha
Il primo giorno ha dormito fino a tardi, Valentino Rossi, lasciando
a Fujiwara e Yoshikawa, i due collaudatori della casa giapponese di effettuare
lo shakedown delle quattro M1-05 a disposizione della Yamaha. Una volta
in pista, però, è stato veloce come sempre, anche perché
la Yamaha ha portato a Sepang le M1 già in versione 2005.
Sono leggermente rifinite nell’aerodinamica, con una presa d’aspirazione
anteriore più larga (già vista a Valencia), hanno un nuovo
scarico, con un silenziatore molto corto.
Nuove anche le prese d’aria, a “branchie di squalo”,
sui fianchi del finto serbatoio per raffreddare le centraline.
La nuova moto deve andare molto bene, visto che Valentino il primo giorno
è stato costantemente il più veloce pilota in pista prima
che il miglior tempo gli fosse strappato all’ultimo giro da Lorios
Capirossi. Un menù che è variato di poco il secondo giorno,
quando Capirossi, invece, è riuscito ad essere non solo il più
veloce, ma anche abbastanza costante.
“Il 2004 è stato un anno terribile, ma quest’anno inizia
bene – ha detto Capirossi – della Ducati dell’anno passato
non parlo, altrimenti mi licenziano, ma questa è proprio divertente.
Così si può lavorare. Le Bridgestone vanno bene, le abbiamo
provate a Jerez e Valencia con il freddo, ed ora con il caldo. Quelle
posteriori non hanno ancora la tenuta per l’intera gara, ma calano
in modo contenuto”.
“E’ positivo che ci siano tutti e che tutti stiano tirando
- ha aggiunto invece Valentino Rossi - così ci si può rendere
conto del livello degli avversari. Certo, sotto un certo punto di vista
è meglio fare i test da soli, si sta più tranquilli, ma
del resto la situazione quest’anno è ben diversa da quella
della stagione passata...nascondersi non ha senso, non bisogna, però,
farsi coinvolgere troppo. La nuova M1 va bene, il motore va più
forte di quello del 2004. E la moto è migliorata un po’ anche
nella stabilità, anche se abbiamo dovuto sacrificare un po’
di agilità. Complessivamente sono soddisfatto, in Giappone hanno
fatto veramente un buon lavoro. L’obiettivo era quello di non perdere
terreno, in accelerazione, nei confronti della Honda. A questo punto non
ci resta che attendere il debutto della nuova Honda, che però vedremo
solo a febbraio”.
Nell’attesa Vale ha potuto, comunque, rendersi conto quantomeno
delle condizioni del nuovo numero 1 della HRC, Max Biaggi. E lo ha fatto
seguendolo per qualche giro.
“Max, per essere al rientro, mi sembra guidasse bene, pulito come
sempre, forse non era tanto aggressivo, ma è normale visto quel
che gli è successo”.
Per Biaggi una situazione completamente nuova, ma parzialmente anche per
Rossi che quest’anno ha in squadra Colin Edwards al posto di Checa.
“Sono contento dell’arrivo di Colin anche se stavo bene pure
con Checa – ha detto Valentino - Colin è probabilmente il
mio migliore amico tra i piloti, è un tipo a posto ed è
veloce. Abbiamo fatto insieme la otto ore di Suzuka scoprendo che abbiamo
esigenze abbastanza simili per quanto riguarda il set up della moto. Carlos
invece guidava in modo completamente diverso da me. Quest’anno i
tecnici avranno più dati su cui lavorare”.
Anche perché prima di correre ben 17 Gran Premi saranno disputati
ben 18 giorni di prove.
“Siamo al limite, 17 gare sono davvero troppe – ha detto Vale,
che ha aggiunto - Se contiamo anche tutti i test che facciamo ci rendiamo
conto che non scendiamo mai dalla moto. E’ difficile, anche se l’idea
di correre a Shangai e a Laguna Seca mi piace: sono due piste fantastiche”.
Per l’ultima giornata di prove sono previsti test con le gomme da
tempo.
“E’ necessario, ha concluso Rossi, perché la Bridgestone
ne ha di ottime”.
I tempi ufficiosi
(domenica 23/01/05) |
I tempi ufficiosi
(lunedì 24/01/05) |
1. Capirossi (Ducati-Marlboro) 2.02.18 (46 giri);
2. Rossi (Yamaha-Gauloises) 2.02.30 (47);
3. Barros (Honda-Camel) 2.02.71 (52);
4. Roberts (Suzuki) 2.03.01 (55);
5. Edwards (Yamaha-Gauloisaes) 2.03.08 (55);
6. Hayden (Honda-Repsol) 2.03.14 (90);
7. Hopkins (Suzuki) 2.03.29 (45 );
8. Biaggi (Honda-Repsol) 2.03.31 (41);
9. Gibernau (Honda-Telefonica) 2.03.49 (37);
10. Checa (Ducati-Marlboro) 2.03.57 (39);
10. Melandri (Honda-Telefonica) 2.03.57 (62);
12. Tamada (Honda-Konica Minolta) 2.03.63 (40);
12. Hoffmann (Kawasaki) 2.03.80 (52);
13. N. Aoki (Suzuki) 2.04.0 (92);
14. Nakano (Kawasaki) 2.04.1 (47);
15. Bayliss (Honda-Camel) 2.04.77 (80);
16. Xaus (Yamaha-Fortuna) 2.04.98 (63);
17. Elias (Yamaha-Fortuna) 2.05.20 (55). |
1. Capirossi (Marlboro-Ducati) 2.01.994
2. Rossi (Gauloises-Yamaha) 2.02.186
3. Gibernau (Telefonica-Honda) 2.02.227
4. Biaggi (Repsol-Honda) 2.02.290
5. Barros (Camel-Honda) 2.02.307
6. Roberts (Suzuki) 2.02.387
7. Edwards (Gauloises-Yamaha) 2.02467
8. Hayden (Repsol-Honda) 2.02.496
9. Tamada (Minolta-Honda) 2.02.695
10. Hopkins (Suzuki) 2.02.697
11. Melandri (Telefonica-Honda) 2.02.797
12. Elias (Fortuna-Yamaha) 2.03.358
13. Nakano (Kawasaki) 2.03.401
14. Xaus (Fortuna-Yamaha) 2.03.627
15. Bayliss (Vamel-Honda) 2.03.918
16. Hoffmann (Kawasaki) 2.03.9023 |
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