Test
a Sepang 24/1/2004
Gibernau fa gli straordinari
Sotto un sole cocente e con più di 35° gradi di
temperatura dell’aria, Gibernau ha continuato il suo programma di
test sul circuito malese di Sepang per la seconda delle tre giornate di
prova previste.
Sete ha continuato il programma di
verifica del materiale utilizzato nella scorsa stagione per creare la
base della moto su cui lavorare per il 2005.
La squadra di Sete è stata impegnata in un attento lavoro di verifica
provando particolari diversi ad ogni uscita di pista fino a completare
un totale di 62 giri registrando come miglior tempo 2’02”1.
Giornata impegnativa anche per Marco Melandri che ha completato 63 giri,
2’02”79 il suo miglior tempo.
“Abbiamo deciso di non proseguire il lavoro con i sensori che ieri
hanno rallentato le uscite per poter proseguire senza interruzioni il
programma previsto per oggi –ha spiegato Sete - abbiamo provato
una quantità enorme di materiale, si tratta di tutto il materiale
della scorsa stagione, che proviamo nell’ottica di capire quello
che funziona veramente per noi. Non è sicuramente un lavoro gratificante
ma è fondamentale per creare una base su cui lavorare per il 2005.
Un pilota cerca sempre di fare un buon tempo però adesso sono impegnato
in un lavoro diverso, uscendo ogni volta con materiale differente e effettuando
solo 4 giri alla volta non ho modo di prendere il ritmo. In ogni modo
io proseguo concentrato sul mio lavoro, questo sistema ha portato ottimi
frutti per il campionato nelle due trascorse stagioni 2003 e 2004.”
Marco Melandri continua il suo apprendistato sulla RC211V.! La sua confidenza
cresce giro dopo giro e il passo diventa ogni volta più costante.
Alla fine della giornata di prove il pilota italiano si è detto
soddisfatto del lavoro svolto.
“Ho abbassato il mio tempo sul giro e devo dire che il giro veloce
di oggi non è male ma in questo momento il mio obiettivo resta
quello di conoscere la RC211V – ha poi detto a sua volta Melandri
- Questa mattina mi sono trovato bene con la moto, ho girato con un buon
passo. Nel pomeriggio abbiamo apportato alcune modifiche che ci hanno
fatto perdere un po’ la direzione. Sono rientrato ai box e alla
fine abbiamo rimesso il set up della mattina e il mio feeling con la moto
è subito migliorato.”
“Come sistema di lavoro” sottolinea Marco “preferisco
lavorare in situazione di gara, girando con il serbatoio pieno, sicuramente
questo non aiuta a trovare il tempo veloce ma è più vicino
alla realtà della gara.”
(a.f.)
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