Test a Phillip Island 17/2/2004
Tamada fa il botto. Gibernau il tempo
E’ arrivato troppo carico Makoto Tamada a Phillip Island. Il risultato è stato un brutto botto in tarda mattinata. Moto distrutta, ma pilota OK, anche se, per precauzione il giapponese, accompagnato dal suo direttore tecnico Giulio Bernardelle, è stato portato in ospedale per una visita.
Il fatto è che sono andati tutti già molto forte, nel primo giorno di test in Australia, e non poteva essere diversamente, visto le condizioni climatiche estive, senza dubbio migliori di quelle che solitamente si trovano durante il GP, che si corre nell’autunno inoltrato.
Il più veloce è stato Sete Gibernau, il più rapido a trovare l’assetto giusto, tanto da sfiorare con un eccellente 1.30.32 immediatamente la sua pole del Gran Premio (1.30.122).
Anche Valentino Rossi non ha perso tempo, rimanendo però con 1.30.57 leggermente al di sopra del risultato delle prove ufficiali dello scorso 16 ottobre (1.30.222), realizzato peraltro nel corso del primo turno.
Alle spalle della coppia ancora una volta si è accodato Alex Barros, che ha già fatto meglio del suo tempo di qualifica del Gran Premio (1.30.757).
Le differenze fra i piloti, comunque, sono contentissime: fra Barros, Hayden e Biaggi, che lo seguono, ci sono appena cinque centesimi, che diventano nove per il sesto tempo, Carlos Checa, autore di una scivolata senza conseguenze e miglior pilota della Ducati proprio davanti ad un insoddisfatto Loris Capirossi.
Un po’ sottotono, perlomeno in questo esordio australe, Colin Edwards e Marco Melandri.
Ancora una caduta per Rubens Xaus.

I tempi ufficiosi

(a.d.)