Melandri test di Sepang
12/2/2004
Melandri: questa Yamaha non la guido
E' stata un'altra giornata caldissima ed estremamente faticosa
per Melandri, impegnato a trovare la migliore messa a punto della sua
Yamaha M1 su una pista che, storicamente, non gli è mai stata troppo
congeniale. Alla fine Marco
è riuscito a migliorarsi di mezzo secondo rispetto a ieri, ma non era
comunque troppo soddisfatto. "Non posso dire di essere contento.
Dopo aver disputato qui un GP in ottobre e aver fatto altri cinque giorni
di prove, sinceramente mi aspettavo di andare un po' meglio. Invece,
abbiamo fatto di tutto, ma i problemi sono sempre gli stessi: non riesco
a farla curvare, è lei che porta a spasso me.
Di solito un pilota quando va in moto deve pensare a dare gas, io devo
stare attento a cavarlo per non cadere.
L'unico aspetto positivo è che fisicamente sto abbastanza
bene. Ma non capisco come poter migliorare la moto. E non è nemmeno
una scusa valida quella che su questa pista non sono mai andato bene.
Stiamo anche lavorando parecchio sulla nuova iniezione: pensavo che
fosse già stata sgrossata, invece è tutta da sviluppare e quando modifichi
qualcosa dell'elettronica, quando torni in pista la moto si comporta
in maniera radicalmente differente.
Ho provato anche a depotenziare molto il motore, ma non cambia niente:
non c'è grip, la moto derapa e non fa strada. Con le MotoGP è forse
anche un problema essere piccolo di statura come lo sono io, perché
devi stare o tutto avanti o tutto indietro, e fai più fatica degli altri.
Domani voglio provare a fare un cambiamento radicale, per vedere se
almeno succede qualcosa".