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test IRTA a Phillip Island 17/2/2004
Su Phillip Island si abbatte il tornado Edwards
Giusto il tempo di attendere l'arrivo di moto e materiali dai recenti test della Malesia e i top team del Mondiale sono di nuovo in pista. Ancora per una sessione di prove private, la terza dell'anno, questa volta sul tracciato vicino all'oceano dell'isola di Phillip Island.

La prima delle tre giornate in programma ha riservato ai partecipanti un clima ideale:26° nell'aria e rispettivamente 30 e 36 gradi sull'asfalto in mattinata e nel pomeriggio. Cielo sereno e caldo estivo, mitigato dal vento sempre presente sull'isola. Condizioni ideali che hanno permesso di macinare chilometri e migliorare la preparazione per l'inizio del Campionato 2004, oramai sempre più vicino.

In questa prima presa di contatto con il difficile tracciato di PI il migliore in pista è stato il texano, ex campione del mondo della Superbike, Colin Edwards, che ha girato in 1.31.07. Un buon tempo, sotto il record della pista (1.31.421, Rossi 2003), ma ancora distante dalla pole fatta registrare da Valentino nel corso dell'ultimo GP d'Australia, 1.30.068.

Subito alle sue spalle il compagno di squadra, Sete Gibernau, con 1.31.37, mentre il due grandi rivali, Valentino Rossi e Max Biaggi sono appaiati a 1.31.40, anche se qualcuno ha cronometrato tre centesimi in meno al pesarese. Per entrambi, comunque, ottime scuse per non aver fatto di meglio. Rossi, infatti, ha girato con il vecchio motore perché il nuovo Yamaha a 4 valvole, ricostruito dopo il botto di Sepang, non era ancora arrivato. Max, invece, era in pista con la febbre.

Si gira, comunque, su tempi ancora non eccezionali. Ricordiamo, infatti, che la miglior prestazione della Yamaha sull'isola è quella fatta registrare da Marco Melandri nelle qualifiche del Gran Premio: un 1.31.277 che gli valse la seconda fila.

Quinto, ed insoddisfatto, Nicky Hayden, andato tecnicamente fuori strada per effettuare alcune controprove richieste dalla Michelin. In rapida ripresa, invece, Alex Barros, in pista per ben 80 giri.

Positiva anche la prestazione di Makoto Tamada che ha approfondito la sua conoscenza con la RC211V del 2004. Partendo dai settaggi usati qui in Australia, nella gara del 2003, il giapponese ha verificato ed apprezzato diverse possibilità di taratura più evolute, punto di forza della RC211V di quest'anno.

Un po' in difficoltà, invece, la Ducati. La migliore delle Desmosedici, infatti è stata, e non a caso, la vecchia 2003 di Rubens Xaus che ha staccato di cinque decimi la nuova D16GP4 di Capirossi. Per la cronaca però bisogna aggiungere che sull'isola Loris si qualificò con il secondo tempo alle spalle di Rossi con un 1.30.496.
Ancora in salita la strada dell'Aprilia, che ha girato a due secondi dai migliori, ma ad uno solo dalla Ducati con Byrne, debuttante su questo circuito. Un dato positivo. Bisogna anche segnalare che la casa di Noale sta girando praticamente con la moto del 2003, con evoluzioni minime, in attesa della nuova "Cube" che dovrebbe debuttare a metà campionato.

Tempi (non ufficiali)
Edwards (Honda) 1'31.07
Gibernau (Honda) 1'31.37
Rossi (Yamaha) 1'31.40
Biaggi (Honda) 1'31.40
Hayden (Honda) 1'31.50
Barros (Honda) 1'31.78
Tamada (Honda) 1'31.85
Checa (Yamaha) 1.32. 32
Xaus (Ducati) 1'32.11
Capirossi (Ducati) 1'32.16
Bayliss (Ducati) 1'32.45
Melandri (Yamaha) 1'32.58
Abe (Yamaha) 1'34.40
Byrne (Aprilia) 1'33.2.150
McWilliams (Aprilia) 1'33.6
Neil Hodgson (Ducati) 1.33.23

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