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Hayden test di Sepang 13/2/2004 "Mentirei se non ammettessi che sono contento - ha detto ieri, sorridente, il ragazzo del Kentucky - ma bisogna che ci ricordiamo tutti che queste sono solo prove. Ovvio che sia felice, e credo che si veda: abbiamo fatto un ottimo lavoro, anche se ci sono ancora alcuni problemi da risolvere. La differenza, rispetto all'anno passato, è che ora sappiamo come farlo. Non mi era mai capitato di andare così forte, durante le prove, solitamente io rendo più alla domenica, il giorno della gara e ciò è decisamente un buon segno. La moto va forte, la Honda ha fatto veramente un lavoro magnifico durante l'inverno. La gomma anteriore da 16.5 ha una bella aderenza e per me è un piacevole ritorno al passato, visto che nella Superbike, in America, utilizzavo questa misura. Ora, rispetto al 2003, mi sento più concentrato del resto credo di poter dire che nell'anno del debutto qualche scusa l'avevo stavo imparando. Quest'anno, invece, voglio vincere delle gare e non vedo l'ora di andare a provare a Phillip Island, il 17, perché quello è proprio un tracciato che amo. Voglio mandar forte la mia moto anche lì". "Sono stati giorni duri per me - spiega invece Alex Barros - tornare in sella è stata una sensazione piacevole, ma la fatica è stata molta ed ora mi sento affaticato. Pian piano sto riprendendo confidenza con la guida e con i miei riferimenti e devo dire che è veramente bello essere su di una Honda di nuovo. Questa è veramente una moto facile da guidare, rilassante, direi. In questi giorni non ho usato molto le gomme da 16.5 e non mi sono preoccupato troppo del set-up. Del resto quando la tua prima preoccupazione è mettere del ghiaccio su di una spalla quando ti fermi ai box, il resto viene da sé avrò bisogno di un po' di tempo per tornare al 100%, ma ce la farò".
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