Test Yamaha, Phillip Island
11/3/2004
Rossi non batte se stesso
Non ce l'ha fatta a migliorarsi, Valentino Rossi, nell'ultimo
dei tre giorni di test previsti dalla Yamaha a Phillip Island. Come
da programma il campione del mondo ha effettuato, in una giornata finalmente
soleggiata ma ventosa, una simulazione di gara. Il suo miglior tempo
è stato di 1.30.8, lievemente superiore
a quello del secondo giorno. Complessivamente Rossi ha percorso 85 giri.
Il miglior tempo fatto segnare a Phillip Island durante questi test
invernali, rimane dunque quello di Max Biaggi, con la Honda RC211V,
1.30.21, ma Vale può consolarsi con il fatto che nessuno è
riuscito a battere comunque la sua pole, 1.30.068, realizzata nel corso
delle prove ufficiali del GP di Australia.
Anche Carlos Checa, che ne aveva già fatto una
mercoledì scorso, ha ripetuto una simulazione di gara, compiendo
complessivamente nella giornata 100 giri, il migliore dei quali in 1.31.3.
Alterne fortune, invece, per i due piloti del team Tech
3: Melandri si è migliorato, abbassando il suo tempo fino a 1.31.92
(100 giri), mentre Abe non ha fatto meglio di 1.33.69 (96 giri).
"Una volta ancora devo dire che sono soddisfatto di queste prove
- ha dichiarato Valentino Rossi - oggi c'era un po' di vento, più
che la volta precedente, ma abbiamo fatto buoni progressi con le gomme
e mi sono sentito più a mio agio durante la simulazione di gara.
La temperatura non era così calda come avevamo sperato, circa
20°, ma il livello che abbiamo raggiunto è buono ed ora dobbiamo
solo vedere cosa accadrà quando arriveremo su nuovi circuiti.
I test Irta saranno importanti per questo, visto che finora abbiamo
provato solamente a Sepang e Phillip Island. A Jerez ed a Barcellona,
invece, troveremo tracciati diversi, dove si effettuano frenate violente.
Staremo a vedere".
"Anche oggi ho effettuato una buona simulazione -
sono state le parole di Checa - siamo ancora un po' indietro rispetto
a dove dovremmo essere, ma abbiamo ridotto le distanze. Io penso che
saremo ad un buon livello per l'inizio del campionato e non vedo l'ora
di essere a Barcellona per rendermi conto della nostra posizione effettiva.
Questo inverno mi sono concentrato specialmente sul telaio, ma da ora
in poi penseremo al motore. Siamo consapevoli di non dover cambiare
molto, da ora in poi, sulla moto".
"Finalmente mi sento meglio, le cose stanno iniziando a girare
bene. Sulla moto sono a mio agio ed ogni volta che sono entrato in pista,
mi sono migliorato - ha detto Melandri - Non abbiamo mai perso la strada,
siamo sempre andati nella giusta direzione.
Poiché il secondo giorno ci era parso di aver perso un po' la
strada, io ed il mio team ci siamo seduti, abbiamo esaminato ogni cosa,
inclusi gli assetti del GP ed infine abbiamo modificato la geometria,
cosa che ci ha dato un istantaneo miglioramento. Ho anche effettuato
una simulazione di gara, che ha dato risultati positivi".
"Al contrario per me oggi è andato tutto storto
- ha confessato Abe - Pensavo di far bene, mi sentivo a mio agio dappertutto,
poi ho seguito per un po' Checa e mi sono reso conto che nelle parti
lente del tracciato perdevo molto tempo. C'è ancora del lavoro
da fare".
Il team Yamaha tornerà in pista il 26 marzo, per
i test Irta di Barcellona, giusto il giorno dopo la presentazione ufficiale
della squadra.