Test
Honda-Yamaha a Jerez - Spagna 10/12/2002
Seconda
giornata di test di Honda e Yamaha
Anche
la seconda giornata dei test di Honda e Yamaha a Jerez, in Spagna, è
stata disturbata dalla pioggia, caduta soprattutto il mattino. Nel pomeriggio
le condizioni sono migliorate ma
la pista non si è mai asciugata del tutto e i piloti hanno potuto girare
con gomme slick intagliate. Solo Jacque, proprio negli ultimissimi giri,
ha montato gomme lisce con le quali ha fatto il miglior tempo.
Dopo aver disertato il primo giorno di prove, il campione del mondo
Valentino Rossi è invece sceso in pista nel pomeriggio per nove tornate,
girando con facilità sui tempi dei migliori. Ma il protagonista di questi
primi test invernali, sia per il rigore e la professionalità con cui
sta affrontando l'approccio al motomondiale - dopo i test di Valencia
della settimana scorsa è volato in Giappone per la firma del contratto
e poi è tornato subito in pista a Jerez, girando a lungo anche sotto
la pioggia - sia per la naturale simpatia e disponibilità con cui si
avvicina a tutti nel paddock, è il ventunenne Nicky Hayden, nuovo compagno
di squadra di Vale. Ventuno anni, biondo, con gli occhi azzurri, bella
faccia e sorriso aperto, Hayden, è arrivato al mondiale dopo essere
diventato, lo scorso 10 agosto, il più giovane vincitore del titolo
nei 27 anni di storia del campionato americano AMA Superbike. Fortemente
voluto dalla Honda USA che ha esercitato la sua opzione sul pilota quando
sembrava ormai fatto il suo passaggio alla Yamaha, Hayden si sta rapidamente
conquistando la simpatia di tutto l'ambiente. Dopo aver compiuto 47
giri nel freddo che ha attanagliato Jerez come il resto dell'Europa,
il giovane americano, era comunque soddisfatto:
"Per
me è positivo girare in condizioni di bagnato o semi-asciutto perché
in America non si gareggia sotto l'acqua. Ben venga dunque il mal tempo,
che mi permette di fare esperienza. L'unico termine di confronto che
ho per la RC211V è la Superbike e mi sono reso conto subito che la MotoGP
è molto più precisa sul bagnato. Anche se è molto più potente della
Superbike, è più facile da controllare e sto cominciando ad avere un
buon feeling".
L'affabile
americano si sta integrando bene anche nella sua nuova squadra e non
sembra creargli problemi la convivenza con il famoso compagno di squadra.
"Valentino
mi sembra un ragazzo fantastico, oltre che un grande campione. Mi pare
una persona semplice che con la squadra ha un ottimo rapporto".
Anche
Kato in fondo è stato contento di poter provare sul bagnato, suo grande
punto debole da sempre.
"La pioggia
non è male per me perché mi da la possibilità di fare esperienza là
dove ho avuto dei problemi. La quattro tempi è più pesante della NSR
e le gomme mi danno un feeling diverso. E' difficile da manovrare ma
ci sto lavorando. Tuttavia spero che domani sia asciutto per poter fare
effettivamente i test dei particolari che abbiamo da provare".
Ukawa,
più a suo agio del connazionale sotto l'acqua, ha lavorato molto sul
set up da bagnato della RC211V dichiarandosi molto soddisfatto al termine
delle prove.
Pochi
giri infine in casa Yamaha per Barros e Checa, al contrario di Melandri
che ha continuato il suo apprendistato in sella alla M1 compiendo 50
giri e togliendosi la soddisfazione, al termine della giornata, di essere
più veloce del suo compagno di squadra di mezzo secondo.
I
TEMPI
Olivier Jacque (Yamaha M1) 1'50.7
Valentino Rossi (Honda RC211V) 1'52.4
Daijiro Kato (Honda RC211V) 1'52.4
Shinia Nakano (Yamaha M1) 1'52.7
Tohru Ukawa (Honda RC211V) 1'52.8
Marco Melandri (Yamaha M1) 1'53.2
Carlos Checa (Yamaha M1) 1'53.7
Alex Barros (Yamaha M1) 1'53.8
Nicky Hayden (Honda RC211V) 1'53.8
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