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Test
Aprilia a Jerez - Spagna 21/11/2002 "Le
due Aprilia RS Cube sono scese in pista nella medesima configurazione
delle ultime gare di quest'anno. In questi giorni non siamo certamente
stati fortunati sotto il profilo delle condizioni climatiche, ma abbiamo
comunque portato a termine una buona serie di prove che avevamo in programma.
Dopo le necessarie fasi di preparazione della posizione in sella dei
due piloti che hanno richiesto il tempo dovuto, il programma è seguito
con una serie test sulla regolazione della ciclistica, seguite da altre
relative al software del sistema di accensione. Sono indubbiamente stati
raccolti molti dati che ci permetteranno di preparare il programma di
lavoro dei prossimi test, fra quindici giorni. Buoni riferimenti provengono
anche dai primi risultati delle prove dei pneumatici Michelin. Le condizioni
atmosferiche instabili di questi giorni ci hanno visto girare in pista
con gomme da bagnato, intermedie e slick . Regolarmente
in sella Colin Edwards, nonostante la caduta di lunedì
che gli ha procurato un ferita lacero contusa al gomito sinistro. "La caduta di lunedì è stato il mio primo vero 'contatto' con il sistema ride by wire che la RS Cube utilizza al posto dell'acceleratore tradizionale. Ho speso 24 anni della mia vita per imparare a dare gas su una moto da competizione e lunedì ho scoperto che esiste anche un nuovo modo per farlo. In sintesi il tuo comando arriva ad un computer che poi lo trasferisce al motore, si tratta di imparare questa novità. La primissima esperienza, il mio debutto con il sistema, è stato abbastanza forte. Ho chiuso il gas quando ho ritenuto che fosse opportuno, poi una frazione di secondo di ritardo del comando e il posteriore ha cominciato a pattinare e sono caduto. Non importa che questo sia successo subito o magari dopo una intera giornata di prove, è una reazione del sistema che ho imparato a conoscere. Sono molto impressionato dalla Cube, è una moto straordinaria. Le regolazioni sono infinite e puoi davvero personalizzarla al massimo, è un laboratorio su due ruote, davvero speciale. Mi aspettavo anche molta potenza, ma non pensavo così tanta. Abbiamo lavorato molto, nonostante la pioggia, certo sentire radicali cambiamenti della messa a punto sul bagnato non è così evidente, ma credo che siamo stati in grado di lavorare e bene anche in previsione dei prossimi test. Sono quindi molto soddisfatto, ho accusato un po' di dolore al gomito sono quando mi capitava di pensarci, in sella, guidando, non mi ha mai dato fastidio. Ora non vedo l'ora di arrivare a prossimi test per proseguire lo sviluppo della Cube, una moto che credo abbia tutto il potenziale per essere vincente e con la quale voglio raggiungere il massimo affiatamento". Test positivi anche per Noriyuki Haga che dopo le primissime prove a Valencia ad inizio autunno saliva per la seconda volta sulla RS Cube. "Ho provato molte regolazioni sulla RS Cube. Un po' già la conoscevo e quindi sono andato avanti nella fase di messa a punto della moto affinché assecondi il mio stile di guida" commenta Noriyuki Haga "Certo la pioggia ha cambiato un po' le carte in tavola ma non mi ha comunque impedito di proseguire il programma di lavoro. Bene quindi i test con gomme da pioggia e alcune regolazioni della moto che abbiamo messo a confronto. Sono particolarmente soddisfatto dalla potenza del motore anche se raramente ci sono state le condizioni per spingere a fondo ed arrivare in profondità nell'analisi dei dettagli. Sono comunque molto soddisfatto di tutto il lavoro fatto". |
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