Test IRTA ad Estoril - Portogallo
21/02/2002
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tempi
Capirossi sfiora la pole 2001 di Biaggi
Gli è sfuggito il giro di Giotto - la pole di Biaggi
dell'anno passato, 1'40"076 - ma realizzando un eccellente 1'40"126
Loris Capirossi nel secondo ed ultimo
giorno di prove all'Estoril ha chiuso i test portoghesi con un acuto,
abbassando il record della pista - 1'40"683 - che pure gli appartiene.
Una piccola grande soddisfazione per Capirex, al quale anche quest'anno
la HRC ha rifiutato il trattamento da pilota ufficiale, preferendogli
Daijiro Katoh.
"Me lo hanno detto chiaramente in faccia - ha spiegato il pilota
del team West Honda Pons - tu non sei un pilota della casa, per cui
non devi aspettarti di avere lo stesso trattamento dell'iridato in carica
della 250".
In effetti in Portogallo il giapponese ha avuto a disposizione un telaio
diverso ed una evoluzione del motore, ma Capirossi è stato egualmente
il più veloce anche se Daijiro, nel primo giorno di test ha comunque
realizzato un tempo vicinissimo al suo: 1'40"274.
"Mi sono stufato di questa situazione - ha poi spiegato Loris Capirossi
- questa sarà la mia ultima stagione da pilota privato. A queste
condizioni non correrò più con la Honda".
Nel futuro di Loris ci sono Ducati ed Aprilia, ma saranno in molti,
da metà campionato in poi , ad essere sul mercato, a partire
da Kenny Roberts junior, se la Suzuki non soddisferà le sue aspettative
o lo stesso Max Biaggi che, con un contratto annuale (così come
la Marlboro con Yamaha, del resto), anche ieri ha, assieme al compagno
Checa, un'altra giornata di test avara di soddisfazioni.
Di positivo, comunque, c'è stata una dichiarazione del responsabile
tecnico della Yamaha, Ichiro Yoda, che ha preso le sue difese: "Ho
ereditato un progetto non mio, nel quale è stato commesso qualche
errore che ora cercheremo di risolvere - ha detto l'ingegnere giapponese
- siamo un po' indietro, ma decisi a lavorare duro per recuperare il
terreno perduto in tempo per l'inizio del mondiale. La nostra prima
mossa è provare dal 28 febbraio al 3 marzo al Mugello, e poi
proseguire con i test a Barcellona, dove ci fermeremo da 9 all'11. Un
giorno in più del previsto".
Per il romano è in arrivo un motore con cilindrata piena ed un
nuovo telaio, ma recuperare lo svantaggio accumulato nei confronti della
concorrenza, sarà difficile.
Intanto, nella 250, sembra che finalmente Marco Melandri sia riuscito
a togliersi la ruggine di dosso. Il suo miglior tempo sul giro, 1'41"994,
è solo di un millesimo superiore alla pole fatta registrare da
Harada nel 2001. Per lui questo dovrebbe essere l'anno buono, anche
se Fonsi Nietol non è troppo distante e Locatelli (vittima di
una caduta) potrebbe rappresentare una incognita maggiore della coppia
Honda composta da Rolfo e Melandri, che continuano a girare lontani
dai migliori.
Nelkla 250 c'è purtroppo da segnalare una caduta di David Checa,
fratello di Carlos, costata allo spagnolo la duplice frattura del braccio
destro.