test Yamaha a Phillip Island - Australia 30/11/2001
Biaggi: la M-1 cresce bene
L'ultimo giorno di test della Yamaha, a Phillip Island, è stato disturbato dalla pioggia fino a metà mattina. Nel pomeriggio le prove si sono invece svolte normalmente. La casa di Iwata non ha fornito i tempi, mantenendo uno stretto riserbo.

"Oggi non abbiamo provato particolari nuovi perché abbiamo fatto alcune prove di durata - ha spiegato Biaggi, attraverso il suo ufficio stampa - E' piovuto fino alle 11 di mattina e poi abbiamo dovuto aspettare che la pista asciugasse. Cera meno grip di ieri ma ho comunque percorso settantasette giri nell'arco delle ore a nostra disposizione. I test di questi quattro giorni sono stati molto utili per capire su cosa abbiamo la possibilità di intervenire principalmente, quest'inverno: il motore. Ci sono ottime potenzialità, ce ne rendiamo conto, ma è ancora giovane e quindi migliorabile. D'altra parte me lo aspettavo, dato che questa è la nostra prima vera uscita con la mille. Sono molto soddisfatto di due cose: la prima è che il gruppo di lavoro che si è creato in questi anni è stato potenziato dall'arrivo degli ingegneri giapponesi che si dedicano a questo progetto ed è diventato decisamente il migliore con cui abbia mai lavorato, la seconda è che mi sto adattando in fretta a guidare la moto; sono ad un livello che personalmente giudico discreto, abbastanza da rendermi conto se anche una lieve modifica è valida o meno e questo è molto importante visto che dobbiamo cercare di fornire il maggior numero di informazioni ai tecnici. Abbiamo molto lavoro da fare, ma come ho già detto, vedo molta reattività intorno a me ed infatti già in Malesia, la settimana prossima, arriveranno dal Giappone dei particolari nuovi da testare, per il motore. Non è materialmente possibile che siano modifiche radicali, ma vedo che i tempi di reazione sono comunque molto veloci e ci danno la possibilità di provare il maggior numero di cose possibile per prepararci ai test Irta di gennaio. Domani partiamo per Sepang, e sono curioso di vedere come si comporteranno le gomme in Malesia, una pista che già di base mette a dura prova la durata, a causa del caldo, ma nello stesso tempo sono contento che fino al 5 dicembre ci sarà il tempo di tirare il fiato e farsi qualche giorno di vacanza. Certo stare fuori così a lungo è comunque stancante ma mi consolo pensando che da metà dicembre in poi staccheremo per almeno tre settimane".

I test australiani hanno dato la possibilità a Max Biaggi e al suo compagno di squadra, di lavorare insieme al capo progetto per lo sviluppo della YZR-M1 l'ingegner Ichiro Yoda - già responsabile dello sviluppo del motore 500 e capo progetto della YZR250 vincitrice del mondiale nel 2000 - e al nuovo direttore tecnico della squadra, Ken Suzuki. L'ingegner Yoda era molto soddisfatto del risultato dei test.

"L'ultima volta che abbiamo provato il quarto tempi, a Brno in agosto - ha commentato Yoda - Carlos aveva ottenuto tempi ottimi nel corso di una simulazione di Gran Premio e noi avevamo lo stesso obiettivo per questa sessione. Sono contento di dire che lo abbiamo raggiunto. Non volevamo ottenere un solo giro veloce ma un buon risultato sulla distanza di gara da parte della moto, dei piloti e delle gomme. Sia da Max sia da Carlos abbiamo ottenuto ottimi riscontri ed è stato un piacere lavorare per la squadra in questi giorni. Cercheremo di ottenere gli stessi risultati in Malesia partendo dalla base del passo di gara del Gran Premio della Malesia di questanno".