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test Yamaha a Phillip Island
- Australia 28/11/2001 "Anche oggi, come ieri, ho percorso una settantina
di giri di pista, settantadue per la precisione, utilizzando entrambe
le moto a mia disposizione. Il tempo era discreto anche se non faceva
molto caldo, ma in compenso ho avuto qualche problema con la fauna locale:
prima ho colpito un gabbiano, e nell'urto
si è incrinato il cupolino, poi ho evitato per un soffio una
lepre che attraversava la pista. A parte questo non abbiamo avuto inconvenienti:
il lavoro, in queste prime fasi, è sempre concentrato sulla messa
a punto. A livello di ciclistica abbiamo eliminato una vibrazione che
ieri mi dava fastidio e a livello di motore abbiamo provato dei particolari
nuovi che i tecnici giapponesi hanno preparato dopo l'ultima prova di
Brno. Questi test, che precedono la sosta per le vacanze di Natale,
servono principalmente per dare indicazioni agli ingegneri su come impostare
il lavoro per l'inverno. Certamente alla fine di tutti gli otto giorni
di prove avremo trovato la messa a punto migliore delle moto al livello
in cui sono adesso, ma ovviamente non mi aspetto che le prestazioni
siano quelle che arriveremo ad ottenere a marzo o aprile. Penso che questo motore abbia le caratteristiche e le
possibilità per fornire una erogazione più dolce di quanto
facesse la mia YZR 500, anche se al momento questo obiettivo non lo
abbiamo ancora raggiunto. Per farlo conto moltissimo sugli ingegneri
giapponesi che si stanno occupando di questo progetto che sono qui in
Australia insieme al tester team di Kocinski.
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