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test Yamaha a Phillip Island
- Australia 27/11/2001 "Oggi abbiamo lavorato parecchio ed io ho percorso settanta giri di pista - ha detto Biaggi al termine della giornata - Il tempo non era molto bello, ma anche se a tratti è caduta una pioggerellina leggera, le condizioni della pista erano discrete e abbiamo potuto utilizzare tutta la giornata di prove. Ho ripreso in mano la moto dal punto in cui l'avevo lasciata durante l'ultimo test di Brno, in agosto. Allora tuttavia ero molto concentrato sulla moto due tempi che stavo usando in gara e quindi posso dire che questa è la prima volta che mi dedico completamente a questo nuovo progetto". Un progetto attraverso il quale Max e la Yamaha vogliono raggiungere il loro obiettivo: vincere il mondiale della massima cilindrata nel primo anno di cambio regolamentare che riporta in pista i motori a quattro tempi". "La prima giornata di prove è stata molto
intensa - ha aggiunto Max, raggiunto telefonicamente in Australia -
per il momento non siamo alla ricerca dei tempi sul giro, ma stiamo
cercando soprattutto di rendere il più possibile trattabile la
moto, e trovare un equilibrio che renda pienamente sfruttabile la potenza
del motore. Un problema che abbiamo affrontato è stato quello
di far girare meglio la M-1 nelle curve perché attualmente soffre
un po' di sottosterzo. Rispetto a quanto mi aspettavo non ho dovuto
cambiare troppo il mio stile di guida. Una piccola differenza c'è,
le traiettorie vanno adeguate per adattarle alla diversa erogazione
della potenza. La principale differenza alla quale mi sto' adattando
è il freno motore, inesistente sul due tempi, ma mi sto divertendo
a farlo. Sono certo che una volta pienamente abituato allo stile di
guida che richiede questo tipo di moto, mi piacerà più
del due tempi. Siamo tuttavia ancora nelle fasi iniziali, il progetto
è giovane e va sviluppato. Sicuramente rispetto alla 500 c'è
del margine in più, anche se è difficile dirlo perch0
al momento non riesco a spingere come vorrei. Il telaio è simile
ma non identico a quello della 500 e può darsi che nel corso
dell'inverno subisca delle modifiche: c'è la possibilità
di intervenire sulla ciclistica e se sarà necessario, lo faremo.
Il clima della squadra è ottimo , vedo una grande reattività
da parte della Yamaha e molta aspettativa da parte di tutti. Una bella
sensazione. La moto mi sembra veramente ben fatta, curata nei particolari.
Non credo tuttavia che le due tempi saranno fuori dei giochi il prossimo
anno, anzi, saranno delle avversarie ancora pericolose".
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