il fatto 7/9/2006
Rossi: “Dobbiamo innervosire Hayden”
Nicky Hayden al centro, fra Valentino Rossi e Loris Capirossi,
nella sala stampa di Sepang, ci hanno dato l’impressione che la
lotta per il titolo, alla fine, sarà fra questi tre piloti. Una
ipotesi che, certamente, non è politicamente corretta nei confronti
di Pedrosa (a -25) e Melandri (a -40) e che non ha alcuna base nella realtà,
visto che specialmente Loris, con 50 punti da recuperare, è ai
piedi dell’Everest oggi che mancano solo cinque gare alla conclusione
del mondiale.
Il ragionamento più lucido, in ogni caso, come spesso accade,
lo ha fatto l’iridato in carica.
“Dei cinque in lizza per il titolo uno solo non ha ancora vinto
un mondiale, Nicky – ha detto Valentino – vedremo nei prossimi
giorni e nelle settimane seguenti come sosterrà la pressione. Sempreché,
ovviamente, noi si sia in grado di fargliela. Per quanto mi riguarda,
dopo la gara ed i test di Brno sono molto più tranquillo di riuscire
a partire dalle prime posizioni. Una cosa ormai indispensabile nella MotoGP.
Sembra che, Yamaha e Michelin assieme abbiano capito come far funzionare
questo matrimonio. Una cosa importante visto che i miei due principali
rivali, i due piloti della Honda-Repsol, sono anch’essi con le gomme
francesi”.
Rossi non si è dimenticato, comunque, che il favorito di questo
Gran Premio è Capirossi.
“Dovremmo fare tutti i conti con lui – ha ammesso - da un
po’ di tempo, infatti, sia in MotoGP che in F.1 a fare la differenza
è la resa degli pneumatici che ti fermano o ti fanno volare. Anche
nel 2005 Loris mi batté, qui, perché la Michelin ebbe un
po’ il problema della tenuta alla distanza. Il campionato secondo
me, dunque, si deciderà in queste tre gare una in fila all’altra.
Il mio rammarico è di avere tre zeri, quasi quattro. L’anno
passato qui festeggiavo il settimo titolo, oggi devo rimanere concentrato
per provare a confermarlo”.
Nonostante il pensiero costante del mondiale Valentino è però
riuscito a bacchettare Pedrosa ed a ricordare l’ormai atteso annuncio
di Schumacher a Monza.
“So che Dani si è lamentato della mia aggressività
a Brno – ha detto – ma questa è la MotoGP ed i sorpassi
bisogna saperli fare. Lui, invece, è stato sempre un po’
in ritardo ed il pericolo, fra noi due, era lui, non io”.
Per Schemi, invece, Rossi ha usato parole più affettuose.
“Il sogno di ogni fuoriclasse e di ritirarsi da campione del mondo.
Pochi ci riescono. Per lui dover fare ancora quattro gare dev’essere
durissimo. Non riesco ad immaginare quanto. Non sono andato in F.1 perché
non ero pronto a lasciare la moto, per cui posso capire cosa provi, visto
che va ancora maledettamente forte. Tiferò per lui e per la Ferrari”.
Per la cronaca Nicky Hayden utilizzerà nuovamente nel primo turno
di prove il telaio scartato a Donington e poi provato una seconda volta
nei test di Brno. Capirossi, invece, avrà a sua disposizione due
Desmosedici, una con l’assetto trovato a Sepang durante i test invernali
e la seconda con quello, vincente, di Brno.
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