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la Yamaha a Sepang 4/9/2006 L’appuntamento ceco è stato anche l’occasione per Rossi per celebrare l’87° podio nella classe regina a far si che, dovesse arrivare un altro risultato nei tre in Malesia, l’italiano raggiungerebbe Giacomo Agostini a quota 88, un numero di podi finora superato solo da Mick Doohan. Rossi negli ultimi cinque anni è sempre salito sul podio a Sepang, inclusa la memorabile vittoria in sella alla Yamaha nel 2004 e il fondamentale secondo posto alle spalle di Loris Capirossi (Ducati) l’anno scorso, che è valso il titolo mondiale. Colin Edwards ha detto che il suo obiettivo nelle ultime cinque gare sarà cercare di aiutare il più possibile il compagno di squadra, cercando di trasformare una consistente serie di risultati nei punti in un’altrettanto consistente serie di podi. Il decimo posto di Brno è stato infatti il 33° risultato utile per l’americano, solo Doohan con 37 risultati di fila nei 15 ha fatto di meglio, ma il target del texano resta comunque tornare alla forma potenzialmente vincente dimostrata all’inizio di stagione. Rossi sulla pista preferita “Come tutti sanno, Sepang è una delle mie piste preferite, dove guidare la mia M1 è sempre un divertimento,” afferma Rossi. “A Brno abbiamo fatto degli ottimi progressi quindi speriamo che vada tutto bene fin dal venerdì mattina in modo da poter lottare al massimo per tutto il fine settimana. L’anno scorso Loris a Sepang era incredibilmente forte, come due settimane fa a Brno e sono sicuro che domenica lo sarà di nuovo!” “Questa volta non posso vincere il titolo in Malesia, quindi il nostro obiettivo resta quello di fare il podio e guadagnare più punti possibili per poter continuare a lottare. Queste tre gare di fila sono molto importanti e alla fine di questa serie il mondiale potrebbe essere molto più chiaro. Queste gare oltreoceano sono sempre una cosa faticosa, con tante ore in aereo e diversi cambiamenti di fuso orario, ma resteremo concentrati e daremo il meglio!” Edwards a caccia di rivincite “Le cose ultimamente non sono andate secondo i piani e dire che speravo di essere in una situazione migliore, a cinque gare dalla fine, è un eufemismo”, ammette Edwards. “In ogni caso non serve a nulla pensare a quel che è stato – a Brno nei test abbiamo fatto dei progressi positivi e adesso vedremo se saranno d’aiuto. L’anno scorso ci siamo resi conto che quello che a Brno funziona non lo fa necessariamente in ogni altra pista del mondo ma tre settimane fa abbiamo capito decisamente meglio la moto quindi venerdì a Sepang dovremmo essere in una posizione più favorevole. “La pista di Sepang mi piace proprio e Phillip Island è una delle mie preferite in assoluto quindi non vedo l’ora che arrivino entrambe. Abbiamo due obiettivi – uno è lavorare con la squadra per trovare le soluzioni migliori per la mot,o allo scopo di dare a Valentino gli strumenti per vincere il titolo, l’altra ottenere dei buoni risultati e salire sul podio. Tre gare così, una dopo l’altra, sono sempre intense ma mi sento pronto per la sfida!”. Brivio: la spinta finale “Il nostro principale obiettivo ora è dare a Valentino la possibilità di rimanere in corsa per il mondiale, e poi vedremo come si metterà la situazione a Valencia. Speriamo anche che i test di Brno abbiano dato a Colin molta sicurezza così da vederlo conquistare qualche buon risultato in modo da finire la stagione su di una nota alta. Sepang e Phillip Island, inoltre, sono i circuiti preferiti di entrambi, quindi ci aspettiamo dei buoni risultati”. TECNICAMENTE PARLANDO: SEPANG SECONDO JEREMY BURGESS L’anno passato siamo stati sorpresi dalle gomme, ma durante i test invernali abbiamo fatto un sacco di giri ed anche nelle ultime gare abbiamo lavorato in questa direzione. Un buon assetto dell’avantreno è cruciale a Sepang perché ci sono molti punti nei quali il pilota si trova a frenare in piena piega, così che è necessario che il pilota si fidi che l’anteriore non gli prenda sotto. La temperatura è un altro fattore importante ed il pilota deve stare attento a non affaticare le gomme troppo presto”.
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