Ducati in Qatar 28/9/2005
La Ducati in Qatar: non
c’è due senza tre
Loris Capirossi e Carlos Checa
arrivano in Medio Oriente sperando di poter intitolare alla Ducati un
altro capitolo nel libro di storia del motociclismo. Centrando sia in
Giappone che in Malesia pole position e vittoria, imprese che mai gli
erano riuscite prima, Capirossi ha dominato gli ultimi due appuntamenti
MotoGP e vorrebbe inanellare il terzo successo consecutivo proprio sabato
prossimo, in occasione del Gran Premio del Qatar. In splendida forma anche
il compagno di squadra Carlos Checa, che la scorsa settimana a Sepang
ha realizzato il suo primo podio in sella alla Rossa di Borgo Panigale.
Lo scorso weekend, per la prima volta dal suo debutto in MotoGP, la squadra
italiana ha piazzato entrambe le sue Desmosedici sul podio: un risultato
davvero fantastico per l'accoppiata Ducati-Bridgestone, giovane ma già
affiatata ed efficace.
La Ducati è ora al quarto posto della classifica Squadre mentre
Ducati occupa la terza posizione in quella Costruttori. La squadra italiana
arriva dunque in Qatar con il morale alle stelle, pronto a rimettersi
al lavoro per poter offrire ancor una volta ai suoi piloti "un pacchetto"
vincente e Capirossi punta in alto: al secondo posto nella classifica
mondiale piloti.
"A Motegi e a Sepang avevamo il miglior pacchetto pilota-moto-gomme
- ha detto Corrado Cecchinelli, direttore tecnico della casa bolognese
- A Brno abbiamo cominciato a usare una nuova generazione di pneumatici,
gli stessi che ci hanno aiutato a vincere le ultime due gare, ma sappiamo
che il Qatar e Phillip Island saranno per noi un banco prova impegnativo.
In particolare, durante i test effettuati in Qatar a febbraio avevamo
riscontrato problemi di usura. Da allora però, grazie al lavoro
di Bridgestone, gli pneumatici sono migliorati molto. Il tracciato del
Losail non ha nulla di particolare, al contrario della sua pavimentazione,
caldissima e solitamente molto sporca di sabbia: questo, insieme al gran
numero di curve da affrontare ad ogni giro, rende il compito delle coperture
particolarmente delicato e difficile.
In ogni caso arriviamo in Qatar in ottima forma, carichi per i fantastici
risultati di Giappone e Malesia e pronti a dare di nuovo il 110%".
"Sono molto orgoglioso dei risultati delle ultime gare, frutto del
lavoro di tutti, sia in pista sia a casa - ha dichiarato Livio Suppo,
responsabile del progetto Ducati MotoGP - E sono ancora più orgoglioso
dell'affetto che Loris, Carlos, la Squadra e tutte le altre persone mi
hanno dimostrato in questo momento particolarmente difficile".
Loris Capirossi si sta godendo il periodo più
positivo delle otto stagioni trascorse nella massima categoria. Il coraggioso
italiano è l'uomo del momento: con due vittorie e un secondo posto
nelle ultime tre gare, Loris ha portato a casa ben 70 punti contro i 45
guadagnati dal sette volte Campione del Mondo Valentino Rossi. Capirossi
è ora terzo nel mondiale e punta a soffiare il secondo posto a
Max Biaggi, che attualmente lo distacca di soli 17 punti.
Le nuove coperture Bridgestone hanno permesso al pilota italiano di regalare
ai tifosi delle Rosse di Borgo Panigale prestazioni davvero entusiasmanti:
con la sua guida aggressiva e spettacolare, fatta di manciate di gas e
pieghe estreme, Loris riesce ora ad esprimere tutto il potenziale della
sua Desmosedici GP5.
"Bridgestone ha lavorato davvero moltissimo durante questa stagione
- dice Loris - A partire da Brno abbiamo avuto a disposizione delle gomme
veramente efficaci e da allora la Desmosedici può esprimere il
suo reale potenziale. Prima questo non poteva accadere, ma ora abbiamo
in mano davvero un ottimo pacchetto. Avere delle buone coperture aiuta,
inoltre, anche il lavoro di sviluppo della moto, che può procedere
più speditamente e in modo più efficace. Questa è
la mia sedicesima stagione nel mondo dei GP ma ritengo di aver dimostrato
che ho ancora molto da dare. Ho firmato il rinnovo del contratto per il
prossimo anno con Ducati perché credo in loro e nel progetto Desmosedici.
Abbiamo incontrato delle difficoltà ma non abbiamo mai mollato
e ora cominciamo a vedere i frutti del nostro lavoro.
In Qatar dovremo fare i conti con la sabbia che, se invaderà la
pista come l'anno scorso, sarà un problema. Quando ci siamo stati
l'ultima volta a febbraio la pista era pulita perché c'era appena
stata la Superbike: è impossibile dire come la troveremo questa
volta, non ci resta che andare laggiù e verificare di persona.".
Appena archiviato il podio di Sepang, primo della stagione, e con il
ricordo della pole position conquistata in Qatar l'anno precedente, Carlos
Checa guarda al 14° Gran Premio del Campionato 2005 con ottime aspettative.
"Il terzo posto di Sepang è stato un risultato fantastico
e ha dimostrato che nelle ultime gare abbiamo fatto dei bei passi avanti
- dice il pilota del Ducati Marlboro Team - Quando sono arrivato in questa
squadra, loro avevano appena cambiato fornitore di pneumatici, quindi
l'inizio non è stato molto semplice. E' stata una decisione rischiosa,
ma ora tutti possono rendersi conto che ne è valsa la pena: dopo
tanto lavoro, Bridgestone è riuscita a darci pneumatici che completano
efficacemente il nostro pacchetto moto-gomme.
Losail non è il mio tracciato preferito ma è abbastanza
interessante; l'unico problema che vi abbiamo riscontrato l'anno scorso
era la scivolosità, la totale mancanza di aderenza fuori dalle
traiettorie. Le condizioni erano diverse in febbraio, durante i test:
c'era più grip e si poteva usare una porzione più ampia
della pista. In Qatar bisogna anche fare i conti con la temperatura più
alta di tutto il Mondiale, ma questo non mi preoccupa più di tanto.
Inoltre mi piacciono molto le gare extra europee perché c'è
molta meno gente rispetto all'Europa e l'atmosfera è molto più
distesa e rilassata":
IL CIRCUITO
Dominato da un rettilineo di 1,1 km, il Losail è sinuoso e veloce,
con molte curve da raccordare piuttosto che separate da brevi rettilinei.
Il tracciato presenta curve ed altri elementi famosi di diversi circuiti.
Ciò che più fa parlare di se è però la sabbia
che, in occasione del GP inaugurale del Qatar dello scorso anno, si è
depositata abbondantemente su tutta la sua superficie, rendendola scivolosissima.
Con l'usura l'aderenza è migliorata e dalle prime prove libere
alla giornata di gara i tempi sul giro si sono abbassati addirittura di
10 secondi. Nonostante questo, anche durante la gara i piloti sono stati
costretti a tenere a freno la loro irruenza, cercando di non uscire dalle
traiettorie per sfruttare il poco grip del "corridoio" usato
da tutti. Non si può non menzionare, infine, il caldo torrido del
Qatar: qui lo scorso anno si sono raggiunti i 40° (l'aria, oltre 50°
l'asfalto). Queste condizioni richiedono molto non solo a piloti, moto
e gomme ma anche a tutti coloro che lavorano nel paddock e nei box, fortunatamente
dotati di aria condizionata.
DATI LOSAIL
Lap record: Colin Edwards (Honda), 1m 59.293s, 162.357kmh/100.884mph (2004)
2004 pole position: Carlos Checa (Yamaha), 1m 58.988s
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