|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Barros in Qatar 28/9/2005 “Andare in Qatar una settimana dopo la Malesia sarà come una continuazione di questo Gran Premio, come cominciare col quinto turno di prove invece del primo – spiega Sito Pons - Le condizioni infatti saranno praticamente identiche. Nelle prove che abbiamo fatto quest’inverno con Alex siamo andati abbastanza bene, un set up di base lo abbiamo individuato, e speriamo che questa volta potremo metterlo a frutto per lottare tra i migliori. Shane invece non ha mai girato lì ma almeno adesso conosce un po’ la moto e la pista non è particolamente difficile da imparare. Speriamo che continui con i progressi che ci aspettiamo da lui”. “Credo che in Qatar troveremo una situazione simile a questa e quindi è possibile che si ripropongano le difficoltà che abbiamo incontrato qui – conferma Barros - La pista il primo giorno sarà sporca e scivolosa. Mi ricordo che l’anno scorso nel primo turno di prove non riuscivo nemmeno a mettere il ginocchio a terra. Comunque speriamo che quest’anno sia un po’ meglio perché il circuito in realtà è bello, tecnico, mi piace molto. Speriamo che le Michelin ci portino qualcosa di nuovo anche se noi ovviamente cercheremo di fare il possibile per preparare meglio anche il set up della moto”. “Quando ho avuto la certezza che avrei questa occasione di guidare la Honda, dentro di me ho pensato: fantastico, posso arrivare nei “top ten”, magari anche “top five!” ma adesso, dopo Sepang, mi sono fatta un’idea chiara del punto in cui sono e anche di come si comporta la moto in gara e delle prestazioni che ti consente – rivela Shane Byrne - Non conosco la pista del Qatar ma con la squadra abbiamo un programma per il set up della moto. Penso quindi che il prossimo week end possa voler dire un ulteriore progresso per noi, Spero di poter lottare nel gruppo e di andare a punti con un risultato migliore”. (f.d.z.)
|
Sito web realizzato da After S.r.l.