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21/9/2005 Il
circuito è famoso per le sue enormi tribune le cui coperture richiamano
la forma dell’ibisco, il fiore simbolo nazionale della Malesia.
Le loro imponenti strutture dominano entrambi i rettilinei. Altra peculiarità
di questo gran premio sono le condizioni climatiche estreme, per quanto
riguarda caldo e umidità. Il Gran Premio della Malesia dal 1991 al 1998 si è corso sulla pista di Shah Alam, sempre nei pressi di Kuala Lumpur. Nel 1998 un’edizione si è svolta a Johor, mentre dal 1999 ci si è spostati sulla pista attuale dove la prima gara è stata vinta dall’americano Kenny Roberts con la Suzuki, che si è ripetuto anche l’anno successivo quando ha conquistato il titolo della 500cc. Da allora la pista è diventata un dominio italiano con Valentino Rossi nel 2001, 2003 e 2004. Max Biaggi ha vinto nel 2002 con la Yamaha dopo una accesa battaglia con Rossi e Alex Barros, partito dalla pole. Biaggi è arrivato terzo nel 2003 e secondo l’anno scorso con il team Camel Honda. L’anno scorso Alex Barros è arrivato terzo alle sue spalle. In attesa del rientro di Troy Bayliss, e dopo che lo scorso week end ha visto in sella il collaudatore ufficiale di HRC Torhu Ukawa, Shane Byrne difenderà il colori del Camel Honda team nei due prossimi appuntamenti mondiali. “Pensavo che la mia stagione ormai fosse finita e invece ho avuto questa fantastica chance di guidare una Honda, mi sembra ancora incredibile – racconta il pilota inglese – ero in vacanza in Spagna quando ho ricevuto la telefonata che mi offriva questa opportunità. Sarà dura perchè tutti avranno grandi aspettative ma io sono determinato a non sprecare questa occasione. Non ho mai gareggiato in Malesia ma vi ho fatto dei test con l’Aprilia. E’ un circuito abbastanza tecnico, bello, ma finchè non salirò in sella alla RC211V non so cosa aspettarmi a parte sapere che guiderò una moto su cui finora ho sempre solo fantasticato”. “Sepang è uno dei circuiti dove si fatica di più fisicamente, insieme al Qatar. Il caldo e l’umidità sono micidiali sia per noi piloti sia per le moto – ha detto invece Alex Barros - A volte ti arriva tanto caldo dal motore che le mani e i piedi scottano! Le condizioni estreme mettono a dura prova sia le gomme, sia il motore, sia le sospensioni ma prima del campionato abbiamo fatto dei test molto buoni e abbiamo un buon set up di base per partire. Voglio fare una bella gara per recuperare dei punti in classifica in campionato, quindi speriamo di partire bene fin dalle prove del venerdì”. (f.d.z.)
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