News
news 2006
news 2005
Test invernali 2005
news 2004
Test invernali 2004
news 2003
Test invernali 2002/2003
news 2002
Test invernali 2001/2002
news 2001
Tutto il motomondiale 2001
curiosità news foto risultati

Rossi a Motegi - 13/9/2004
Rossi e la Yamaha a Motegi cercano il colpo da KO
La prima delle quattro tappe extraeuropea che concluderà il mondiale prima del GP di Valencia, sarà Motegi, in Giappone. L’unica gara, quest'anno, a svolgersi nella madrepatria della Yamaha quest’anno viste le modifiche in corso al circuito di Suzuka per aumentarne la sicurezza. Inserito in calendario come Gran Premio del Pacifico nel 2003, nel 2004 ha preso la denominazione di Gran Premio del Giappone.

Dopo la sesta vittoria della stagione per Rossi all'Estoril e dopo test in preparazione per questa fase finale della stagione, la Yamaha affronta la gara di Motegi con grandi speranze. Valentino, vincitore degli ultimi tre titoli mondiali della classe MotoGP, si è adattato alla Yamaha YZR-M1 in modo sorprendente e spettacolare, vincendo la gara di apertura a Welkom e facendo seguire a questa prima vittoria altri trionfi al Mugello, Barcellona, Assen, Donington ed Estoril. Il recente successo portoghese gli ha dato un significativo vantaggio – 29 punti –nella classifica del campionato, grazie anche al fatto che il suo principale rivale al titolo, Sete Gibernau, non è riuscito a far meglio del quarto posto.

Per il compagno di squadra di Rossi, Carlos Checa, dopo un risultato soddisfacente all’Estoril, sia in gara che nei test successivi alla gara, queste gare intercontinentali si presentano come un’ottima probabilità per migliorare la sua posizione in campionato (attualmente è sesto) prima che la stagione si chiuda con l’ultima gara che si terrà il 31 ottobre a Valencia, Spagna, terra di nascita di Carlos.

La vittoria di Rossi dell’Estoril è la 39a nella classe regina e la 65a in tutte le classi in cui ha corso. Un risultato sorprendente per un 25enne che ha vinto sia il titolo mondiale delle 125cc, che quello delle 250cc, prima di passare alla classe regina nel 2000.

Rossi, Mr. 50%
Avendo migliorato la sua media di vittorie in questa stagione superando la percentuale del 50%, Rossi ha ogni ragione per sentirsi ottimista sul potenziale suo e della squadra nella gara di Motegi. Rossi si rende perfettamente conto dell’importanza di questa prossima gara che avrà come spettatori tutti i dipendenti giapponesi impegnati ad aiutarlo a conquistare il titolo mondiale. Il più importante incoraggiamento gli arriva dai risultati dei recenti test tenutisi all’Estoril dove, alcune piccole modifiche alla YZR-M1, gli hanno permesso di trovare un’erogazione della potenza più piena e progressiva ai bassi regimi.

“Ognuna delle gare rimanenti diventa ora davvero importante visto che ci avviciniamo alla fine della stagione - ha detto Rossi - Motegi sarà davvero importante e potrebbe essere la gara più difficile per noi. E’ una pista della Honda ed avranno una wild card in più in pista. Sarà difficile essere il più veloce di tutti, ma io ci proverò. A Motegi l’accelerazione è la cosa più importante; ci sono tre rettilinei da percorrere in quinta marcia e uno da sesta. Speriamo di riuscire a trovare i cavalli che ci servono”.

Motegi, che è impressionante per le dimensioni e la qualità delle strutture, non è uno dei circuiti preferiti di Rossi. “Non è una delle mie piste preferite, ma farò del mio meglio - ha affermato Valentino - Le gare extraeuropee sono sempre più difficili perché in Europa ci si sente più a casa, si può stare nel motorhome come anche nei mezzi Yamaha, che io uso per cambiarmi; è tutto più comodo. Le extraeuropee some un po’ più “fredde”, ci si sente un po’ più soli”.

L’obiettivo di Rossi è comunque quello di essere veramente e completamente solo in cima alla classifica del campionato ora della fine di ottobre, ma sa che ci vorrà ancora molto prima che il titolo venga assegnato. “Sono convinto che con ogni probabilità il campionato verrà assegnato all’ultima gara, ma ovviamente io spero che non vada così!”

I pensieri di Rossi in questi giorni che conducono alla gara sono, ovviamente, tutti rivolti a come poter battere i suoi rivali a Motegi e, in particolare, a come allungare sul suo principale rivale in campionato. “La vittoria dell’Estoril è stata davvero importante perché Gibernau era sembrato davvero imbattibile al Gran Premio della Repubblica Ceca - ha affermato Rossi - L’anno scorso a Motegi le prime cinque moto erano Honda quindi so che per noi sarà abbastanza difficile. Ma tutti vogliono fortemente la vittoria nel Team e quindi ci proveremo!”

Motegi, la pista di Checa
Motegi è il tipo di pista che si adatta bene allo stile di guida di Carlos Checa, un fatto che egli stesso porta alla nostra attenzione. “Motegi mi piace molto, specialmente quando sto davanti! - ha detto Carlos - E’ una bella pista e la preferisco a molte delle altre extraeuropee. A molti non piace, ma secondo me è una delle meglio organizzate, più sicure e con le migliori strutture. Le gare intercontinentali mi piacciono, perché sono più tranquille di quelle europee. Avrò modo di rilassarmi, leggendo, in aereo e di prepararmi al cambio di fuso orario in modo da non soffrire troppo gli effetti del jet lag”.

A proposito del tracciato, Checa ha spiegato alcune sfumature. “Ci sono ottime zone di frenata su questo circuito che potrebbero dare un vantaggio alle nostre M1 - ha detto - La moto si è comportata bene su questa pista in passato. Potremmo aver bisogno di maggiore accelerazione,e magari riusciremo anche a trovarla ora della gara. La pista ha un buon grip e anche questo mi sarà d’aiuto e mi darà maggiore sicurezza. La trazione anteriore è davvero importante su questo circuito”.

“Ai medi regimi siamo messi abbastanza bene - ha proseguito Checa a proposito della sua M1 - La tenuta delle gomme non dovrebbe essere un problema. Siamo messi bene anche in frenata e, tutto sommato, credo che si possa essere ragionevolmente ottimisti. Visto che quest’anno c’è una sola gara in Giappone, credo che tutti avremo un pochino di pressione in più perché tutti vorremo fare bene. Comunque, sono abbastanza ottimista, credo che ci siano le possibilità di poter stare tra i primi e lottare per il podio”.

Brivio ora ci crede
Davide Brivio ha molte ragione per essere soddisfatto della prestazioni della squadra ufficiale che dirige, visto che all’ultima gara dell’Estoril entrambi i suoi piloti hanno migliorati i rispettivi punteggi e Checa che ha migliorato la sua posizione in classifica. Dopo un test post-gara all’Estoril estremamente positivo, Brivio ha avuto modo di fare alcune riflessioni a proposito delle posizioni in classifica alla vigilia di questa lunga campagna intercontinentale.

“Non credo che nessuno di noi si sarebbe potuto immaginare che a questo punto del campionato avremmo potuto avere il vantaggio che abbiamo. Il nostro approccio è stato semplicemente quello di fare un passo per volta - ha spiegato - Adesso ci troviamo ad affrontare il momento cruciale. Abbiamo 29 punti di vantaggio, ma su alcune delle piste su cui stiamo per correre potremmo avere dei problemi, ed è facile fare errori e perdere punti”.

Il primo ostacolo da superare, Motegi, è solo una delle numerose difficoltà da superare in questo conto alla rovescia che porterà alla fine della stagione. “Sappiamo che Motegi sarà particolarmente difficile, il Quatar è un’incognita, mentre a Sepang e a Phillip Island siamo andati piuttosto bene nei test all’inizio dell’anno, mentre a Valencia sarà dura. E’ troppo presto per poter dire come andrà a finire”.

A proposito dei due giorni di test successivi alla gara dell’Estoril, Brivio ha commentato, “Questi test sono stati un ottimo investimento; è stato tempo ben impiegato perché la Yamaha ci aveva portato alcune nuove parti per entrambi i nostri piloti che hanno apportato delle differenze piccole, ma sensibili e positive che permettono ora a Valentino e Carlos di affrontare con ottimismo le gare extraeuropee. Valentino ha provato il prototipo di uno nuovissimo scarico su cui tutti si sono espressi positivamente e che migliorano le caratteristiche del motore ai bassi regimi. Non lo utilizzerà a Motegi, ma la Yamaha cercherà di approntarlo per poterlo usare prima della fine della stagione. Durante questi test abbiamo fatto dei progressi sensibili che ci saranno d’aiuto su quelle piste dove l’accelerazione è particolarmente importante come, per esempio, a Motegi”.

Sito web realizzato da After S.r.l.