Biaggi
e Tamada a Motegi - 13/9/2004
Biaggi e Tamada a Motegi ...corrono in casa
Il prossimo Gran Premio del Giappone è un appuntamento
importante per il Camel Honda team e per i suoi due piloti, visto che
la gara porta il nome del loro sponsor. Entrambi amano la corsa nel paese
del Sol Levante: ovviamente Makoto, che corre in casa, ma anche Max, molto
legato al paese e ai suoi tifosi giapponesi, tanto da avere una attivissima
sede del suo fan club nella bella città di Yokohama.
Oltre a questo,
la prossima gara per lui costituisce l’occasione di una pronta rivincita
dopo la sfortunato GP del Portogallo, mentre Makoto punta alla conferma
dell’ottimo momento di forma che sta vivendo.
Ad entrambi inoltre piace molto il tracciato di Motegi dove, l’anno
scorso, Max ha conquistato una bellissima vittoria e Makoto si è
dimostrato veloce e competitivo.
“Il gran Premio del Giappone è una gara molto significativa
per tutta la nostra squadra, per il nostro “title sponsor”
che da il nome al Gran Premio, per la Honda che corre in casa, come naturalmente
per Makoto, e anche per Max che l’anno scorso su questa pista ha
conquistato una splendida vittoria - ha detto Sito Pons - Per il team
si è trattato del secondo successo consecutivo, dato che l’anno
precedente avevamo ottenuto il medesimo risultato con Barros.
I nostri tecnici hanno dimostrato di saper interpretare al meglio la messa
a punto necessaria su questo circuito e quindi l’obiettivo è
di continuare sul livello vincente degli ultimi due anni ”.
“Andare a correre a Motegi è un pensiero che mi aiuta a mettermi
alle spalle quello che è successo in Portogallo - aggiunge Max
Biaggi - non solo perché la pista mi piace, ma anche perché
in Giappone mi trovo bene, ho molti amici e un fan club davvero eccezionale.
Per quanto riguarda il GP punto a fare ovviamente una bella gara, come
l’anno scorso. Con la mia squadra ho lavorato tantissimo sulla moto,
nessuno di noi si è risparmiato, e secondo me siamo riusciti, grazie
anche al fondamentale supporto dei tecnici Honda, ad ottenere una buona
messa a punto di base.
La RC211V è un’ottima moto, e con la possibilità di
collaborare strettamente con gli ingegneri della Casa può davvero
essere sfruttata in tutta la sua potenzialità ”.
“Non vedevo l’ora di correre in Giappone - afferma a sua
volta Tamada - A me piace molto Suzuka e quest’anno mi è
mancata, ma finalmente è arrivata la gara di Motegi. Sono partito
subito dopo il GP del Portogallo per passare un po’ di tempo a casa
ma adesso non vedo l’ora di scendere in pista.
La moto va bene, le gomme sono migliorate molto e la mia squadra capisce
perfettamente le richieste che faccio. Il mio obiettivo qui è di
fare un bellissimo risultato ”.
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